Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 10


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E di quindi levandosi, venne ne' confini di Iudea oltre il Giordano; e un' altra volta raunoronsi le turbe a lui; ed egli, come soleva, ancora ammaestrava.1 Et inde exsurgens venit in fines Iudaeae ultra Iorda nem; et conveniuntiterum turbae ad eum, et, sicut consueverat, iterum docebat illos.
2 E andando li Farisei dimandavanlo, tentando quello: se all' uomo lecito è di lasciare la mogliere.2 Etaccedentes pharisaei interrogabant eum, si licet viro uxorem dimittere,tentantes eum.
3 Ed egli, rispondendo a loro, disse: che vi ha comandato Moisè?3 At ille respondens dixit eis: “ Quid vobis praecepit Moyses?”.
4 E loro dissero: Moisè ha permesso di scrivere il libello di repudio, e lasciare la mogliere.4 Qui dixerunt: “ Moyses permisit libellum repudii scribere et dimittere”.
5 Alli quali rispondendo Iesù [disse]: egli ha scritto a voi questo comandamento a durizia del vostro cuore.5 Iesus autem ait eis: “ Ad duritiam cordis vestri scripsit vobispraeceptum istud.
6 Ma Iddio fece loro, dal principio della creazione, masculo e femina.6 Ab initio autem creaturae masculum et feminam fecit eos.
7 Per la qual cosa l'uomo abbandonerà il suo padre e la sua madre, e accosterassi alla sua mogliere;7 Propter hoc relinquet homo patrem suum et matrem et adhaerebit ad uxorern suam,
8 e saranno due in una carne. Di che già non sono due, ma una carne.8 et erunt duo in carne una; itaque iam non sunt duo sed una caro.
9 Quello adunque Iddio ha congiunto, l' uomo non separi.9 Quod ergoDeus coniunxit, homo non separet ”.
10 E un' altra volta li suoi discepoli, essendo in casa, gli domandorono di questo medesimo.10 Et domo iterum discipuli de hocinterrogabant eum.
11 Ed egli disse a loro: chiunque lassarà la sua mogliere, e conducerà l' altra, commette adulterio sopra quella.11 Et dicit illis: “ Quicumque dimiserit uxorem suam etaliam duxerit, adulterium committit in eam;
12 E se la mogliere lassarà il suo marito ? maritarassi ad altro, commette fornicazione.12 et si ipsa dimiserit virum suumet alii nupserit, moechatur ”.
13 E loro offerivano li fanciulli acciò ch' egli toccasse quelli; ma li discepoli divietavano alli offerenti.13 Et offerebant illi parvulos, ut tangeret illos; discipuli autem comminabantureis.
14 Li quali vedendo Iesù, fulli molesto, e disse a quelli lassate a me venire li piccolini, e non li vietate; imperò che il regno di Dio è di tali.14 At videns Iesus, indigne tulit et ait illis: “ Sinite parvulos veniread me. Ne prohibueritis eos; talium est enim regnum Dei.
15 In verità vi dico: ogni uomo che non riceverà il regno di Dio a modo del piccolino, non intrarà in quello.15 Amen dico vobis:Quisquis non receperit regnum Dei velut parvulus, non intrabit in illud ”.
16 E abbracciando quelli, e imponendo le mani sopra di loro, benedicevali.16 Et complexans eos benedicebat imponens manus super illos.
17 Ed essendo uscito fuori nella via, correndo uno, inginocchiato dinanzi a lui, pregava lui, dicendo: maestro buono, che farò io, [acciò] che sia partecipe di vita eterna?17 Et cum egrederetur in viam, accurrens quidam et, genu flexo ante eum, rogabateum: “ Magister bone, quid faciam ut vitam aeternam percipiam? ”.
18 E dissegli Iesù il perchè tu mi dici buono? Nullo è buono, salvo uno Dio.18 Iesusautem dixit ei: “ Quid me dicis bonum? Nemo bonus, nisi unus Deus.
19 Tu sai li comandamenti: non adulterare, non uccidere; non furerai, non dirai falso testimonio, e non farai inganno; onora il tuo padre e la tua madre.19 Praecepta nosti: ne occidas, ne adulteres, ne fureris, ne falsum testimoniumdixeris, ne fraudem feceris, honora patrem tuum et matrem ”.
