Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 12


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DIODATIBIBLIA
1 E ROBOAMO andò in Sichem; perciocchè tutto Israele era venuto in Sichem, per costituirlo re.1 Roboam se fue a Siquem, porque todo Israel había ido a Siquem para proclamarle rey.
2 Ora, quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ch’era ancora in Egitto, ove era fuggito d’innanzi al re Salomone, ebbe ciò inteso, egli dimorò ancora in Egitto;2 Lo supo Jeroboam, hijo de Nebat, que estaba todavía en Egipto, adonde había ido huyendo del rey Salomón y se volvió Jeroboam de Egipto.
3 ma gl’Israeliti lo mandarono a chiamare. E Geroboamo, e tutta la raunanza d’Israele, vennero, e parlarono a Roboamo, dicendo:3 Enviaron a llamarle y llegó Jeroboam con toda la asamblea de Israel y hablaron a Roboam diciendo:
4 Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu alleviaci ora dalla dura servitù di tuo padre, e dal suo grave giogo, il quale egli ci ha posto addosso, e noi ti saremo soggetti.4 «Tu padre ha hecho pesado nuestro yugo; ahora tú aligera la dura servidumbre de tu padre y el pesado yugo que puso sobre nosotros, y te serviremos».
5 Ed egli disse loro: Andatevene fin di qui a tre giorni; poi ritornate a me. E il popolo se ne andò.5 El les dijo: «Id, y dentro de tres días volved a mí», y el pueblo se fue.
6 E il re Roboamo si consigliò co’ vecchi ch’erano stati ministri del re Salomone, suo padre, mentre era in vita; dicendo: Come consigliate che si risponda a questo popolo?6 El rey Roboam pidió consejo a los ancianos que habían servido a su padre Salomón en vida de éste, diciendo: «¿ Qué me aconsejáis que responda a este pueblo?»
7 Ed essi gli risposero, dicendo: Se oggi tu ti sottometti a questo popolo, e te gli rendi soggetto, e gli dài buona risposta, e buone parole, egli ti sarà soggetto in perpetuo.7 Ellos le respondieron: «Si tú te haces hoy servidor de este pueblo y les sirves y les das buenas palabras, ellos serán siervos tuyos para siempre».
8 Ma egli lasciò il consiglio che i vecchi gli aveano dato, e si consigliò co’ giovani, ch’erano stati allevati con lui, ed erano suoi ministri.8 Pero él abandonó el consejo que los ancianos le aconsejaron y pidió consejo a los jóvenes que se habían criado con él y estaban a su servicio.
9 E disse loro: Che consigliate voi che rispondiamo a questo popolo, che mi ha parlato, dicendo: Alleviaci dal giogo, il qual tuo padre ha posto sopra noi?9 Les dijo: «¿Qué me aconsejáis que responda a este pueblo que me ha hablado diciendo: aligera el yugo que tu padre puso sobre nosotros?»
10 E i giovani, ch’erano stati allevati con lui, gli risposero, e dissero: Di’ così a questo popolo che t’ha parlato, dicendo: Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo, ma tu alleviacene, e rispondi loro così: Il mio piccol dito è più grosso che i lombi di mio padre.10 Los jóvenes que se habían criado con él respondieron diciendo: «Esto debes responder a este pueblo que te ha dicho: “Tu padre hizo pesado nuestro yugo; ahora tú aligera nuestro yugo”, esto debes responder: Mi dedo meñique es más grueso que los lomos de mi padre.
11 Ora dunque mio padre vi ha caricato addosso un grave giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castigherò con flagelli pungenti.11 Un yugo pesado cargó mi padre, mas yo haré más pesado vuestro yugo; mi padre os azotaba con azotes pero yo os azotaré con escorpiones».
12 Ora, tre giorni appresso, Geroboamo, con tutto il popolo, venne a Roboamo, secondo che il re avea comandato, dicendo: Ritornate a me di qui a tre dì.12 Vino Jeroboam con todo el pueblo a Roboam al tercer día, según lo había dicho el rey: «Volved a mí al tercer día».
