Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 26


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 ALLORA tutto il popolo di Giuda prese Uzzia, il quale era d’età di sedici anni, e lo costituì re, in luogo di Amasia, suo padre.1 Tutto il popolo di Giuda prese Ozia, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di suo padre Amazia.
2 Egli edificò Elot, e la racquistò a Giuda dopo che il re fu giaciuto co’ suoi padri.2 Egli ricostruì Elat, che ricondusse sotto il dominio di Giuda, dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.
3 Uzzia era d’età di sedici anni quando cominciò a regnare; e regnò cinquantadue anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme.3 Quando divenne re, Ozia aveva sedici anni; regnò cinquantadue anni in Gerusalemme; il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme.
4 Ed egli fece ciò che piace al Signore; interamente come avea fatto Amasia, suo padre.4 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Amazia, suo padre.
5 E si diede a ricercare Iddio, mentre visse Zaccaria, uomo intendente nelle visioni di Dio; e mentre egli ricercò il Signore, Iddio lo fece prosperare.5 Cercò Dio finché visse Zaccaria, che gli aveva insegnato il timore di Dio; finché ricercò il Signore, Dio gli diede successo.
6 Ed egli uscì, e fece guerra co’ Filistei, e fece delle rotture nelle mura di Gat, e nelle mura di Iabne, e nelle mura di Asdod; ed edificò delle città nel paese di Asdod, e degli altri Filistei.6 Uscì in guerra contro i Filistei e smantellò le mura di Gat, di Iabne e di Asdod; costruì piazzeforti nella regione di Asdod e dei Filistei.
7 E Iddio gli diede aiuto contro a’ Filistei, e contro agli Arabi che abitavano in Gurbaal, e contro a’ Maoniti.7 Dio gli venne in aiuto contro i Filistei, contro gli Arabi abitanti in Gur-Baal e contro i Meuniti.
8 Gli Ammoniti eziandio davano presenti ad Uzzia; e il suo nome andò fino in Egitto; perciocchè egli si fece sommamente potente.8 Gli Ammoniti pagavano tributo a Ozia; la sua fama si estese fino alla frontiera dell'Egitto, perché era diventato molto potente.
9 Uzzia edificò ancora delle torri in Gerusaelemme, alla porta del cantone, e alla porta della valle, ed al cantone; e le fortificò.9 Ozia costruì torri in Gerusalemme sulla porta dell'Angolo, sulla porta della Valle e sul Cantone, fortificandolo.
10 Edificò ancora delle torri nel deserto e vi cavò molti pozzi; perciocchè egli avea gran quantitià di bestiame, come anche nella campagna, e nella pianura; avea eziandio de’ lavoratori, e dei vignaiuoli ne’ monti, ed in Carmel; perciocchè egli amava l’agricoltura.10 Costruì torri anche nel deserto e scavò molte cisterne, perché possedeva numeroso bestiame nella Sefela e nell'altipiano; aveva contadini e vignaioli sui monti e sulle colline, perché egli amava l'agricoltura.
11 Ed Uzzia avea un esercito di gente di guerra, che andava alla guerra per ischiere, secondo il numero della lor rassegna, fatta per mano di Ieiel segretario, e di Maaseia commessario, sotto la condotta di Hanania, l’uno de’ capitani del re.11 Ozia aveva anche un esercito addestrato per la guerra, pronto a combattere, disposto in schiere secondo il numero del loro censimento compiuto dallo scriba Ieiel, dall'ispettore Maaseia, agli ordini di Anania, uno degli ufficiali del re.
12 Tutto il numero de’ capi della gente di valore, distinta per famiglie paterne, era di duemila seicento.12 Il numero totale dei capi dei casati di quei prodi guerrieri era di duemilaseicento.
13 Ed essi aveano sotto la lor condotta un esercito di trecensettemila cinquecento prodi e valorosi guerrieri, per soccorrere il re contro al nemico.13 Da loro dipendeva una forza militare di trecentosettemilacinquecento uomini ben addestrati, di grande valore nell'aiutare il re contro il nemico.
