Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Esodo 18


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DIODATIVULGATA
1 OR Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, intese tutto quel che Iddio avea fatto a Mosè, e ad Israele, suo popolo; come il Signore avea tratto Israele fuor di Egitto.1 Cumque audisset Jethro, sacerdos Madian, cognatus Moysi, omnia quæ fecerat Deus Moysi, et Israëli populo suo, et quod eduxisset Dominus Israël de Ægypto,
2 E Ietro prese Sippora, moglie di Mosè, dopo ch’egli l’ebbe rimandata;2 tulit Sephoram uxorem Moysi quam remiserat,
3 e i due figliuoli di essa; il nome dell’uno de’ quali era Ghersom; perciocchè Mosè, avea detto: Io sono stato forestiere in paese strano.3 et duos filios ejus : quorum unus vocabatur Gersam, dicente patre : Advena fui in terra aliena ;
4 E il nome dell’altro era Eliezer; perciocchè egli avea detto: L’Iddio di mio padre mi è stato in aiuto, e mi ha scampato dalla spada di Faraone.4 alter vero Eliezer : Deus enim, ait, patris mei adjutor meus, et eruit me de gladio Pharaonis.
5 Ietro adunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, co’ figliuoli di esso, e con la sua moglie, nel deserto, ove egli era accampato al Monte di Dio.5 Venit ergo Jethro cognatus Moysi, et filii ejus, et uxor ejus ad Moysen in desertum, ubi erat castrametatus juxta montem Dei.
6 E mandò a dire a Mosè: Io Ietro, tuo suocero, vengo a te, con la tua moglie, e co’ suoi due figliuoli6 Et mandavit Moysi, dicens : Ego Jethro cognatus tuus venio ad te, et uxor tua, et duo filii cum ea.
7 E Mosè uscì incontro al suo suocero; e gli s’inchinò, e lo baciò; e si domandarono l’un l’altro del lor bene stare; poi entrarono nel padiglione.7 Qui egressus in occursum cognati sui, adoravit, et osculatus est eum : salutaveruntque se mutuo verbis pacificis. Cumque intrasset tabernaculum,
8 E Mosè raccontò al suo suocero tutto ciò che il Signore avea fatto a Faraone, ed agli Egizj, per amor d’Israele; e tutti i travagli ch’erano loro sopraggiunti per cammino, de’ quali il Signore li avea liberati.8 narravit Moyses cognato suo cuncta quæ fecerat Dominus Pharaoni et Ægyptiis propter Israël : universumque laborem, qui accidisset eis in itinere, et quod liberaverat eos Dominus.
9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore avea fatto a Israele, avendolo riscosso dalla man degli Egizj.9 Lætatusque est Jethro super omnibus bonis, quæ fecerat Dominus Israëli, eo quod eruisset eum de manu Ægyptiorum.
10 E Ietro disse: Benedetto sia il Signore, il qual vi ha liberati dalla mano degli Egizj, e dalla mano di Faraone; il quale ha riscosso questo popolo di sotto alla man degli Egizj.10 Et ait : Benedictus Dominus, qui liberavit vos de manu Ægyptiorum, et de manu Pharaonis ; qui eruit populum suum de manu Ægypti.
11 Ora conosco che il Signore è più grande di tutti gl’iddii; conciossiachè questo sia loro avvenuto, perciocchè erano superbamente proceduti contro a loro.11 Nunc cognovi, quia magnus Dominus super omnes deos : eo quod superbe egerint contra illos.
12 Poi Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto, e de’ sacrificii da offerire a Dio; e Aaronne, e tutti gli Anziani d’Israele, vennero a mangiar col suocero di Mosè, davanti al Signore12 Obtulit ergo Jethro cognatus Moysi holocausta et hostias Deo : veneruntque Aaron et omnes seniores Israël, ut comederent panem cum eo coram Deo.
13 E il giorno seguente, avvenne che, sedendo Mosè, per render ragion al popolo, e stando il popolo in piè davanti a Mosè, dalla mattina fino alla sera;13 Altera autem die sedit Moyses ut judicaret populum, qui assistebat Moysi a mane usque ad vesperam.
