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Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 6


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Dopo queste cose passò Iesù il mare di Galilea, il qual è (appresso alla città) di Tiberiade.1 Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
2 E seguitavalo molta gente, imperò che vedevano gli miracoli che faceva sopra coloro che erano infermi.2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
3 E Iesù salì nel monte; e quivi sedeva con gli discepoli suoi.3 Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
4 Era appresso il giorno della pasca, che facevano festa gli Iudei.4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
5 E levando Iesù gli occhi, vide grande moltitudine di gente venire a lui. Disse Iesù a Filippo : onde compraremo noi il pane che costoro mangino?5 Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?".
6 Questo dicea tentandolo; imperò ch' egli sapeva bene quello ch' egli voleva fare.6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
7 Respose Filippo, e disse: ducento denari non bastarebbe a comperare tanto pane, che avesse ciascuno pure uno poco.7 Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo".
8 Disse a Iesù uno delli discepoli suoi, Andrea fratello di Simone Pietro:8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
9 egli è quivi uno fanciullo, il quale ha cinque pani di orzo e due pesci; ma questo (poco) che sarà fra tanti?9 "C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?".
10 Disse Iesù fate assettare la gente. E in quello luogo era di molto fieno. E ponendosi la gente a sedere, erano gli uomini per numero quasi cinque milia.10 Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
11 Allora prese Iesù il pane; e (benedisselo) dando a Dio grazie (e) distribuillo a quelli ch' erano per mangiare; e simigliantemente così fece de' pesci, quanti ne volevano (mangiare).11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
12 Ed essendo tutti sazii, disse alli suoi discepoli: ricogliete quello ch' è avanzato, che non si perda.12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto".
13 Ricolsero (gli discepoli quello ch' era rimasto), ed empirono dodici cofini de' cinque pani d'orzo (e de' due pesci) ch' erano avanzati a quelli che aveano mangiato.13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
14 E vedendo quelli uomini il miracolo che Iesù avea fatto, dicevano; questo è (certo) il vero profeta il qual è venuto nel mondo.14 Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: "Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!".
15 Conoscendo adunque Iesù, che loro dovevano venire a pigliarlo, e farlo re, un' altra volta fuggitte solo nel monte.15 Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.

16 E fatta la sera, discesero gli suoi discepoli al mare.16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare
17 Ed essendo saliti sulla navicella, passorono il mare per venire in Cafarnao; e già era oscurato il giorno, e Iesù non era venuto a loro.17 e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
18 Ma il mare per il grande vento si gonfiava.18 Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
19 Avendo adunque quelli navigato quasi per venticinque ovvero tenta stadii, videno Iesù andare sopra il mare, e accostossi alla navicella; li quali temettero.19 Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
20 Onde egli li disse: io sono, non vogliate spaventarvi.20 Ma egli disse loro: "Sono io, non temete".
21 Volsero adunque quelli riceverlo nella navicella; e incontanente la navicella fu alla terra, alla quale loro andavano.21 Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

