Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Esdra 7


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ORA, dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, Esdra, figliuolo di Seraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Hilchia,1 Dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse re dei Persiani, Esdra, figlio di Saraia, figlio di Azaria, figlio di Elcia,
2 figliuolo di Sallum, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Ahitub,2 figlio di Sellum, figlio di Sadoc, figlio di Achitob,
3 figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Meraiot,3 figlio di Azaria, figlio di Maraiot,
4 figliuolo di Zerahia, figliuolo di Uzzi,4 figlio di Zaraia, figlio di Ozi, figlio di Bocci,
5 figliuolo di Bucchi, figliuolo di Abisua, figliuolo di Finees, figliuolo di Eleazaro, figliuolo d’Aaronne, sommo sacerdote;5 figlio di Abisue, figlio di Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne primo sacerdote,
6 esso Esdra ritornò in Babilonia or egli era scriba, esercitato nella Legge di Mosè, la quale il Signore Iddio d’Israele avea data, e il re gli diede tutto ciò ch’egli domandò, secondo che la mano del Signore Iddio suo era sopra lui.6 Esdra stesso salì da Babilonia. Egli era uno scriba versato nella legge di Mosè data dal Signore Dio ad Israele, e il re gli diede tutto ciò che domandò, perchè la mano del Signore Dio suo era su lui.
7 E con lui ritornarono in Gerusalemme de’ figliuoli d’Israele, e de’ sacerdoti, e dei Leviti, e de’ cantori, e de’ portinai, e dei Netinei; l’anno settimo del re Artaserse.7 L'anno settimo del re Artaserse salirono a Gerusalemme dei figli d'Israele, dei figli dei sacerdoti, dei figli dei leviti, dei cantori, dei portinai e dei Natinei,
8 Ed egli arrivò in Gerusalemme al quinto mese dell’anno settimo del re.8 e arrivaron a Gerusalemme il quinto mese, l'anno settimo del re.
9 Perciocchè al primo giorno del primo mese fu fermata la dipartita di Babilonia; e al primo giorno del quinto mese egli arrivò in Gerusalemme, secondo che la mano del Signore era buona sopra lui.9 Avendo egli cominciato il viaggio da Babilonia il primo giorno del primo del mese, il primo giorno del quinto mese arrivò a Gerusalemme, perchè la mano benefica di Dio era su di lui.
10 Conciossiachè Esdra avesse disposto il cuor suo, per ricercar la Legge del Signore, e per eseguirla, e per insegnare gli statuti, e le leggi in Israele10 Infatti Esdra aveva disposto il suo cuore a ricercare la legge del Signore, e ad eseguire e insegnare a Israele i precetti e le ordinazioni.
11 Or questo è il tenore delle lettere che il re Artaserse diede ad Esdra sacerdote, e scriba, scriba delle parole de’ comandamenti del Signore, e de’ suoi statuti dati a Israele:11 Ecco la copia della lettera editto che il re Artaserse diede al sacerdote Esdra, scriba versato nelle parole e nei precetti del Signore e nelle cerimonie di lui in Israele:
12 Artaserse, re dei re, ad Esdra sacerdote, scriba della Legge dell’Iddio del cielo: compiuta salute, ecc.12 « Artaserse re dei re al sacerdote Esdra, scriba dottissimo della legge del Dio del cielo, salute.
13 Da me è stato fatto un decreto, che tutti quelli d’infra il popolo d’Israele, e de’ sacerdoti loro, e de’ Leviti, che nel mio regno si disporranno volontariamente ad andare in Gerusalemme, vadano teco.13 E' stato decretato da me che chiunque del popolo d'Israele, dei suoi sacerdoti e dei leviti esistenti nel mio regno vorrà andare a Gerusalemme, vada teco;
14 Perciocchè tu sei mandato dal re, e da’ suoi sette consiglieri, per informarti in Giudea ed in Gerusalemme, intorno alla Legge dell’Iddio tuo, che tu hai in mano;14 perchè tu sei mandato dal re e dai suoi sette consiglieri, per visitare la Giudea e Gerusalemme secondo la legge del tuo Dio, la quale è nella tua mano,
15 e per portar l’argento e l’oro che il re e i suoi consiglieri hanno volontariamente offerto all’Iddio d’Israele, la cui abitazione è in Gerusalemme;15 per portare l'oro e l'argento che il re e i suoi consiglieri hanno spontaneamente offerto al Dio d'Israele, il Tabernacolo del quale è in Gerusalemme.
