Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Genesi 34


font
DIODATINOVA VULGATA
1 OR Dina, figliuola di Lea, la quale ella avea partorita a Giacobbe, uscì fuori, per veder le donne del paese.1 Egressa est autem Dina filia, quam Lia pepererat Iacob, ut videret filias regionis illius.
2 E Sichem, figliuolo d’Hemor, Hivveo, principe del paese, vedutala, la rapì, e si giacque con lei, e la sforzò.2 Quam cum vidisset Sichem filius Hemmor Hevaei principis terrae illius, adamavit eam et rapuit; et dormivit cum illa, vi opprimens illam.
3 E l’animo suo si apprese a Dina, figliuola di Giacobbe; ed amò quella giovane, e la racconsolò.3 Et conglutinata est anima eius cum ea, et amavit puellam et locutus est ad cor eius.
4 Poi disse ad Hemor, suo padre: Prendimi questa giovane per moglie.4 Dixitque ad Hemmor patrem suum: “ Accipe mihi puellam hanc coniugem ”.
5 E Giacobbe intese che Sichem avea contaminata Dina, sua figliuola; ed essendo i suoi figliuoli a’ campi col suo bestiame, Giacobbe si tacque finchè fosser venuti5 Cum audisset Iacob quod violasset Dinam filiam suam, absentibus filiis et in pastu pecorum occupatis, siluit, donec redirent.
6 Ed Hemor, padre di Sichem, venne a Giacobbe, per parlarne con lui.6 Egresso autem Hemmor patre Sichem, ut loqueretur ad Iacob,
7 E quando i figliuoli di Giacobbe ebbero inteso il fatto, se ne vennero da’ campi; e quegli uomini furono addolorati, e gravemente adirati, che colui avesse commessa villania in Israele, giacendosi con la figliuola di Giacobbe; il che non si conveniva fare.7 ecce filii Iacob veniebant de agro, auditoque, quod acciderat, contristati et irati sunt valde, eo quod foedam rem esset operatus in Israel et, violata filia Iacob, rem illicitam perpetrasset.
8 Ed Hemor parlò con loro, dicendo: Sichem, mio figliuolo, ha posto il suo amore alla figliuola di casa vostra; deh! dategliela per moglie.8 Locutus est itaque Hemmor ad eos: “ Sichem filii mei adhaesit anima filiae vestrae; date eam illi uxorem,
9 Ed imparentatevi con noi; dateci le vostre figliuole, e prendetevi le nostre.9 et iungamus vicissim conubia: filias vestras tradite nobis et filias nostras accipite vobis.
10 Ed abitate con noi; e il paese sarà a vostro comando; dimoratevi, e trafficatevi, ed acquistate delle possessioni in esso.10 Et habitate nobiscum; terra in potestate vestra est: manete, perambulate et possidete eam ”.
11 Sichem ancora disse al padre ed a’ fratelli di essa: Lasciate che io trovi grazia appo voi; ed io darò ciò che mi direte.11 Sed et Sichem ad patrem et ad fratres eius ait: “ Inveniam gratiam coram vobis et, quaecumque statueritis, dabo.
12 Imponetemi pur gran dote e presenti, ed io li darò, secondo che mi direte; e datemi la fanciulla per moglie.12 Augete mihi valde dotem et munera; libens tribuam, quod petieritis. Tantum date mihi puellam hanc uxorem ”.
13 E i figliuoli di Giacobbe risposero a Sichem, e ad Hemor suo padre, con inganno, e lo trattennero con parole; perciocchè egli avea contaminata Dina, lor sorella.13 Responderunt filii Iacob Sichem et Hemmor patri eius in dolo ob stuprum sororis:
14 E disser loro: Noi non possiam far questa cosa, di dar la nostra sorella ad un uomo incirconciso; perciocchè il prepuzio ci è cosa vituperosa.14 “ Non possumus facere, quod petitis, dare sororem nostram homini incircumciso, opprobrium enim esset nobis.
15 Ma pur vi compiaceremo con questo, che voi siate come noi, circoncidendosi ogni maschio d’infra voi.15 In hoc tantum valebimus acquiescere vobis: si esse volueritis similes nostri, circumcidatur in vobis omne masculini sexus;
16 Allora noi vi daremo le nostre figliuole, e ci prenderemo le vostre, ed abiteremo con voi, e diventeremo uno stesso popolo.16 tunc dabimus et accipiemus mutuo filias nostras ac vestras et habitabimus vobiscum erimusque unus populus.
