1 Re Artaserse ad Esdra, sacerdote e dottore della legge del Signore, salute. | |
2 Giudicando io esser più umano, e anco per li beneficii, comandai a quelli i quali sono della gente [de' Giudei] e sacerdoti e Leviti, i quali sono nel mio regno, che desiderano di sua spontanea volontade di venire teco in Ierusalem. | |
3 Se alcuni dunque desiderano di venire teco, convenghino e vadino, come hae piaciuto a me con sette miei amici consiglieri, | |
4 acciò che visitino quelle cose le quali sono secondo il rito giudaico e secondo quello di Ierusalem, osservando sì come è scritto nella legge del Signore, | |
5 e portino doni al Signore d' Israel, i quali io promisi per voto e li amici di Ierusalem; e l'ariento e l'oro, che sarà trovato nella regione di Babilonia, al Signore in Ierusalem, con quello | |
6 che è stato donato per quella gente nel tempio del loro Signore, lo quale è in Ierusalem; acciò che si ricolga questo oro e questo ariento, e per li tori e per li montoni e per li agnelli e capretti, e per quelle cose che sono loro necessarie, | |
7 acciò che faccino sacrificio al Signore sopra lo altare del Signore loro, lo qual è in Ierusalem. | |
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10 e tutte l'altre cose, che sarà bisogno all'opera del tempio del tuo Iddio, darai dello regale gazofilacio (cioè del luogo dove si tiene il tesoro del re), | |
11 quando tu vorrai con li tuoi fratelli fare alcuna cosa d' oro ovver d' ariento, secondo la (tua) volontà [del Signore]. | |
12 E io veramente, Artaserse re, ho comandato alli guardiani del tesoro di Siria e Fenice, che tutto quello che scriverà Esdra, sacerdote e dottore della legge del Signore, diligentemente sia loro dato persino alla somma di cento talenti d'ariento, e similmente dell' oro; | |
13 persino a cento moggia di frumento, e di vino anfore cento; e di tutte le altre cose abbondano, siali dato senza tassazione (di alcuna quantità). | |
14 E facciansi a Dio tutte le cose secondo la sua legge, acciò che forse, non le facendo, venisse l'ira di Dio nel regno del re e delli suoi figliuoli. | |
15 A voi veramente si dice (e si comanda) che a tutti li sacerdoti e Leviti, e sacri cantori e servi del tempio, e cancellieri di questo tempio; | |
16 non si ponga alcuno tributo; nè alcuno grave comandamento li fate; nè abbi alcuno autorità. di contradirli in alcuna cosa (nè farli alcuna molestia). | |
17 Ma tu, Esdra, constitui i giudici e arbitri in tutta Siria e Fenice, e ammaestra tutti quelli che [non] hanno conosciuto la legge di Dio, | |
18 acciò che tutti quelli, che avranno preterito la legge, siano diligentemente puniti, ovver per morte, ovver per cruciati, ovver condannati in pecunia, ovver mandati in esilio. | |