Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 17


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 ALLORA Elia Tisbita, ch’era di quelli della nuova popolazione di Galaad, disse ad Achab: Come il Signore Iddio d’Israele, al quale io ministro, vive, non vi sarà nè rugiada, nè pioggia, questi anni, se non alla mia parola.1 Ma Elia Thesbite abitante di Galaad, disse ad Achab: Viva il Signore Dio d'Israele, di cui io son servo: non verrà né rugiada, né pioggia in questi anni, se non quand'io lo dirò.
2 Poi la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:2 E il Signore parlò a lui, e gli disse:
3 Partiti di qui, e volgiti verso l’Oriente, e nasconditi presso al torrente Cherit, ch’è dirincontro al Giordano.3 Partiti di qua, e va verso oriente, e nasconditi presso al torrente Carith, che è dirimpetto al Giordano.
4 E tu berrai del torrente, ed io ho comandato a’ corvi che ti nudriscano quivi.4 E ivi berai al torrente, e io ho comandato ai corvi, che ti dian da mangiare.
5 Egli adunque se ne andò, e fece secondo la parola del Signore, e andò, e dimorò presso al torrente Cherit, ch’è dirincontro al Giordano.5 Egli adunque partì, ed esegui l'ordine del Signore, e andò a posarsi presso al torrente Carith, che è dirimpetto al Giordano.
6 E i corvi gli portavano del pane e della carne, mattina e sera; ed egli bevea del torrente.6 E i corvi gli portavan del pane, e delle carni la mattina, e parimente del pane, e delle carni la sera, e beveva al torrente.
7 Ora, in capo all’anno, il torrente si seccò; perciocchè non v’era stata alcuna pioggia nel paese7 Ma di li a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perchè non veni va pioggia sopra la terra,
8 Allora la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:8 Il Signore pertanto parlò a lui, e disse
9 Levati, vattene in Sarepta, città de’ Sidonii, e dimora quivi; ecco, io ho comandato quivi ad una donna vedova che ti nudrisca.9 Parti, e va a Sarephta de' Sidonj, e ivi fa tua dimora; perocché ivi ho ordinato a una donna vedova, che ti dia da mangiare.
10 Egli adunque si levò, e andò in Sarepta; e, come giunse alla porta della città, ecco, quivi era una donna vedova, che raccoglieva delle legne; ed egli la chiamò, e le disse: Deh! recami un poco d’acqua in un vaso, acciocchè io beva.10 Si partì egli, e andò a Sarephta. E nell'arrivar ch'ei faceva alla porta della città, si vide dinanzi una donna vedova, che raccoglieva delle legna, e chiamolla, e le disse: Dammi un po' d'acqua in un vaso, affinchè io beva.
11 E come ella andava per recargliela, egli la richiamò, e le disse: Deh! recami ancora una fetta di pane.11 E mentre ella andava per portar gliene, le gridò dietro, e disse: Portami di grazia anche un tocco di pane colla tua mano.
12 Ma ella disse: Come il Signore Iddio tuo vive, io non ho pure una focaccia; io non ho altro che una menata di farina in un vaso, ed un poco di olio in un orciuolo; ed ecco, io raccolgo due stecchi, poi me ne andrò, e l’apparecchierò, per me e per lo mio figliuolo, e la mangeremo, e poi morremo.12 Rispose ella: Viva il Signore Dio tuo: del pane io non ne ho, ma solo un po' di farina in una pentola, quanto può capirne in una pugnata e un pocolino d'olio in un vaso: or io raccoglieva due legna, per andare a cuocerla per me, e pel mio figliuolo, affin di mangiarla, e poi morire.
13 Ed Elia le disse: Non temere; va’, fa’ come tu hai detto; ma pur fammene prima una piccola focaccia, e recamela qua fuori; poi ne farai del pane per te e per lo tuo figliuolo.13 Dissele Elia: Non temere, ma va, e fa quello, che hai detto: ma fa prima per me con quel po' di farina una stiacciata cotta sotto la cenere, e portamela, e poi ne farai per te, e pel tuo figliuolo.