14 il suocero di Mosè vide tutto quel che egli faceva al popolo, e disse: Che cosa è questo che tu fai inverso questo popolo? perchè siedi tu solo, e tutto il popolo ti sta in piè davanti, dalla mattina fino alla sera?14 Quod cum vidisset cognatus ejus, omnia scilicet quæ agebat in populo, ait : Quid est hoc quod facis in plebe ? cur solus sedes, et omnis populus præstolatur de mane usque ad vesperam ?
15 E Mosè rispose al suo suocero: Io il fo, perchè questo popolo viene a me per domandare Iddio.15 Cui respondit Moyses : Venit ad me populus quærens sententiam Dei :
16 Quando essi hanno qualche affare, vengono a me, ed io giudico fra l’uno e l’altro, e dichiaro loro gli statuti di Dio, e le sue leggi.16 cumque acciderit eis aliqua disceptatio, veniunt ad me ut judicem inter eos, et ostendam præcepta Dei, et leges ejus.
17 Ma il suocero di Mosè, gli disse: Ciò che tu fai non istà bene.17 At ille : Non bonam, inquit, rem facis.
18 Per certo tu verrai meno, e tu, e questo popolo ch’è teco; perciocchè cotesto affare è troppo grave per te; tu non puoi far ciò tutto solo.18 Stulto labore consumeris et tu, et populus iste qui tecum est : ultra vires tuas est negotium ; solus illud non poteris sustinere.
19 Attendi ora alla mia voce, io ti consiglierò, e Iddio sarà teco: Sii tu per lo popolo davanti a Dio, e rapporta a Dio gli affari.19 Sed audi verba mea atque consilia, et erit Deus tecum. Esto tu populo in his quæ ad Deum pertinent, ut referas quæ dicuntur ad eum :
20 E ammaestra il popolo intorno agli statuti, e alle leggi; e dichiaragli la via per la quale ha da camminare, e l’opere che ha da fare.20 ostendasque populo cæremonias et ritum colendi, viamque per quam ingredi debeant, et opus quod facere debeant.
21 E tu scegli d’infra tutto il popolo degli uomini di valore, che temano Iddio; uomini leali che abbiano in odio l’avarizia; e costituiscili sopra il popolo capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine.21 Provide autem de omni plebe viros potentes, et timentes Deum, in quibus sit veritas, et qui oderint avaritiam, et constitue ex eis tribunos, et centuriones, et quinquagenarios, et decanos,
22 E rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e rapportino a te ogni grande affare; ma giudichino ogni piccolo affare. Così ti sgraverai del carico che hai addosso, ed essi lo porteranno teco. Se tu fai questa cosa,22 qui judicent populum omni tempore : quidquid autem majus fuerit, referant ad te, et ipsi minora tantummodo judicent : leviusque sit tibi, partito in alios onere.
23 e se Iddio te la comanda, tu potrai durare; e anche tutto questo popolo perverrà in pace al suo luogo.23 Si hoc feceris, implebis imperium Dei, et præcepta ejus poteris sustentare : et omnis hic populus revertetur ad loca sua cum pace.
24 E Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto ciò ch’egli avea detto.24 Quibus auditis, Moyses fecit omnia quæ ille suggesserat.
25 E Mosè scelse di tutto Israele degli uomini di valore, e li costituì capi sopra il popolo; capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine.25 Et electis viris strenuis de cuncto Israël, constituit eos principes populi, tribunos, et centuriones, et quinquagenarios, et decanos.
26 E quelli doveano render ragione al popolo in ogni tempo; essi rapportavano a Mosè gli affari difficili, e giudicavano ogni piccolo affare.26 Qui judicabant plebem omni tempore : quidquid autem gravius erat, referebant ad eum, faciliora tantummodo judicantes.
27 Poi Mosè accommiatò il suo suocero, ed egli se ne andò nel suo paese27 Dimisitque cognatum suum : qui reversus abiit in terram suam.