Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Isaia 33


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 GUAI a te che predi, e non sei stato predato; e a te, o disleale, che non sei stato trattato dislealmente! quando avrai finito di predare, sarai predato; quando avrai cessato di operar dislealmente, sarai trattato dislealmente.1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato,
che saccheggi e non sei stato saccheggiato:
sarai devastato, quando avrai finito di devastare,
ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare.
2 O Signore, abbi pietà di noi, noi ti abbiamo aspettato; sii il braccio di costoro per ogni mattina; ed anche la nostra salute al tempo della distretta.2 Pietà di noi, Signore, in te speriamo;
sii il nostro braccio ogni mattina,
nostra salvezza nel tempo dell’angoscia.
3 I popoli se ne son fuggiti per lo suon dello strepito; le genti sono state disperse per lo tuo innalzamento.3 Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli,
quando t’innalzi si disperdono le nazioni.
4 E la vostra preda sarà raccolta come si raccolgono i bruchi; egli scorrerà per mezzo loro, come scorrono le locuste.4 Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette,
ci si precipita sopra come si precipitano le locuste.
5 Il Signore è innalzato; perciocchè egli abita un luogo eccelso; egli empierà Sion di giudicio e di giustizia.5 Eccelso è il Signore perché abita in alto;
egli riempie Sion di diritto e di giustizia.
6 E la fermezza de’ tuoi tempi, e la forza delle tue liberazioni sarà sapienza, e scienza; il timor del Signore sarà il suo tesoro.6 C’è sicurezza nei tuoi giorni,
sapienza e conoscenza sono ricchezze che salvano;
il timore del Signore è il suo tesoro.
7 Ecco, i loro araldi hanno gridato di fuori; i messi della pace hanno pianto amaramente.7 Ecco, gli araldi gridano di fuori,
piangono amaramente i messaggeri di pace.
8 Le strade son deserte, i viandanti son cessati. Egli ha rotto il patto, ha disdegnata le città, non ha fatta alcuna stima degli uomini.8 Sono deserte le strade,
non c’è chi passi per la via.
È stata infranta l’alleanza,
sono stati respinti i testimoni,
non si è avuto riguardo per nessuno.
9 La terra fa cordoglio, e languisce; il Libano è confuso, e tagliato; Saron è divenuto come un deserto; e Basan e Carmel sono stati scossi.9 La terra è in lutto, è piena di squallore,
si scolora il Libano e sfiorisce;
la pianura di Saron è simile a una steppa,
sono brulli i monti di Basan e il Carmelo.
10 Ora mi leverò, dirà il Signore; ora m’innalzerò, ora sarò esaltato.10 «Ora mi alzerò – dice il Signore –,
ora mi innalzerò, ora mi esalterò.
11 Voi concepirete della pula, e partorirete della stoppia; la vostra ira sarà un fuoco che vi divorerà.11 Avete concepito fieno, partorirete paglia;
il vostro soffio è un fuoco: vi divorerà.
12 E i popoli saranno come fornaci da calcina; saranno arsi col fuoco come spine tagliate12 I popoli saranno fornaci per calce,
spini tagliati da bruciare nel fuoco.
13 Ascoltate, lontani, ciò che io ho fatto; e voi, vicini, conoscete la mia forza.13 Ascoltate, voi lontani, quanto ho fatto,
riconoscete, voi vicini, qual è la mia forza».
14 I peccatori saranno spaventati in Sion, tremito occuperà gl’ipocriti, e diranno: Chi di nio dimorerà col fuoco divorante? Chi di noi dimorerà con gli ardori eterni?14 A Sion hanno paura i peccatori,
uno spavento si è impadronito dei malvagi.
Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?
Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?
15 Colui che cammina in ogni giustizia, e parla cose diritte; che disdegna il guadagno di storsioni; che scuote le sue mani, per non prender presenti; che tura gli orecchi, per non udire omicidii; e chiude gli occhi, per non vedere il male;15 Colui che cammina nella giustizia e parla con lealtà,
che rifiuta un guadagno frutto di oppressione,
scuote le mani per non prendere doni di corruzione,
si tura le orecchie per non ascoltare proposte sanguinarie
e chiude gli occhi per non essere attratto dal male:
16 esso abiterà in luoghi eccelsi; le fortezze delle rocce saranno il suo alto ricetto; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua non fallirà.16 costui abiterà in alto,
fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,
gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata.
17 Gli occhi tuoi mireranno il re nella sua bellezza, vedranno la terra lontana.17 I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore,
contempleranno una terra sconfinata.
18 Il tuo cuore mediterà lo spavento, e dirai: Dove è il commessario della rassegna? dove è il pagatore? dove è colui che tiene i registri delle torri?18 Il tuo cuore mediterà con terrore:
«Dov’è colui che registra?
Dov’è colui che pesa il denaro?
Dov’è colui che ispeziona le torri?».
19 Ma tu non vedrai il popolo fiero, popolo di linguaggio oscuro, che non s’intende; di lingua balbettante, che non si comprende.19 Non vedrai più quel popolo insolente,
popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile,
dalla lingua barbara che non si capisce.
20 Riguarda Sion, città delle nostre feste solenni; gli occhi tuoi veggano Gerusalemme, stanza tranquilla, tabernacolo che non sarà giammai trasportato altrove, i cui piuoli giammai non saranno rimossi, nè rotta alcuna delle sue funi;20 Guarda Sion,
la città delle nostre feste!
I tuoi occhi vedranno Gerusalemme,
dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa,
i suoi paletti non saranno divelti,
nessuna delle sue cordicelle sarà strappata.
21 anzi quivi sarà il Signore magnifico inverso noi; quello sarà un luogo di fiumi, di rivi larghi, al quale non potrà giunger nave da remo, nè grosso navilio passarvi.21 Ma è là che è potente il Signore per noi,
regione di fiumi e larghi canali;
non ci passerà nave a remi
né l’attraverserà naviglio potente.
22 Perciocchè il Signore è il nostro Giudice, il Signore è il nostro Legislatore, il Signore è il nostro Re; egli ci salverà.22 Poiché il Signore è nostro giudice,
il Signore è nostro legislatore,
il Signore è nostro re:
egli ci salverà.
23 Le tue corde son rallentate; esse non potranno tener fermamente diritto l’albero della lor nave, nè spiegar la vela; allora sarà spartita la preda di grandi spoglie; gli zoppi stessi prederanno la preda.23 Sono allentate le sue corde,
non tengono più l’albero diritto,
non spiegano più le vele.
Allora sarà divisa in grande abbondanza
la preda della rapina.
Gli zoppi faranno un ricco bottino.
24 E gli abitanti non diranno più: Io sono infermo; il popolo che abiterà in quella sarà un popolo, al quale l’iniquità sarà perdonata24 Nessuno degli abitanti dirà:
«Io sono malato».
Il popolo che vi dimora
è stato assolto dalle sue colpe.