Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Eclesiastés/Qohelet 10


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA RICCIOTTI
1 Una mosca muerta corrompe y hace fermentar el óleo del perfumista. Pesa más un poco de insensatez que la sabiduría y la gloria.1 - Le mosche morte corrompono l'aroma dell'unguento:[così] più che la sapienza e la gloria ha peso un po' di follia.
2 El sabio piensa rectamente, y el necio lo hace torcidamente.2 Il cuor del savio è alla sua destrae il cuor dello stolto alla sua sinistra.
3 Por cualquier camino que vaya, al necio le falta el buen sentido, y hace que se diga de él: «Es un necio».3 E quando lo stolto cammina per via, essendo egli uno sciocco, tutti reputa stolti.
4 Si el que gobierna se irrita contra ti, no te salgas de quicio, porque la sangre fría evita grandes fallas.4 Se l'animo del potente si leva contro di te, non abbandonare il tuo posto; giacchè il rimedio [della calma] fa cessare le più grandi colpe.
5 Hay un mal que yo he visto bajo el sol, como error que procede de la autoridad:5 C'è un male, ch'io vidi sotto il sole, derivante, qual errore, da chi governa:
6 el necio es promovido a los puestos más altos y los nobles rebajados a los puestos inferiores.6 lo stolto [cioè] posto nella dignità più altae i nobili confinati in basso.
7 Yo vi esclavos montados a caballo y príncipes de a pie, como los esclavos.7 Vidi schiavi a cavallo, e principi andare a piedi come schiavi.
8 El que cava una fosa cae en ella y al que derriba un cerco, lo muerde una serpiente.8 Chi scava una fossa, ci cadrà dentro, e chi abbatte una siepe, lo morderà una serpe.
9 El que saca piedras se lastima con ellas y el que corta leña está expuesto al peligro.9 Chi smuove sassi ne sarà colpito, e chi spacca le legna, corre rischio d'esserne ferito.
10 Si el hierro está mellado, y no lo afilan, es preciso redoblar las fuerzas: por eso es provechoso emplear bien la sabiduría.10 Se spuntato è il ferro, e non è più come prima, ma ha perduto il taglio, molta fatica ci vuole ad affilarlo;[così] frutto d'industre lavoro è la sapienza.
11 Si la serpiente muerde porque falla el encantamiento, ¿qué provecho saca el encantador?11 Se il serpe morde in silenzio, non è da meno di esso chi sparla in segreto.
12 Las palabras del sabio son recibidas con agrado, pero al necio lo pierde su propia lengua:12 Le parole della bocca del savio son [piene di] grazia; le labbra dello stolto lo mandano in rovina:
13 cuando empieza a hablar, dice insensateces, y cuando termina, las peores locuras;13 il principio delle sue parole è stoltezza, e la fine del suo parlare, perniciosa follia.
14 el insensato multiplica las palabras. El hombre no sabe lo que va a suceder: ¿quién puede anunciarle lo que vendrá después de él?14 Lo stolto moltiplica le parole, mentre l'uomo ignora quel che fu prima di lui, e chi mai potrebbe indicargli ciò che avverrà dopo?
15 El esfuerzo fatiga al necio, porque no se da maña ni para ir a la ciudad.15 Il travagliarsi degli stolti gli stanca [vanamente], giacchè non sanno [neppure] andare in città!
16 ¡Ay de ti, nación, si tu rey es un joven y tus príncipes comen desde la mañana!16 Guai a te, o paese, che hai per re un fanciullo, e i cui principi si rimpinzano [sin] dal mattino.
17 ¡Feliz de ti, nación, si tienes por rey a un noble de nacimiento, y tus príncipes comen cuando es debido, para reparar sus fuerzas y no para embriagarse!17 Beato il paese, il cui re è nobile, e i cui principi mangiano a tempo debito, per ristorar le forze e non per gozzoviglia.
18 Por la pereza se desploman las vigas y por la dejadez se viene abajo la casa.18 Per via della pigrizia precipiterà il soffitto, e per l'inerzia delle mani farà acqua la casa.
19 ¡Para divertirse se celebra un banquete, el vino alegra la vida y el dinero responde por todo!19 A sollazzo banchettan [gli stolti], e del vino [abusano] per crapulare in vita: tutto obbedisce al danaro.
20 Ni siquiera en privado maldigas al rey, y ni en tu habitación maldigas a un rico, porque un pájaro puede hacer correr la voz y la indiscreción tiene alas.20 [Neppur] col pensiero non sparlare del re, e [neppur] nel segreto di tua stanza non dir male del ricco: perchè gli ucccelli del cielo trasporteran la tua voce, e i volatili riferiran le tue parole.