20 E quello rispondendo sì gli disse: maestro, io ho fatto tutte queste cose nella mia gioventù.20 Ille autem dixit ei: “ Magister, haec omnia conservavi a iuventute mea ”.
21 E Iesù, guardato lui, amollo e dissegli: una cosa ti manca; vattene, e vendi tutto quello che tu hai, e dà alli poveri, e averai il tesauro in cielo; e vieni, sèguita me.21 Iesus autem intuitus eum dilexit eum et dixit illi: “ Unum tibi deest:vade, quaecumque habes, vende et da pauperibus et habebis thesaurum in caelo; etveni, sequere me ”.
22 Onde egli, contristato con queste parole, partissi tutto mesto; imperò ch' egli avea molte possessioni.22 Qui contristatus in hoc verbo, abiit maerens: erat enimhabens possessiones multas.
23 E guardandosi intorno, Iesù disse alli suoi discepoli con quanta difficultà entraranno nel regno di Dio coloro che hanno le ricchezze!23 Et circumspiciens Iesus ait discipulis suis: “ Quam difficile, qui pecuniashabent, in regnum Dei introibunt ”.
24 Onde maravigliavansi li suoi discepoli delle sue parole; ma un'altra fiata, rispondendo Iesù, disse: figliuoli, come è difficile a coloro che si confidano nelle pecunie, a intrare nel regno di Dio!24 Discipuli autem obstupescebant inverbis eius. At Iesus rursus respondens ait illis: “ Filii, quam diffficileest in regnum Dei introire.
25 Egli è più facile che il cammello entra per il forame di una agucchia, che il ricco entra nel regno di Dio.25 Facilius est camelum per foramen acus transirequam divitem intrare in regnum Dei ”.
26 Li quali molto più maravigliavansi, dicendo fra sè stessi e chi potrà essere salvo?26 Qui magis admirabantur dicentes adsemetipsos: “ Et quis potest salvus fieri? ”.
27 E Iesù, guardando quelli, dissegli: egli è impossibile appresso li uomini, ma non appresso Iddio; imperò che tutte cose sono possibili appresso Iddio.27 Intuens illos Iesus ait:“ Apud homines impossibile est sed non apud Deum: omnia enim possibilia suntapud Deum ”.
28 E Pietro incominciò a dirli: ecco che noi abbiamo lassato ogni cosa, e abbiamo te seguitato.28 Coepit Petrus ei dicere: “ Ecce nos dimisimus omnia et secuti sumus te ”.
29 Dissegli Iesù in verità vi dico: non v'è alcuno, che se egli averà lassata la casa, ovvero sorelle, ovvero il padre, ovvero la madre, ovvero figliuoli, ovvero campi per amor mio e per l' evangelio,29 Ait Iesus: “ Amen dico vobis: Nemo est, qui reliquerit domum aut fratresaut sorores aut matrem aut patrem aut filios aut agros propter me et propterevangelium,
30 che non riceva cento volte solamente al presente, in questo tempo, case, fratelli, sorelle, madre e figliuoli e campi, con le persecuzioni; e nel futuro mondo riceverà vita eterna.30 qui non accipiat centies tantum nunc in tempore hoc, domos etfratres et sorores et matres et filios et agros cum persecutionibus, et insaeculo futuro vitam aeternam.
31 Onde molti primi saranno ultimi, e ultimi primi.31 Multi autem erunt primi novissimi, etnovissimi primi ”.
32 Egli erano nella via per ascendere in Ierusalem; e Iesu andava inanzi, e loro seguitandolo temevano. E un' altra volta, chiamando a se li dodici, incomincio'li a dire tutte quelle cose ch' erano a venire.32 Erant autem in via ascendentes in Hierosolymam, et praecedebat illos Iesus,et stupebant; illi autem sequentes timebant. Et assumens iterum Duodecim coepitillis dicere, quae essent ei eventura:
33 Imperò che noi ascendiamo in Ierusalem, e il Figliuolo dell' uomo sarà da o alli principi de' sacerdoti, e alli Scribi e alli antiqui; e loro il condannaranno alla morte, e daranlo alle genti.33 “ Ecce ascendimus in Hierosolymam;et Filius hominis tradetur principibus sacerdotum et scribis, et damnabunt eummorte et tradent eum gentibus
34 E loro il scherniranno, e in lui sputaranno, e sì lo flagellaranno, e uccideranlo; ed egli resusciterà il terzo giorno.34 et illudent ei et conspuent eum et flagellabunteum et interficient eum, et post tres dies resurget ”.
