Siracide 46
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DIODATI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun, successore di Mosè nell'ufficio profetico; egli, secondo il significato del suo nome, fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare il possesso a Israele. | |
2 Come era glorioso quando alzava le braccia e brandiva la spada contro le città! | |
3 Chi prima di lui era stato così saldo? Egli guidava le guerre del Signore. | |
4 Al suo comando non si arrestò forse il sole e un giorno divenne lungo come due? | |
5 Egli invocò l'Altissimo sovrano, mentre i nemici lo premevano da ogni parte; lo esaudì il Signore onnipotente scagliando chicchi di grandine di grande potenza. | |
6 Egli piombò sul popolo nemico e nella discesa distrusse gli avversari, perché le genti conoscessero la sua forza e che il loro avversario era il Signore. | |
7 Rimase infatti fedele all'Onnipotente e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa con Caleb, figlio di Iefunne, opponendosi all'assemblea, impedendo che il popolo peccasse e dominando le maligne mormorazioni. | |
8 Questi due soli si salvarono fra i seicentomila fanti, per introdurre Israele nella sua eredità, nella terra in cui scorrono latte e miele. | |
9 Il Signore concesse a Caleb una forza che l'assistette sino alla vecchiaia, perché raggiungesse le alture del paese, che la sua discendenza poté conservare in eredità, | |
10 sì che tutti gli Israeliti sapessero che è bene seguire il Signore. | |
11 Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome, coloro il cui cuore non commise infedeltà né si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione! | |
12 Le loro ossa rifioriscano dalle tombe e il loro nome si perpetui sui figli, poiché essi sono già glorificati. | |
13 Samuele, amato dal suo Signore, di cui fu profeta, istituì la monarchia e consacrò i principi del suo popolo. | |
14 Secondo la legge del Signore governò la comunità e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe. | |
15 Per la sua fedeltà si dimostrò profeta, con le parole fu riconosciuto veggente verace. | |
16 Egli invocò il Signore onnipotente, quando i nemici lo premevano all'intorno, con l'offerta di un agnello da latte. | |
17 Il Signore tuonò dal cielo; con grande fragore fece udire la voce, | |
18 sterminò i capi dei nemici e tutti i principi dei Filistei. | |
19 Prima dell'ora del suo eterno sonno, così attestò davanti al Signore e al suo Messia: "Denari e neanche dei sandali, da alcun vivente ho accettato" e nessuno poté contraddirlo. Perfino dopo la sua morte profetizzò, predicendo al re la sua fine; anche dal sepolcro levò ancora la voce per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo. |