22 Nell' altro giorno, la turba che stava oltre il mare vide come non v' era altra navicella quivi salvo una, e come Iesù non era entrato con gli suoi discepoli nella navicella, ma soli li suoi discepoli erano andati.22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
23 Etiam sopravennero l' altre navi da Tiberiade, appresso il luogo dove aveano manducato il pane referendo grazie a Dio.23 Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Vedendo adunque la turba, che Iesù non fusse quivi, nè etiam gli suoi discepoli, salirono nelle navicelle, e vennero in Cafarnao cercando Iesù.24 Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
25 Li quali poscia che l'ebbero trovato oltre il mare, gli dissero: maestro, quando venisti in questo luogo?25 Trovatolo di là dal mare, gli dissero: "Rabbì, quando sei venuto qua?".
26 Alli quali rispose Iesù in verità, in verità vi dico che voi mi chiedete, non già perchè avete veduti gli miracoli, ma sì bene perchè voi avete manducato il pane, e siete satolli.26 Gesù rispose: "In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
27 Operate, non il cibo che perisce, ma quel che persevera in vita eterna, il quale daravvi il Figliuolo dell' uomo; imperò che il Padre ha segnato questo.27 Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo".
28 Quelli adunque gli dissero: che faremo a fare l'opere di Dio?28 Gli dissero allora: "Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?".
29 Resposegli Iesù: questa è l'opra di Dio, che voi crediate in quello ch' egli ha mandato.29 Gesù rispose: "Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato".
30 Quelli adunque gli dissero: quale adunque segno farai, acciò vediamo e crediamo a quello? che cosa operi?30 Allora gli dissero: "Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?
31 Gli padri nostri nel deserto manucorono la manna, come egli è scritto: dètte a loro il pane dal cielo a manucare.31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: 'Diede loro da mangiare un pane dal cielo'".
32 Ai quali disse Iesù in verità, in verità vi dico, che Moisè non vi dètte il pane dal cielo, ma il Padre mio dà a voi il vero pane dal cielo.32 Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero;
33 Imperò ch' egli è il pane di Dio quello che è disceso dal cielo, ed egli dà la vita al mondo.33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo".
34 Quelli etiam li dissero: Signore, sempre dacci questo pane.34 Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane".
35 E disseli Iesù: io sono il pane della vita; quello che a me viene, già mai non sarà famelico; e quello che crede in me, già mai non arà sete.35 Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
36 Ma vi ho detto, come avete me veduto, e non avete creduto.36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.
37 Verrà a me tutto quello che a me dà il Padre; e io non gitterò fuori quello che viene a me.37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò,
38 Imperò che discesi dal cielo, non per fare la volontà mia, ma la volontà di colui che mi ha mandato.38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
39 Questa è adunque la volontà di esso Padre che mi ha mandato, che tutto quello ch' egli mi ha dato, nulla perda di lui, ma che il resusciti nell' ultimo giorno.39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
40 Certo questa è la volontà del Padre mio, il quale mi ha mandato, che ogni uomo che vede il Figliuolo, e in lui crede, egli abbia vita eterna; e io resuscitarollo nell' ultimo giorno.40 Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
41 Adunque in quel giorno murmuravano gli giudei, imperò ch' egli avea detto: io sono il pane vivo, il quale son disceso dal cielo.41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo".
42 E dicevano: or non è questo [Iesù] figliuolo di Iosef, il cui padre e madre conosciamo noi? Come egli dice: ch' io sono desceso dal cielo?42 E dicevano: "Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?".
43 Respuosegli Iesù, dicendo: non vogliate mormorare insieme.43 Gesù rispose: "Non mormorate tra di voi.
44 Nullo può venire a me, se il Padre, che mi ha mandato, non il traesse; e resuscitarollo io nel giorno ultimo.44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
45 Egli è scritto ne' profeti, che tutti saranno discepoli di Dio. E ciascuno il quale ha udito il Padre, e hallo impreso, viene a me.45 Sta scritto nei profeti: 'E tutti saranno ammaestrati da Dio'. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
46 Non che niuno vedesse il Padre, altro che colui il quale è da Dio; e questo è quello che ha veduto il Padre.46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
47 Onde io vi dico in verità, che chi crede in me, averà vita eterna.47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 (Imperò ch' ) io sono pane di vita.48 Io sono il pane della vita.
49 Gli padri vostri mangiorono la manna nel deserto, e morti sono.49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
50 Quivi è il pane ch' è disceso dal cielo; e chiunque mangiarà di questo pane (viverà in eterno, e) non morirà.50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
51 Io sono pane vivo, il quale discese dal cielo.51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".
52 E chiunque mangerà di questo pane, viverà in eterno; e il pane ch' io vi darò, egli è la mia carne per la vita del mondo.52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?".
53 Litigavano adunque gli giudei insieme, dicendo: come puote questo dare a noi a manucare la carne sua?53 Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
54 Alli quali disse Iesù: in verità, in verità io vi dico, che se voi non mangiarete la carne del Figliuolo dell' uomo, e beverete il suo sangue, non averete vita eterna.54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
55 Chi manuca la mia carne, e beve il mio sangue, egli ha vita eterna; e resuscitarollo nell' ultimo giorno.55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
56 Imperò che la carne mia veramente egli è cibo, e il sangue mio egli è veramente bere.56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
57 Quello che manuca la mia carne, e beve il mio sangue, sta in me, e io in quello.57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
58 Come mi ha mandato il vivente Padre, e io vivo per il Padre; e chi mi manuca, egli viverà per me.58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
59 Questo è il pane ch' è disceso dal cielo; non a modo che li vostri padri manucorono la manna, e sono morti. Quello che manuca questo pane, voverà in eterno.59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
60 Disse egli queste cose, ammaestrando nella sinagoga in Cafarnao.60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?".
61 Molti adunque delli suoi discepoli che udittero questo, dissero: egli è duro questo parlare, e chi il può udire?61 Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: "Questo vi scandalizza?
62 Onde sapendo Iesù appo di sè stesso (imperò) che gli suoi discepoli mormoravano di questo, dissegli: questo vi scandalizza?62 E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
63 Imperò adunque vederete il Figliuolo dell' uomo ascendere dove prima era.63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
64 Il spirito è quello che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch' io vi ho parlato, sono spirito e vita.64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
65 Ma sono alcuni di voi, che non credono. Imperò che [Iesù] sapea insino dal principio, quali fossero gli non credenti, e quello che [lo] dovea tradire.65 E continuò: "Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio".
66 E diceva: imperò ve l'ho detto, come nullo può venire a me, se se non gli sarà concesso dal Padre mio.66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.

67 Per questo molti de' suoi discepoli ritornorono in drieto, e più con quello non andavano.67 Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?".
68 Disse adunque Iesù alli dodeci: adunque volètevene andare ancora voi?68 Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;
69 Risposegli Simon Pietro: Signore, a qual andaremo? tu hai parlato di vita eterna.69 noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio".
70 E noi abbiamo creduto, e conosciuto come tu sei Cristo Figliuolo di Dio.70 Rispose Gesù: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!". Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per tradirlo, uno dei Dodici.
71 Rispose Iesù, e disse a loro: or io non vi ho eletti dodeci? ed egli è uno di voi il diavolo.
72 Ma egli diceva di Iuda di Simone Scariote; imperò ch' egli, essendo uno de' dodeci, era per doverlo tradire.