Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Isaia 9


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 Perciocchè colei che fu afflitta, non sarà più ravvolta in tenebre. Come al tempo di prima Iddio avvilì il paese di Zabulon, e il paese di Neftali, così, nel tempo posteriore, egli riempirà di gloria il paese dalla parte del mare, di là dal Giordano, la Galilea de’ Gentili.1 Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; sugli abitanti in paese tenebroso risplendette una luce.
2 IL popolo che camminava nelle tenebre, ha veduta una gran luce; la luce è risplenduta a quelli che abitavano nella terra dell’ombra della morte.2 Hai moltiplicato la gioia, hai causato grande letizia. Gioiscono al tuo cospetto, come si gioisce alla mietitura, come si esulta quando si divide la preda.
3 Tu hai moltiplicata la nazione, tu gli hai accresciuta l’allegrezza; essi si son rallegrati nel tuo cospetto, come l’uomo si rallegra nella ricolta, come altri festeggia quando si spartiscono le spoglie.3 Poiché il suo giogo opprimente, la verga sopra le sue spalle, il bastone del suo sorvegliante tu hai spezzato come nel giorno di Madian.
4 Perciocchè tu hai spezzato il giogo del quale egli era caricato, e la verga con la quale gli erano battute le spalle, e il bastone di chi lo tiranneggiava, come al giorno di Madian.4 Poiché ogni stivale strepitante in tumulto ed ogni mantello rotolato nel sangue sarà bruciato, alimento del fuoco.
5 Conciossiachè ogni saccheggiamento di saccheggiatori sia con istrepito e tumulto; e i vestimenti son voltolati nel sangue; poi sono arsi, e divengon pastura del fuoco.5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato donato; nelle sue spalle riposa l'impero; e lo si chiama per nome: "Meraviglioso consigliere, Dio potente, Padre perpetuo, Principe della pace",
6 Perciocchè il Fanciullo ci è nato, il Figliuolo ci è stato dato; e l’imperio è stato posto sopra le sue spalle; e il suo Nome sarà chiamato: L’Ammirabile, il Consigliere, l’Iddio forte, il Padre dell’eternità, il Principe della pace.6 per accrescere la potenza e per una pace senza fine, sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo e rafforzarlo mediante il diritto e la giustizia da ora fino in eterno. L'ardore del Signore degli eserciti farà questo.
7 Vi sarà senza fine accrescimento d’imperio e di pace, sopra il trono di Davide, e sopra il suo regno; per istabilirlo, e per fermarlo in giudicio, e in giustizia, da ora fino in eterno. La gelosia del Signor degli eserciti farà questo7 Il Signore inviò una parola contro Giacobbe ed essa cadde sopra Israele.
8 IL Signore ha mandata una parola contro a Giacobbe, ed ella caderà sopra Israele.8 Lo seppe tutto il popolo, Efraim e gli abitanti di Samaria, che dicevano nella loro arroganza e alterigia di cuore:
9 E tutto il popolo la saprà; Efraim, e gli abitanti di Samaria, i quali dicono con superbia, e con grandigia di cuore;9 "I mattoni sono caduti, ma noi ricostruiremo con pietre, i sicomori sono stati tagliati, ma noi li sostituiremo con cedri".
10 I mattoni son caduti, ma noi edificheremo di pietre pulite; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li muteremo in cedri.10 Contro di lui il Signore suscitò i suoi nemici ed eccitò i suoi avversari,
11 Quando adunque il Signore avrà innalzati i nemici di Resin sopra lui, farà anche muovere alla mescolata i nemici d’Israele:11 Aram dall'Oriente e i Filistei dall'Occidente, e divorarono Israele a piena bocca. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala e la sua mano è ancora tesa.
12 i Siri dall’Oriente, i Filistei dall’Occidente; ed essi divoreranno Israele a piena bocca. Per tutto ciò la sua ira non si racqueterà; anzi la sua mano sarà ancora stesa.12 Ma il popolo non tornò a colui che lo percosse, e non ricercarono il Signore degli eserciti.
13 E perchè il popolo non si sarà convertito a colui che lo percuote, e non avrà ricercato il Signor degli eserciti,13 Pertanto il Signore recise da Israele capo e coda, palma e giunco in un giorno.
14 il Signore riciderà in un medesimo giorno da Israele il capo e la coda, il ramo ed il giunco.14 L'anziano e il notabile sono il capo, il profeta, maestro di menzogna, è la coda.
15 L’anziano e l’uomo d’autorità sono il capo; e il profeta che insegna menzogna è la coda.15 Le guide di questo popolo lo hanno fuorviato, e quelli che sono stati guidati si sono smarriti.
16 E quelli che predicano beato questo popolo saranno seduttori, e quelli d’infra esso che si persuadono d’esser beati saranno distrutti.16 Perciò il Signore non sarà clemente verso i giovani e non avrà pietà degli orfani e delle vedove; poiché tutti sono increduli e perversi e ogni bocca proferisce infamie. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala e la sua mano è ancora tesa.
17 Perciò, il Signore non prenderà alcun diletto ne’ giovani di esso, e non avrà pietà de’ suoi orfani, nè delle sue vedove; perchè tutti son profani e maligni; ed ogni bocca parla cose vituperose. Per tutto ciò l’ira sua non si racqueterà; anzi la sua mano sarà ancora stesa.17 Sì, la perversità brucia come fuoco e divora spine e pruni, incendia il folto della selva, che sale in alto come colonna di fumo.
18 Perciocchè l’empietà arderà come un fuoco, divorerà le vepri ed i pruni, e si accenderà negli alberi più folti del bosco, e quelli se ne andranno a viluppi, come si alza il fumo.18 Per l'indignazione del Signore degli eserciti il paese brucia e il popolo è come esca per il fuoco, nessuno ha clemenza del proprio fratello.
19 Per l’indegnazione del Signor degli eserciti la terra scurerà, e il popolo sarà come l’esca del fuoco; l’uomo non risparmierà il suo fratello;19 Si taglia a destra, si è affamati, si divora a sinistra, e non ci si sazia, ognuno mangia la carne del suo prossimo.
20 anzi strapperà a destra, e pure avrà fame; e divorerà a sinistra, e pur non sarà saziato; ciascuno mangerà la carne del suo braccio.20 Manasse divora Efraim, ed Efraim Manasse; insieme essi sono contro Giuda. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala e il suo braccio è ancora teso.
21 Manasse divorerà Efraim, ed Efraim Manasse; benchè sieno insieme contro a Giuda. Per tutto ciò l’ira sua non si racqueterà; anzi la sua mano sarà ancora stesa