17 Ma se voi non ci acconsentite di circoncidervi, noi prenderemo la nostra fanciulla, e ce ne andremo17 Si autem circumcidi nolueritis, tollemus filiam nostram et recedemus ”.
18 E le lor parole piacquero ad Hemor, ed a Sichem figliuolo d’Hemor.18 Placuit oblatio eorum Hemmor et Sichem filio eius,
19 E quel giovane non indugiò il far questa cosa; perciocchè egli portava affezione alla figliuola di Giacobbe; ed egli era il più onorato di tutta la casa di suo padre.19 nec distulit adulescens quin statim, quod petebatur, expleret; amabat enim filiam Iacob valde, et ipse erat inclitus in omni domo patris sui.
20 Ed Hemor, e Sichem suo figliuolo, vennero alla porta della città, e parlarono agli uomini della lor città, dicendo:20 Ingressique portam urbis, Hemmor et Sichem filius eius locuti sunt ad viros civitatis suae:
21 Questi uomini vivono pacificamente con noi, e dimoreranno nel paese, e vi trafficheranno; ed ecco il paese è ampio assai per loro; e noi ci prenderemo le lor figliuole per mogli, e daremo loro le nostre.21 “ Viri isti pacifici sunt erga nos; maneant in terra et perambulent eam, quae spatiosa et lata est eis; filias eorum accipiemus uxores et nostras illis dabimus.
22 Ma pure a questi patti ci compiaceranno di abitar con noi, per diventare uno stesso popolo, che ogni maschio d’infra noi sia circonciso, siccome essi son circoncisi.22 Tantum in hoc valebunt viri acquiescere nobis, ut maneant nobiscum et efficiamur unus populus, si circumcidamus masculos nostros ritum gentis imitantes;
23 Il lor bestiame, e le lor facoltà, e tutte le lor bestie non saranno elle nostre? compiacciamo pur loro, ed essi abiteranno con noi.23 et pecora et substantia et armenta eorum nostra erunt. Tantum in hoc acquiescamus, et habitabunt nobiscum ”.
24 E tutti quelli che uscivano per la porta della lor città, acconsentirono loro; e ogni maschio d’infra tutti quelli che uscivano per la porta della lor città, fu circonciso24 Assensique sunt omnes, circumcisis cunctis maribus, qui egrediebantur e porta civitatis suae.
25 E al terzo giorno, mentre essi erano in dolore, due figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi fratelli di Dina, presa ciascuno la sua spada, assalirono a man salva la città, ed uccisero tutti i maschi.25 Et ecce, die tertio, quando gravissimus vulnerum dolor est, arreptis duo filii Iacob Simeon et Levi fratres Dinae gladiis, ingressi sunt urbem securi; interfectisque omnibus masculis,
26 Uccisero ancora Hemor e Sichem suo figliuolo, mettendoli a fil di spada; e presero Dina della casa di Sichem, e se ne uscirono.26 Hemmor et Sichem pariter necaverunt, tollentes Dinam de domo Sichem sororem suam.
27 Dopo che coloro furono uccisi, sopraggiunsero i figliuoli di Giacobbe, e predarono la città; perciocchè la lor sorella era stata contaminata.27 Filii Iacob irruerunt super occisos, et depopulati sunt urbem in ultionem stupri.
28 E presero le lor gregge, e i loro armenti, e i loro asini, e ciò ch’era nella città e per li campi.28 Oves eorum et armenta et asinos cunctaque, quae in civitate et in agris erant, tulerunt.
29 Così predarono tutte le facoltà de’ Sichemiti, e tutto ciò ch’era nelle case, e menarono prigioni i lor piccoli figliuoli e le lor mogli.29 Omnes opes eorum, parvulos quoque et uxores duxerunt captivas et diripuerunt omnia, quae in domibus erant.
30 E Giacobbe disse a Simeone ed a Levi: Voi mi avete messo in gran turbamento, rendendomi abbominevole agli abitanti di questo paese, a’ Cananei, ed a’ Ferezei; laonde, avendo io poca gente, essi si rauneranno contro a me, e mi percoteranno; e sarò distrutto io e la mia famiglia.30 Iacob autem dixit ad Simeon et Levi: “ Turbastis me et odiosum fecistis me Chananaeis et Pherezaeis habitatoribus terrae huius. Nos pauci sumus; illi congregati percutient me, et delebor ego et domus mea ”.
31 Ed essi dissero: Avrebbe egli fatto della nostra sorella come d’una meretrice?31 Responderunt: “ Numquid ut scorto abuti debuere sorore nostra? ”.