16 e tutto l’argento e l’oro che tu troverai in tutta la provincia di Babilonia, insieme con le offerte volontarie del popolo, e de’ sacerdoti, le quali faranno per la Casa dell’Iddio loro, che è in Gerusalemme.16 Tutto l'argento e l'oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, e che il popolo vorrà offrire e i sacerdoti avran dato spontaneamente per la casa del loro Dio, che è in Gerusalemme,
17 Acciocchè con que’ danari tu comperi prontamente giovenchi, montoni ed agnelli, insieme con le loro offerte di panatica e da spandere; e che tu li offerisca sopra l’Altare della Casa del vostro Dio, che è in Gerusalemme.17 prendilo liberamente, e con tal danaro abbi cura di comprar vitelli, montoni, agnelli, sacrifizi colle libazioni, ed offrirli sopra l'altare del tempio del vostro Dio che è in Gerusalemme,
18 E del rimanente dell’oro e dell’argento fatene ciò che parrà a te ed a’ tuoi fratelli, secondo la volontà del vostro Dio.18 inoltre, se piacerà a te e ai tuoi fratelli di fare qualche altra cosa col resto dell'argento e dell'oro, fatelo secondo la volontà del vostro Dio.
19 E quant’è agli arredi che ti son dati per lo servigio della Casa dell’Iddio tuo, rimettili nel cospetto dell’Iddio di Gerusalemme.19 I vasi a te consegnati pel servizio della casa del tuo Dio, mettili al cospetto di Dio in Gerusalemme.
20 E le altre cose necessarie per la Casa dell’Iddio tuo, le quali ti accaderà fornire, tu le fornirai della camera del re.20 Ma anche per tutte l'altre cose necessarie per la casa del tuo Dio, qualunque somma dovrai spendere, ti sarà data dal tesoro, dal fisco del re
21 Ed io Artaserse, il re, ordino a tutti voi tesorieri che siete di là dal fiume, che tutto quello che il sacerdote Esdra, scriba della Legge dell’Iddio del cielo, vi chiederà, sia incontanente fatto,21 e da me. Io Artaserse re ho ordinato e intimato a tutti i tesorieri della cassa pubblica che sono di là dal fiume, che tutto quello richiesto dal sacerdote Esdra, scriba della legge del Dio del cielo, glielo diate senza dilazione,
22 fino a cento talenti d’argento, e fino a cento cori di grano, fino a cento bati di vino, e fino a cento bati d’olio; e del sale senza alcuna prescritta quantità.22 sino a cento talenti d'argento, a cento cori di grano, a cento bati di vino, a cento bati d'olio, il sale poi senza misura.
23 Tutto ciò che è del comandamento dell’Iddio del cielo, intorno alla sua Casa, sia prontamente fatto; perchè vi sarebbe egli indegnazione contro al regno, al re, ed a’ suoi figliuoli?23 Tutto quello che appartiene al culto del Dio del cielo sia somministrato puntualmente alla casa di Dio del cielo, affinchè per di sgrazia egli non s'adiri contro il regno del re e dei suoi figli.
24 Vi facciamo, oltre a ciò assapere che niuno abbia podestà d’imporre tributo, taglia, o gabella, ad alcun sacerdote, o Levita, o cantore, o portinaio, o Netineo, od altro ministro di cotesta Casa di Dio.24 Vi facciamo inoltre sapere, riguardo a tutti i sacerdoti, i leviti, i cantori, i portinai, i Natinei e i ministri della casa di questo Dio, che non avete potere d'imporre loro nè imposta, nè tributo, nè vettovaglie.
25 E tu, Esdra, secondo la sapienza dell’Iddio tuo, che tu hai in mano, costituisci rettori, e giudici, i quali rendano ragione a tutto quel popolo che è di là dal fiume, cioè a tutti coloro che hanno conoscenza delle leggi dell’Iddio tuo; e insegnatele a quelli che non le sapranno.25 E tu, Esdra, secondo la sapienza del tuo Dio, che è a tua disposizione, costituisci dei giudici e dei presidi, affinchè rendan giustizia a tutto il popolo che è di là dal fiume, cioè a quelli che conoscono la legge del tuo Dio. Di più istruite liberamente quelli che non la conoscono.
26 E se v’è alcuno che non metta in opera la Legge dell’Iddio tuo, e la legge del re, siane incontanente fatta giustizia, o per morte, o per bando, o per ammenda in danari, o per prigione26 E di chiunque non osserverà la legge del tuo Dio, e la legge del re esattamente, sarà fatta giustizia, o colla morte o coll'esilio, o colla confisca dei suoi beni o almeno colla prigione ».
27 Benedetto sia il Signore Iddio de’ nostri padri, il quale ha messa una tal cosa nel cuor del re, per onorar la Casa del Signore, che è in Gerusalemme;27 Benedetto il Signore Dio dei padri nostri, che mise nel cuore del re di glorificare la casa del Signore che è in Gerusalemme,
28 ed ha fatto che io ho trovata benignità appo il re, ed appo i suoi consiglieri, ed appo tutti i suoi potenti principi. Io dunque, essendomi fortificato, secondo che la mano del Signore Iddio mio era sopra me, adunai i capi d’Israele, acciocchè ritornassero meco28 e ha inclinato la sua misericordia verso di me davanti al re, ai suoi consiglieri, e davanti a tutti i potenti principi del re! Ed io, sostenuto dalla mano del mio Dio ch'era in me, radunai i principi d'Israele, perchè partissero meco.