Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Levitico 16


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DIODATINOVA VULGATA
1 E IL Signore parlò a Mosè, dopo che i due figliuoli di Aaronne furon morti, quando, essendosi appressati davanti al Signore, morirono.1 Locutusque est Dominus ad Moysen post mortem duum filiorum Aaron, quando appropinquantes in conspectum Domini interfecti sunt,
2 Il Signore adunque disse a Mosè: Parla ad Aaronne, tuo fratello, che non entri in ogni tempo nel Santuario, dentro della Cortina, davanti al Coperchio, ch’è in su l’Arca, acciocchè non muoia; conciossiachè io apparisca nella nuvola, in sul Coperchio.2 et praecepit ei dicens: “ Loquere ad Aaron fratrem tuum, ne omni tempore ingrediatur sanctuarium, quod est intra velum coram propitiatorio, quo tegitur arca, ut non moriatur, quia in nube apparebo super propitiatorium;
3 Entri Aaronne nel Santuario con questo, cioè: con un giovenco per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto;3 sed hoc modo ingrediatur: vitulum offeret pro peccato et arietem in holocaustum;
4 vestasi la sacra Tonica di lino; e abbia in su la sua carne le mutande line; e sia cinto con la Cintura di lino; e ravvolgasi intorno al capo la Benda di lino; quelli sono i sacri vestimenti; vestali dunque, dopo essersi lavate le carni con acqua4 subucula linea sancta vestietur, feminalibus lineis verecunda celabit, accingetur zona linea, cidarim lineam imponet capiti. Haec enim vestimenta sunt sancta, quibus cunctis, cum lotus fuerit, induetur.
5 E prenda dalla raunanza de’ figliuoli d’Israele, due becchi per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto.5 Suscipietque a coetu filiorum Israel duos hircos in sacrificium pro peccato et unum arietem in holocaustum.
6 E offerisca Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato, ch’è per lui; e faccia purgamento per sè, e per la sua casa.6 Cumque obtulerit vitulum in sacrificium suum pro peccato et expiaverit se et domum suam,
7 Appresso, prenda due becchi, e presentili nel cospetto del Signore, all’entrata del Tabernacolo della convenenza.7 duos hircos stare faciet coram Domino in ostio tabernaculi conventus,
8 E tragga Aaronne le sorti sopra que’ due becchi; una sorte per lo Signore, e un’altra per Azazel.8 mittens super utrumque sortem, unam Domino et alteram Azazel.
9 E offerisca Aaronne il becco, sopra il quale sarà caduta la sorte per lo Signore; e sacrifichilo per lo peccato.9 Cuius sors exierit Domino, offeret illum pro peccato;
10 Ma il becco, sopra il quale sarà caduta la sorte per Azazel, sia presentato vivo davanti al Signore, per far purgamento con esso, per mandarlo nel deserto, come per Azazel.10 cuius autem in Azazel, statuet eum vivum coram Domino in expiationem, ut emittat illum ad Azazel in solitudinem.
11 Offerisca adunque Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato ch’è per lui, e faccia purgamento per sè, e per la sua casa. E dopo ch’egli avrà scannato il giovenco del suo sacrificio per lo peccato, ch’è per lui;11 Afferet ergo Aaron vitulum pro peccato et expians se et domum suam immolabit eum;
12 prenda pieno il turibolo di brace accese d’in su l’Altare, d’innanzi al Signore; e due menate piene del profumo degli aromati polverizzato; e rechilo dentro della Cortina.12 assumptoque turibulo, quod de prunis altaris coram Domino impleverit, et hauriens manu compositum thymiama in incensum ultra velum intrabit in sancta,
13 E metta il profumo sopra il fuoco, davanti al Signore; e copra il vapore del profumo il Coperchio, ch’è sopra la Testimonianza; che talora egli non muoia.13 ut, positis super ignem aromatibus coram Domino, nebula eorum et vapor operiat propitiatorium, quod est super testimonium, et non moriatur.
14 Poi prenda del sangue del giovenco, e spruzzine col dito la parte anteriore del Coperchio, verso oriente; spruzzi parimente col dito di quel sangue, sette volte davanti al Coperchio14 Tollet quoque de sanguine vituli et asperget digito septies contra frontem propitiatorii.
15 Scanni ancora il becco del sacrificio per lo peccato, ch’è per lo popolo, e portine il sangue dentro della Cortina; e faccia del sangue di esso come avrà fatto del sangue del giovenco; e spruzzine sopra il Coperchio, e davanti al Coperchio.15 Cumque mactaverit hircum pro peccato populi, inferet sanguinem eius intra velum, sicut praeceptum est de sanguine vituli, ut aspergat e regione propitiatorii
16 E così purifichi il Santuario, purificandolo dell’immondizie dei figliuoli d’Israele, e de’ loro misfatti, secondo tutti i lor peccati; faccia ancora il simigliante al Tabernacolo della convenenza, il quale è stanziato appresso loro, per le loro immondizie.16 et expiet sanctuarium ab immunditiis filiorum Israel et a praevaricationibus eorum cunctisque peccatis. Iuxta hunc ritum faciet tabernaculo conventus, quod fixum est inter eos in medio sordium habitationis eorum.
17 E non siavi alcun uomo nel Tabernacolo della convenenza, quando esso entrerà nel Santuario, per farvi purgamento, finchè non sia uscito. E, dopo ch’egli avrà fatto il purgamento per sè, per la sua casa, e per tutta la raunanza d’Israele;17 Nullus hominum sit in tabernaculo conventus, quando pontifex ingreditur sanctuarium, ut expiet se et domum suam et universam congregationem Israel, donec egrediatur.