13 E il re rispose aspramente al popolo, e lasciò il consiglio che i vecchi gli aveano dato.13 El rey repondió al pueblo con dureza, abandonando el consejo que los ancianos le aconsejaron,
14 E parlò al popolo secondo il consiglio de’ giovani, dicendo: Mio padre vi ha posto addosso un grave giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castigherò con flagelli pungenti.14 y hablándoles según el consejo de los jóvenes diciendo: «Mi padre hizo pesado vuestro yugo, yo lo haré más pesado todavía. Mi padre os ha azotado con azotes, mas yo os azotaré con escorpiones».
15 Il re adunque non prestò le orecchie al popolo; perciocchè questo era una occasione procedente dal Signore, per adempier la sua parola, la quale egli avea pronunziata, per Ahia Silonita, a Geroboamo, figliuolo di Nebat15 No escuchó el rey al pueblo, pues se trataba de una intervención de Yahveh para cumplimiento de la palabra que Yahveh había anunciado a Jeroboam, hijo de Nebat, por medio de Ajías de Silo.
16 E tutto il popolo d’Israele, veduto che il re non gli avea prestato orecchio, rispose al re, e disse: Qual parte abbiamo noi in Davide? noi non abbiamo alcuna ragione di eredità nel figliuolo d’Isai; o Israele, vattene alle tue stanze; provvedi ora, Davide, a casa tua. Ed Israele se ne andò alle sue stanze.16 Viendo todo Israel que el rey no le oía, replicó el pueblo al rey diciendo: «¿Qué parte tenemos nosotros con David? ¡No tenemos herencia en el hijo de Jesé! ¡A tus tiendas, Israel! ¡Mira ahora por tu casa, David!» Israel se fue a sus tiendas.
17 Ma, quant’è a’ figliuoli d’Israele, che dimoravano nelle città di Giuda, Roboamo regnò sopra loro.17 Roboam reinó sobre los israelitas que habitaban en las ciudades de Judá.
18 E il re Roboamo mandò a tutti gl’Israeliti Adoram, ch’era sopra i tributi; ma essi lo lapidarono, ed egli morì. E il re Roboamo salì prestamente sopra un carro, per fuggirsene in Gerusalemme.18 El rey Roboam envió a Adoram, jefe de la leva, pero todo Israel le mató a pedradas; el rey Roboam se apresuró a subir a su carro para huir a Jerusalén.
19 Così gl’Israeliti si ribellarono dalla casa di Davide, e son restati così, fino a questo giorno.19 Israel está en desobediencia contra la casa de David hasta el día de hoy.
20 E, quando tutto Israele ebbe inteso che Geroboamo era ritornato, lo mandarono a chiamare nella raunanza, e lo costituirono re sopra tutto Israele; niuna tribù seguitò la casa di Davide, fuorchè la tribù di Giuda sola.20 Cuando todo Israel supo que Jeroboam había vuelto, enviaron a llamarle a la asamblea y le hicieron rey sobre todo Israel; no hubo quien siguiera a la casa de David, aparte sólo la tribu de Judá.
21 E Roboamo, giunto in Gerusalemme, raunò tutta la casa di Giuda, e la tribù di Beniamino, in numero di centottantamila uomini scelti, atti alla guerra, per guerreggiar con la casa d’Israele, affine di ridurre il regno sotto l’ubbidienza di Roboamo, figliuolo di Salomone.21 En llegando a Jerusalén reunió Roboam a toda la casa de Judá y a la tribu de Benjamín, 180.000 hombres guerreros escogidos, para combatir contra la casa de Israel y devolver el reino a Roboam, hijo de Salomón.
