Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 E SOFAR Naamatita rispose e disse:1 Allora Zofar il naamatita prese la parola e disse:
2 Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli per ciò reputato giusto?2 "Una tale quantità di parole resterà senza risposta? Dovrà forse aver ragione il ciarlatano?
3 Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna?3 I tuoi sproloqui faranno tacere la gente, ti farai beffe senza che nessuno ti confonda?
4 Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi.4 Tu hai detto: "La mia dottrina è pura e sono irreprensibile davanti a te!".
5 Ma volesse pure Iddio parlare, Ed aprir le sue labbra teco;5 Ah, se Dio volesse parlare e aprire le sue labbra contro di te!
6 E dichiararti i segreti della sapienza; Perciocchè sono doppi; E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore Che la tua iniquità non merita di ragione6 Se ti rivelasse i segreti della sapienza, che sono ambigui a intendersi, allora tu sapresti che Dio perdona parte della tua colpa.
7 Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio? Potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?7 Pretendi forse di sondare l'intimo di Dio, e di penetrare la perfezione dell'Onnipotente?
8 Queste cose sono le altezze de’ cieli, che ci faresti? Son più profonde che l’inferno, come le conosceresti?8 Essa è più alta dei cieli: che farai? E' più profonda degli inferi: che ne puoi sapere?
9 La lor distesa è più lunga che la terra, E la lor larghezza è più grande che il mare.9 E' più estesa della terra nella sua dimensione e più vasta del mare.
10 Se Iddio sovverte, ovvero s’egli serra, E raccoglie, chi ne lo storrà?10 Se si presenta, imprigiona (qualcuno) e lo cita in giudizio, chi glielo può impedire?
11 Perciocchè egli conosce gli uomini vani; E veggendo l’iniquità, non vi porrebbe egli mente?11 Sì, egli conosce gli uomini falsi, vede l'iniquità e l'osserva:
12 Ma l’uomo è scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce simile a un puledro di un asino salvatico12 l'uomo stolto mette giudizio, quando il puledro di un onagro nasce uomo!
13 Se tu addirizzi il cuor tuo, E spieghi le palme delle tue mani a lui;13 Tu invece, se rivolgi il tuo cuore a Dio e stendi verso di lui le tue mani,
14 Se vi è iniquità nella tua mano, e tu l’allontani da te, E non lasci dimorare alcuna perversità ne’ tuoi tabernacoli;14 se allontani dalla tua mano l'iniquità, se non permetterai all'ingiustizia di abitare nella tua tenda,
15 Allora certamente tu alzerai la faccia netta di macchia, E sarai stabilito, e non avrai paura di nulla;15 allora potrai levare la tua fronte senza macchia, starai saldo e non avrai timore.
16 Perciocchè tu dimenticherai gli affanni, E te ne ricorderai come d’acque trascorse;16 Allora dimenticherai le disgrazie, le ricorderai come acqua passata.
17 E ti si leverà un tempo più chiaro che il mezzodì; Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina;17 La tua vita risorgerà più bella di un meriggio e le tenebre diventeranno come un mattino.
18 E sarai in sicurtà; perciocchè vi sarà che sperare; E pianterai il tuo padiglione, e giacerai sicuramente;18 Sarai sicuro, perché c'è speranza, e guardandoti intorno, riposerai tranquillo.
19 E ti coricherai, e niuno ti spaventerà; E molti ti supplicheranno.19 Dormirai senza che nessuno ti disturbi, anzi molti cercheranno il tuo favore.
20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, Ed ogni rifugio sarà perduto per loro; E la loro unica speranza sarà di render lo spirito20 Invece gli occhi dei malvagi si consumano, ogni scampo verrà loro a mancare; la loro speranza è l'ultimo respiro".