18 esca verso l’Altare, ch’è davanti al Signore, e faccia purgamento per esso; e prenda del sangue del giovenco, e del sangue del becco, e mettalo in su le corna dell’Altare, attorno attorno.18 Cum autem exierit ad altare, quod coram Domino est, expiabit illud et sumptum sanguinem vituli atque hirci fundet super cornua eius per gyrum;
19 E col dito spruzzi di quel sangue sette volte sopra l’Altare; e così purifichilo, e santifichilo, dell’immondizie de’ figliuoli d’Israele19 aspergensque de sanguine digito septies mundabit sanctificabitque illud ab immunditiis filiorum Israel.
20 E, dopo ch’egli avrà compiuto di fare il purgamento del Santuario, e del Tabernacolo della convenenza, e dell’Altare, offerisca il becco vivo.20 Et postquam compleverit expiationem sanctuarii et tabernaculi conventus et altaris, tunc afferat hircum viventem;
21 E posi Aaronne le sue due mani sopra il capo del becco vivo, e faccia sopra esso confessione di tutte le iniquità de’ figliuoli d’Israele, e di tutti i misfatti loro, secondo tutti i lor peccati; e metta quelli sopra il capo di quel becco, e mandinelo nel deserto per mano di un uomo apposta.21 et, posita utraque manu super caput eius, confiteatur Aaron super eum omnes iniquitates filiorum Israel et universa delicta atque peccata eorum; quae ponens super caput eius emittet illum per hominem paratum in desertum.
22 E quel becco porterà sopra sè tutte le loro iniquità, in terra solitaria; e lascilo colui andar per lo deserto.22 Cumque portaverit hircus super se omnes iniquitates eorum in terram solitariam et dimissus fuerit in desertum,
23 Appresso entri Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, e spoglisi i vestimenti lini, i quali egli si avea vestiti entrando nel Santuario; e ripongali quivi.23 ingredietur Aaron in tabernaculum conventus; et, depositis vestibus lineis, quibus prius indutus erat, cum intraret sanctuarium, relictisque ibi,
24 Poi lavisi le carni con acqua, in luogo santo, e rivesta i suoi vestimenti; poi esca e sacrifichi il suo olocausto, e l’olocausto del popolo; e faccia purgamento per sè, e per lo popolo.24 lavabit carnem suam aqua in loco sancto indueturque vestimentis suis. Et postquam egressus obtulerit holocaustum suum ac plebis, expiabit se et populum;
25 E bruci il grasso del sacrificio per lo peccato sopra l’Altare.25 et adipem sacrificii pro peccato adolebit super altare.
26 E lavi colui che avrà menato via il becco per Azazel i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; poi ritorni nel campo.26 Ille vero, qui dimiserit caprum emissarium ad Azazel, lavabit vestimenta sua et corpus aqua et postea ingredietur in castra.
27 Ma portisi fuor del campo il giovenco del sacrificio per lo peccato, e il becco del sacrificio per lo peccato, il cui sangue sarà stato portato dentro al Santuario, per farvi purgamento; e brucisi la lor pelle, e la lor carne, e il loro sterco, col fuoco.27 Vitulum autem et hircum, qui pro peccato fuerant immolati, et quorum sanguis illatus est, ut in sanctuario expiatio compleretur, asportabunt foras castra et comburent igni tam pelles quam carnes eorum et fimum;
28 E lavi colui che li avrà bruciati i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; e poi vengasene nel campo28 et quicumque combusserit ea, lavabit vestimenta sua et carnem aqua et postea ingredietur in castra.
29 E siavi questo per istatuto perpetuo. Nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, affliggete l’anime vostre; e non fate lavoro alcuno, nè colui ch’è natio del paese, nè il forestiere che dimora fra voi.29 Eritque hoc vobis legitimum sempiternum: mense septimo, decima die mensis affligetis animas vestras nullumque facietis opus sive indigena sive advena, qui peregrinatur inter vos.
30 Perciocchè in quel dì si farà purgamento per voi, per purificarvi; voi sarete purificati di tutti i vostri peccati nel cospetto del Signore.30 In hac die expiatio erit vestri atque mundatio; ab omnibus peccatis vestris coram Domino mundabimini.
31 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete in esso l’anime vostre, per istatuto perpetuo.31 Sabbatum requietionis est vobis, et affligetis animas vestras religione perpetua.
32 E il Sacerdote, che sarà stato unto, e consacrato, per esercitare il sacerdozio, in luogo di suo padre, faccia il purgamento, essendo vestito de’ vestimenti lini, de’ vestimenti sacri.32 Expiabit autem sacerdos, qui unctus fuerit, et cuius initiatae manus, ut sacerdotio fungatur pro patre suo; indueturque vestimentis lineis, vestibus sanctis,
33 E faccia il purgamento per lo santo Santuario, e per lo Tabernacolo della convenenza, e per l’Altare; faccia parimente il purgamento per li sacerdoti, e per tutto il popolo della raunanza.33 et expiabit sanctuarium sanctissimum et tabernaculum conventus atque altare, sacerdotes quoque et universum populum congregationis.
34 E siavi questo per istatuto perpetuo, per far purgamento per i figliuoli d’Israele, di tutti i lor peccati, una volta l’anno. E si fece come il Signore avea comandato a Mosè34 Eritque hoc vobis legitimum sempiternum, ut expietis filios Israel a cunctis peccatis eorum semel in anno ”.
Fecit igitur, sicut praeceperat Dominus Moysi.