Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Genesi 40


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR, dopo queste cose, avvenne che il coppiere del re di Egitto, e il panattiere, peccarono contro al re di Egitto, lor signore.1 Queste cose fatte così, intervenne che pecca rono duo eunuchi, lo servidore del signore e lo pa nattiere suo.
2 E Faraone si crucciò gravemente contro a que’ suoi due Eunuchi, cioè: contro al coppier maggiore, e contro al panattier maggiore.2 E adirato è Faraone contra loro; ma iino era soprastante alli servidori, e l'altro a'panattieri.
3 E li fece mettere in prigione in casa del Capitan delle guardie, nel Torrione, nello stesso luogo ove Giuseppe era incarcerato.3 Mise loro nella carcere del principe delle mi lizie, nella quale prigione era Iosef.
4 E il Capitan delle guardie commise a Giuseppe d’esser con loro; ed egli li serviva. Ed essi furono un anno in prigione4 Diede loro il guardiano della carcere a Iosef, il quale servia loro. Alquanto di tempo era ito, e coloro in guardia erano tenuti.
5 Ed amendue, il coppiere ed il panattiere del re di Egitto, ch’erano incarcerati nel Torrione, sognarono ciascuno un sogno in una stessa notte, conveniente alla interpretazione che ne fu data a ciascun d’essi.5 E videro amendue in sogno una notte, ap presso la interpretazione a loro congrua.
6 E Giuseppe, venuto la mattina a loro, li riguardò; ed ecco, erano conturbati.6 Li quali, quando andò Iosef la mattina, e vedesse loro tristi,
7 Ed egli domandò quegli Eunuchi di Faraone, ch’erano seco in prigione, in casa del suo signore, dicendo: Perchè sono oggi le vostre facce meste?7 domandogli, dicendo: perchè è più trista la faccia vostra oggi, ch' ella non sôle?
8 Ed essi gli dissero: Noi abbiam sognato ciascuno un sogno, e non vi è alcuno che ce lo interpreti. E Giuseppe disse loro: Le interpretazioni non appartengono esse a Dio? deh! raccontatemeli.8 I quali respuosero: noi vedemmo lo sogno, e non è chi lo c'interpreti. E disse a loro Iosef: oh non è da Dio la interpretazione? Ditemi quello che voi vedeste.
9 E il coppier maggiore raccontò a Giuseppe il suo sogno, e gli disse: E’ mi pareva nel mio sogno di veder davanti a me una vite.9 E narroe in prima lo preposto de servidori lo sogno, dicendo: io vedeva innanzi a me una vite,
10 E in quella vite erano tre tralci; e parve ch’ella germogliasse, poi che fiorisse, ed in fine che i suoi grappoli maturassero le uve.10 nella quale erano tre propagini, crescere a poco a poco le gemme, e dopo i fiori l'uve maturarsi,
11 Ed io avea la coppa di Faraone in mano; e prendeva quelle uve, e le spremeva nella coppa di Faraone, e dava la coppa in mano a Faraone.11 e lo calice di Faraone nella mano mia; e io tolsi adunque l'uve, e premettile nel calice ch' io tenea, e diedi a bere a Faraone.
12 E Giuseppe gli disse: Quest’è l’interpretazione di cotesto sogno: I tre tralci son tre giorni.12 Rispuose Iosef: questa sia la interpretazione del sogno: tre propagini sono ancora tre dì;
13 Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti rassegnerà, e ti rimetterà nel tuo stato; e tu porgerai in mano a Faraone la sua coppa, secondo il tuo primiero ufficio, quando eri suo coppiere.13 dopo i quali si ricorderà Faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima; e darai a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi.
14 Ma abbi appo te memoria di me, quando avrai del bene; ed usa, ti prego, benignità inverso me, e fa’ menzion di me a Faraone, e fa’ che io esca fuor di questa casa.14 Ma ricordati di me, quando averai bene, acciò che faccia meco la misericordia; e ricòrdimi a Faraone, acciò che cavi me di questa carcere.
15 Perciocchè in verità io sono stato rubato dal paese degli Ebrei; ed anche qui non ho fatto nulla, perchè io dovessi esser messo in questa fossa.15 Imperciò che furtivamente fui tolto della terra degli ebrei, e qui innocente son messo nel lago.
16 E il panattier maggiore, veggendo che Giuseppe avea interpretato il sogno di colui in bene, disse a Giuseppe: A me ancora pareva nel mio sogno di aver tre panieri bianchi in su la testa.16 Veggendo lo maestro de panattieri, che sommamente lo sogno avea disciolto, disse: ed io vidi in sogno, ch' io avea tre canestri di farina so pra lo capo mio;
17 E nel più alto paniere vi erano di tutte le vivande di Faraone, di lavoro di fornaio; e gli uccelli le mangiavano di dentro quel paniere d’in sul mio capo.17 e nell'uno canestro, ch' era più alto, portare tutti li cibi che si fanno per l'arte de' pistori; e gli uccelli mangiaro quello.
18 E Giuseppe rispose, e disse: Questa è l’interpretazione di cotesto sogno: I tre panieri son tre giorni.18 Rispuose Iosef: questa è la interpretazione del sogno: li tre canestri sono ancora tre dì,
19 Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti casserà e ti torrà il tuo ufficio, e ti farà appiccare ad un legno, e gli uccelli ti mangeranno la carne d’addosso19 dopo i quali ti taglierà Faraone lo capo tuo; e impiccheratti nella croce; e lacereranno gli uccelli del cielo le carni tue.
20 Ed egli avvenne il terzo giorno appresso, ch’era il giorno della natività di Faraone, ch’egli fece un convito a tutti i suoi servitori; e trovò fra’ suoi servitori rassegnati, il coppier maggiore, e il panattier maggiore.20 E di quindi lo terzo dì lo natale di Faraone era; il quale facendo grande convito agli servi suoi, ricordossi intra'mangiari del maestro servidore del vino, e del principe de' panattieri.
21 Ed egli rimise il coppier maggiore nel suo ufficio di coppiere; ed egli porse la coppa in mano a Faraone.21 Ed egli restituì l'uno nel luogo suo, acciò che porgesse al re lo beveraggio.
22 Ma fece appiccare il panattier maggiore, secondo l’interpretazione che Giuseppe avea lor data.22 E l'altro impiccoe nella croce, acciò che la verità dell' espositore si provasse.
23 E il coppier maggiore non si ricordò di Giuseppe; anzi lo dimenticò23 E pertanto lo preposto de servidori, succe dente le cose prospere, s'è dimenticato degli interpreti suoi (cioè di Iosef).