14 Perciocchè il Signore Iddio d’Israele ha detto così: Il vaso della farina, nè l’orciuol dell’olio non mancherà, fino al giorno che il Signore manderà della pioggia sopra la terra.14 Or il Signore Dio d'Israele dice così: La farina della pentola non verrà meno, e il vaso dell'olio non calerà sino a quel giorno, in cui il Signore manderà pioggia sopra la terra.
15 Ella dunque andò, e fece come Elia le avea detto; ed ella, ed egli, e la casa di essa, ne mangiarono un anno intiero.15 E quella andò, e fece come le avea detto Elia, e mangiò egli, ed essa, e la sua gente. E da quel giorno in poi
16 Il vaso della farina, nè l’orciuol dell’olio non mancarono, secondo la parola del Signore, ch’egli avea detta per Elia16 La farina della pentola non venne meno, e il vaso dell'olio non calò, secondo la parola detta dal Signore per bocca di Elia.
17 Or avvenne, dopo queste cose, che il figliuolo di quella donna, padrona della casa, infermò; e la sua infermità fu molto grave, talchè egli spirò.17 Or di poi egli avvenne, che si ammalò il figliuolo di questa madre di famiglia, e la malattia era gravissima, talmente che rimase senza respiro.
18 Allora ella disse ad Elia: Che ho io a far teco, uomo di Dio? sei tu venuto a me, per far che la mia iniquità sia ricordata, e per far morire il mio figliuolo?18 Ella pertanto disse ad Elia: Che ho io fatto a te, o uomo di Dio? Se' tu venuto da me, per rinnovar la memoria delle mie iniquità, e per far morire il mio figliuolo?
19 Ma egli le disse: Dammi il tuo figliuolo. Ed egli lo prese dal seno di quella donna, e lo portò nella camera nella quale egli stava, e lo coricò sopra il suo letto;19 E dissele Elia: Dammi il tuo figlio: e lo prese dal sen di lei, e portollo nella camera, dov' egli albergava, e lo posò sul suo letto.
20 e gridò al Signore, e disse: Signore Iddio mio, hai tu pure anche afflitta questa vedova, appo la quale io albergo, facendole morire il suo figliuolo?20 E alzò sue voci al Signore, e disse: Signore Dio mio, hai tu dunque afflitta ancor questa vedova, in casa della quale io vivo alla meglio, facendo morire il suo figliuolo?
21 Poi egli si distese, per tutta la sua lunghezza, sopra il fanciullo per tre volte, e gridò al Signore, e disse: Signore Iddio mio, torni, ti prego, l’anima di questo fanciullo in lui.21 E si distese, e si rannicchiò sopra il fanciullo per tre volte, e alzò sue voci al Signore, e disse: Signore Dio mio fa, ti prego, che l'anima del fanciullo torni nelle sue viscere.
22 E il Signore esaudì la voce d’Elia, e l’anima del fanciullo ritornò in lui, ed egli rivisse.22 E il Signore esaudì la voce di Elia, e l'anima del fanciullo tornò in lui, ed ei risuscitò.
23 Ed Elia prese il fanciullo, e lo portò giù dalla camera in casa, e lo diede a sua madre, e le disse: Vedi, il tuo figliuolo è vivo.23 Ed Elia prese il fanciullo, e dalla sua camera lo trasportò al piano di terra della casa, e lo rimise a sua madre, e dissele: Eccoti vivo il tuo figliuolo.
24 Allora la donna disse ad Elia: Ora conosco che tu sei uomo di Dio, e che la parola del Signore, ch’è nella tua bocca, è verità24 E la donna disse ad Elia: Or da questo conosco, che tu se' uomo di Dio, e che la vera parola di Dio è nella tua bocca.