SCRUTATIO

Saturday, 21 June 2025 - San Ettore ( Letture di oggi)

Cantico 6


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DIODATIBIBLIA
1 Ove è andato il tuo amico, O la più bella d’infra le femmine? Dove si è volto l’amico tuo, E noi lo cercheremo teco?1 ¿A dónde se fue tu amado,
oh la más bella de las mujeres?
¿A dónde tu amado se volvió,
para que contigo le busquemos?
2 Il mio amico è disceso nel suo orto, All’aie degli aromati, Per pasturar la sua greggia negli orti, E per coglier gigli.2 Mi amado ha bajado a su huerto,
a las eras de balsameras,
a apacentar en los huertos,
y recoger lirios.
3 Io son dell’amico mio; e l’amico mio, Che pastura la sua greggia fra i gigli, è mio3 Yo soy para mi amado y mi amado es para mí:
él pastorea entre los lirios.
4 Amica mia, tu sei bella come Tirsa, Vaga come Gerusalemme, Tremenda come campi a bandiere spiegate.4 Hermosa eres, amiga mía, como Tirsá,
encantadora, como Jerusalén,
imponente como batallones.
5 Rivolgi gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso; Perciocchè essi mi sopraffanno; I tuoi capelli son come una mandra di capre Che pendono dai fianchi di Galaad.5 Retira de mí tus ojos,
que me subyugan.
Tu melena cual rebaño de cabras
que ondulan por el monte Galaad.
6 I tuoi denti son simili ad una mandra di pecore Che salgono fuor del lavatoio, Le quali hanno tutte due gemelli, E fra esse non ve n’è alcuna senza figlio.6 Tus dientes, un rebaño de ovejas,
que salen de bañarse.
Todas tienen mellizas,
y entre ellas no hay estéril.
7 La tua tempia, per entro la tua chioma, È simile ad un pezzo di melagrana.7 Tus mejillas, como cortes de granada
a través de tu velo.
8 Vi son sessanta regine, ed ottanta concubine, E fanciulle senza numero;8 Sesenta son las reinas,
ochenta las concubinas,
(e innumerables las doncellas).
9 Ma la colomba mia, la compiuta mia, È unica; ella è unica a sua madre, E singolare a quella che l’ha partorita; Le fanciulle l’hanno veduta, e l’hanno celebrata beata; Le regine altresì, e le concubine, e l’hanno lodata.9 Unica es mi paloma,
mi perfecta.
Ella, la única de su madre,
la preferida de la que la engendró.
Las doncellas que la ven la felicitan,
reinas y concubinas la elogian:
10 Chi è costei, che apparisce simile all’alba, Bella come la luna, pura come il sole, Tremenda come campi a bandiere spiegate?10 «¿Quién es ésta que surge cual la aurora,
bella como la luna,
refulgente como el sol,
imponente como batallones?»
11 Io son discesa al giardino delle noci, Per veder le piante verdeggianti della valle, Per veder se le viti mettevano le lor gemme, E i melagrani le lor bocce.11 Al nogueral había yo bajado
para ver la floración del valle,
a ver si la vid estaba en cierne,
y si florecían los granados.
12 Io non mi sono avveduta che il mio desiderio mi ha renduta simile A’ carri di Amminadab.12 ¡Sin saberlo, mi deseo me puso
en los carros de Aminadib!
13 Ritorna, ritorna, o Sullamita; Ritorna, ritorna, che noi ti miriamo. Perchè mirate la Sullamita Come una danza a due schiere?