14 Ed Uzzia preparò a tutto quell’esercito scudi, e lance, ed elmi, e corazze, ed archi, e frombole a trar pietre.14 Ozia forniva loro, cioè a tutto l'esercito, scudi e lance, elmi, corazze, archi e pietre per le fionde.
15 Fece, oltre a ciò, in Gerusalemme degl’ingegni d’arte d’ingegnere, per metterli sopra le torri, e sopra i canti, per trar saette e pietre grosse. E la sua fama andò lungi perciocchè egli fu maravigliosamente soccorso, finchè fu fortificato15 In Gerusalemme egli costruì alcune macchine inventate da un esperto per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliare frecce e grandi pietre. La sua fama si diffuse lontano, perché fu straordinariamente aiutato fino a diventare potente.
16 Ma quando egli fu fortificato, il cuor suo s’innalzò, fino a corrompersi; e commise misfatto contro al Signore Iddio suo, ed entrò nel Tempio del Signore, per far profumo sopra l’altar de’ profumi.16 Ma diventato potente, il suo cuore si insuperbì fino a corrompersi. Divenne infedele verso il Signore, suo Dio, ed entrò nel santuario del Signore per bruciare incenso sull'altare.
17 Ma il sacerdote Azaria entrò dietro a lui, avendo seco ottanta sacerdoti del Signore, uomini valenti;17 Dopo di lui entrò il sacerdote Azaria, con ottanta sacerdoti del Signore, uomini eccellenti.
18 ed essi si opposero al re Uzzia, e gli dissero: Non istà a te, o Uzzia, il far profumo al Signore; anzi a’ sacerdoti, figliuoli di Aaronne, che son consacrati per far profumi; esci fuori del Santuario; perciocchè tu hai misfatto, e ciò non ti tornerà in gloria da parte del Signore Iddio.18 Essi si opposero a Ozia dicendogli: "Non è compito tuo, o Ozia, offrire incenso al Signore, ma dei sacerdoti figli di Aronne, consacrati per offrire l'incenso. Esci dal santuario, perché hai prevaricato e il Signore Dio non ti ha dato questo onore".
19 Allora Uzzia si adirò, avendo in mano il profumo da incensare; ma mentre si adirava contro a’ sacerdoti, la lebbra gli nacque in su la fronte in presenza dei sacerdoti nella Casa del Signore, d’in su l’altar de’ profumi.19 Ozia, che aveva in mano l'incensiere per offrire l'incenso, si adirò. Ma mentre si adirava contro i sacerdoti, sulla sua fronte spuntò la lebbra, davanti ai sacerdoti, nel tempio del Signore, presso l'altare dell'incenso.
20 E il sommo sacerdote Azaria, e tutti i sacerdoti lo riguardarono, ed ecco, egli era lebbroso nella fronte; ed essi lo fecero prestamente uscir di là; ed egli ancora si gittò fuori per uscire; perciocchè il Signore l’avea percosso.20 Il sommo sacerdote Azaria e i sacerdoti si volsero verso di lui ed ecco la lebbra sulla sua fronte. Lo fecero uscire in fretta di là, anzi egli stesso si precipitò per uscire, perché era stato colpito dal Signore.
21 E il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte, ed abitò così lebbroso in una casa in disparte; perciocchè fu separato della Casa del Signore; e Iotam, suo figliuolo, era mastro del palazzo reale, e rendeva ragione al popolo del paese.21 Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della sua morte e abitò come tale in una casa di isolamento, perché era stato escluso dal tempio del Signore. Suo figlio Iotam dirigeva la reggia e governava il popolo del paese.
22 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Uzzia, primi ed ultimi, il profeta Isaia, figliuolo di Amos, li ha descritti.22 Il resto delle imprese di Ozia, le prime come le ultime, sono state descritte dal profeta Isaia, figlio di Amoz.
23 Ed Uzzia giacque co’ suoi padri e fu seppellito co’ suoi padri nel campo delle sepolture dei re; perciocchè fu detto: Egli è lebbroso. E Iotam, suo figliuolo, regnò in luogo suo23 Ozia si addormentò con i suoi padri e fu seppellito nel campo presso le tombe dei re, perché si diceva: "E' un lebbroso". Al suo posto divenne re Iotam, suo figlio.