22 Ma la parola di Dio fu indirizzata a Semaia, uomo di Dio, dicendo:22 Pero fue dirigida la palabra de Dios a Semaías, hombre de Dios, diciendo:
23 Di’ a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di Giuda, ed a tutta la casa di Giuda, e di Beniamino, ed al rimanente del popolo:23 «Habla a Roboam, hijo de Salomón, rey de Judá, y a toda la casa de Judá, a Benjamín y al resto del pueblo y diles:
24 Così ha detto il Signore: Non salite, e non combattete co’ figliuoli d’Israele, vostri fratelli; ritornatevene ciascuno a casa sua; perciocchè questa cosa è proceduta da me. Ed essi ubbidirono alla parola del Signore, e si volsero indietro, e se ne andarono, secondo il comandamento del Signore24 Así habla Yahveh: No subáis a combatir con vuestros hermanos los israelitas. Que cada uno se vuelva a su casa porque esto es cosa mía». Ellos escucharon la palabra de Yahveh, y se volvieron para ir conforme a la palabra de Yahveh.
25 OR Geroboamo edificò Sichem, nel monte di Efraim, e vi dimorò; poi uscì di là, ed edificò Penuel.25 Jeroboam fortificó Siquem, en la montaña de Efraím, y habitó en ella. Salió de ella y fortificó Penuel.
26 E Geroboamo disse tra sè stesso: Ora ben potrebbe ritornare il regno alla casa di Davide.26 Jeroboam se dijo en su corazón: «En esta situación el reino acabará por volver a la casa de David.
27 Se questo popolo sale, per far sacrificii nella Casa del Signore, in Gerusalemme, il cuor suo si rivolgerà a Roboamo, re di Giuda, suo signore, e mi uccideranno, e ritorneranno a Roboamo, re di Giuda.27 Si este pueblo continúa subiendo para ofrecer sacrificios en la Casa de Yahveh en Jerusalén, el corazón de este pueblo se volverá a su señor, a Roboam, rey de Judá, y me matarán».
28 Laonde il re prese consiglio di far due vitelli d’oro; poi disse al popolo: Voi non avete più bisogno di salire in Gerusalemme; ecco, o Israele, i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto.28 Tomó consejo el rey, hizo dos becerros de oro, y dijo al pueblo: «Basta ya de subir a Jerusalén. Este es tu dios, Israel, el que te hizo subir de la tierra de Egipto».
29 E ne mise uno in Betel, e l’altro in Dan.29 Colocó uno en Betel,
30 E ciò fu cagione di peccato; e il popolo andava fino in Dan davanti all’uno di essi.30 y el pueblo fue con el otro hasta Dan.
31 Fece eziandio delle case d’alti luoghi, e creò de’ sacerdoti, presi di qua e di là d’infra il popolo, i quali non erano de’ figliuoli di Levi.31 Hizo Casas en los altos y estableció sacerdotes del común del pueblo que no eran de los hijos de Leví.
32 Geroboamo ancora ordinò una festa solenne, al quintodecimo giorno dell’ottavo mese, simile alla festa chi si celebrava in Giuda; ed offeriva offerte sopra un altare. Così fece in Betel, sacrificando a’ vitelli ch’egli avea fatti; e costituì in Betel i sacerdoti degli alti luoghi ch’egli avea creati.32 Hizo Jeroboam una fiesta en el mes octavo, el día quince del mes, parecida a la fiesta de Judá, y subió al altar. Así hizo en Betel, ofreciendo sacrificios a los becerros que había hecho y estableciendo en Betel sacerdotes para los altos que había instituido.
33 Ora al quintodecimo giorno dell’ottavo mese, del qual mese egli era stato l’inventore di suo senno, egli offerse offerte sopra l’altare ch’egli avea fatto in Betel, e celebrò la festa solenne de’ figliuoli d’Israele; ed offerse offerte sopra l’altare, facendovi profumi33 Subió al altar que había hecho en Betel el día quince del octavo mes, el mes que se había discurrido por su cuenta para instituir una fiesta para los israelitas, y subió al altar para quemar incienso.