Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Esodo 20


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 ALLORA Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo:1 - Ed il Signore disse tutte le seguenti parole:
2 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù.2 «Io sono il Signore Dio tuo che t'ho cavato dalla terra d'Egitto, dal luogo di schiavitù.
3 Non avere altri dii nel mio cospetto.3 Non avrai dèi stranieri al mio cospetto.
4 Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa che sia in cielo di sopra, nè di cosa che sia in terra di sotto, nè di cosa che sia nell’acque di sotto alla terra.4 Non ti farai scultura nè immagine alcuna, di ciò che è nel cielo in alto, o nella terra in basso, né di quello che sta nell'acque sotterra.
5 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, son Dio geloso, che visito l’iniquità de’ padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che m’odiano.5 Non le adorerai, nè presterai ad esse un culto; perchè io sono il Signore Dio tuo, forte, geloso, che visito l'iniquità dei padri nei figli, sino alla terza e quarta generazione di quelli che m'offendono,
6 Ed uso benignità in mille generazioni verso coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti.6 e faccio misericordia per migliaia [di generazioni] a quelli che mi amano, ed osservano i miei comandamenti.
7 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocchè il Signore non terrà innocente chi avrà usato il suo Nome in vano.7 Non userai in vano il nome del Signore Dio tuo; perché il Signore non considererà senza colpa colui che avrà usato inutilmente il nome del Signore Dio suo.
8 Ricordati del giorno del riposo, per santificarlo.8 Ricordati di santificare il giorno del sabato.
9 Lavora sei giorni, e fa’ in essi ogni opera tua.9 Per sei giorni lavorerai, ed attenderai a tutte le tue opere.
10 Ma il settimo giorno è il riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bestiame, nè il tuo forestiere ch’è dentro alle tue porte.10 Ma il settimo giorno è il sabato del Signore Dio tuo; in esso non farai alcun lavoro, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo servo, la tua ancella, il tuo giumento, ed il forestiero che si trova fra le tue porte.
11 Perciocchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, e il mare, e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò al settimo giorno; perciò, il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato11 In sei giorni infatti il Signore fece il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e nel settimo giorno si riposò; per questo, benedisse il Signore il giorno del sabato, e lo dichiarò santo.
12 Onora tuo padre e tua madre; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti dà.12 Onora il padre tuo e la madre tua, acciò tu viva lungamente sulla terra che il Signore Dio tuo ti darà.
13 Non uccidere.13 Non ammazzare.
14 Non commettere adulterio.14 Non commettere adulterio.
15 Non furare.15 Non rubare.
16 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo.16 Non dire falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo; nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè cosa alcuna che sia del tuo prossimo17 Non desiderare la casa del prossimo tuo; non desiderare la moglie di lui, nè il servo, nè l'ancella, nè il bove, nè l'asino, nè cosa alcuna che è sua».
18 Or tutto il popolo vedeva i tuoni, e i lampi, e il suon della tromba, e il monte fumante; e veggendo queste cose, tremava, e se ne stava lungi;18 Tutto il popolo vedeva i lampi, ed il monte che fumava, udiva i tuoni ed il suono di tromba; atterriti e pieni di spavento, stettero lontani,
19 e disse a Mosè: Parla tu con noi, e noi ascolteremo; e non parli Iddio con noi, chè talora noi non muoiamo.19 dicendo a Mosè: «Parlaci tu, e ti ascolteremo; non ci parli il Signore, che non abbiamo a morirne».
20 E Mosè disse al popolo: Non temiate; perciocchè Iddio è venuto per provarvi, e affinchè il suo timore sia davanti agli occhi vostri, acciocchè non pecchiate.20 E Mosè disse al popolo: «Non temete. Il Signore è venuto per mettervi a prova, perchè voi non abbiate il suo timore, e non pecchiate».
21 Il popolo adunque si fermò da lungi; e Mosè si accostò alla caligine; nella quale Iddio era21 Ed il popolo stette in distanza. Mosè poi tornò alla nube ov'era Dio.
22 E il Signore disse a Mosè: Di’ così a’ figliuoli d’Israele: Voi avete veduto che io ho parlato a voi dal cielo.22 E Dio disse a Mosè: «Cosi dirai ai figli d'Israele: - Voi avete veduto come v'ho parlato dal cielo.
23 Non fate alcun dio meco; non vi fate dii di argento, nè dii d’oro.23 Non vi farete dèi d'argento, nè vi farete dèi d'oro.
24 Fammi un altar di terra, e sacrifica sopra esso i tuoi olocausti, e i tuoi sacrificii da render grazie, le tue pecore, e i tuoi buoi; in qualunque luogo io farò ricordare il mio Nome, io verrò a te, e ti benedirò.24 Mi farete un altare di terra, e su quello m'offrirete i vostri olocausti ed ostie di pace, pecore e bovi, in ogni luogo ove sarà fatta memoria del mio nome; verrò a te, e ti benedirò.
25 E se pur tu mi fai un altar di pietre, non fabbricarlo di pietre conce a scarpello; quando tu vi avrai fatto passar lo scarpello sopra, tu l’avrai contaminate.25 Che se mi farai un altare di pietra, non lo farai di pietre tagliate; perché se tu alzerai il ferro su di esso, sarà contaminato.
26 E non salir per gradi al mio altare; acciocchè non si scuopra la tua nudità sopra esso26 Non salirai per gradini al mio altare, acciò non si scuopra la tua nudità. -