35 Andorono a lui Iacobo e Ioanne, figliuoli di Zebedeo, dicendo: maestro, vogliamo che tutto quello che noi a te addimandiamo, ne facci.35 Et accedunt ad eum Iacobus et Ioannes filii Zebedaei dicentes ei: “Magister, volumus, ut quodcumque petierimus a te, facias nobis ”.
36 Ed egli sì gli disse: che volete ch' io vi facci?36 At illedixit eis: “ Quid vultis, ut faciam vobis? ”.
37 E loro dissero: concedici che uno di noi sieda alla tua mano destra, e l'altro alla mano sinistra, nella gloria tua.37 Illi autem dixerunt ei: “Da nobis, ut unus ad dexteram tuam et alius ad sinistram sedeamus in gloria tua”.
38 Onde Iesù gli disse: voi non sapete quello che addimandate; potete bevere il calice il quale io bevo ovvero esser battezzati con il battesimo con il quale io sono battezzato?38 Iesus autem ait eis: “ Nescitis quid petatis. Potestis bibere calicem,quem ego bibo, aut baptismum, quo ego baptizor, baptizari? ”.
39 E quelli gli dissero: noi possiamo. Ma Iesù gli disse: certo voi beverete il calice ch' io bevo, e sarete battezzati con il battesimo ch' io sono battezzato.39 At illidixerunt ei: “ Possumus ”. Iesus autem ait eis: “ Calicem quidem, quem egobibo, bibetis et baptismum, quo ego baptizor, baptizabimini;
40 Ma a sedere alla mia parte destra, ovvero manca, a me non s' appartiene dare a voi, ma a quelli alli quali egli è apparecchiato.40 sedere autem addexteram meam vel ad sinistram non est meum dare, sed quibus paratum est ”.
41 Onde li dieci, udendo, si sdegnorono di Iacobo e Ioanne.41 Et audientes decem coeperunt indignari de Iacobo et Ioanne.
42 Ma chiamandogli Iesù, gli disse: voi sapete come quelli che paiono esser principi sopra le genti sì le signoreggiano, e li loro principi hanno potestà di loro.42 Et vocans eosIesus ait illis: “ Scitis quia hi, qui videntur principari gentibus,dominantur eis, et principes eorum potestatem habent ipsorum.
43 Ma su voi non è a tal modo; perchè qualunque vorrà esser vostro maggiore, sarà vostro ministro.43 Non ita estautem in vobis, sed quicumque voluerit fieri maior inter vos, erit vesterminister;
44 E qualunque vorrà in voi esser primo, sarà servo di tutti.44 et, quicumque voluerit in vobis primus esse, erit omnium servus;
45 Onde il figliuolo dell' uomo non è venuto perchè a lui sia ministrato, ma sì per ministrare, e per dare l'anima sua per la redenzione di molti.45 nam et Filius hominis non venit, ut ministraretur ei, sed ut ministraret etdaret animam suam redemptionem pro multis ”.
46 Ed essi vennero in Gerico; ed egli partendosi di Gerico, ed etiam li suoi discepoli, con molta turba, sedeva appresso la via Bartimeo [cieco], figliuolo di Timeo, mendicante.46 Et veniunt Ierichum. Et proficiscente eo de Iericho et discipulis eius etplurima multitudine, filius Timaei Bartimaeus caecus sedebat iuxta viammendicans.
47 Ed egli, udendo ch' egli è Iesù Nazareno, incominciò a gridare e dicere: o Iesù, figliuolo di David, abbi misericordia di me.47 Qui cum audisset quia Iesus Nazarenus est, coepit clamare etdicere: “ Fili David Iesu, miserere mei! ”.
48 E molti, il riprendevano che tacesse; ma egli molto più gridava: figliuolo di David, abbi misericordia di me.48 Et comminabantur ei multi, uttaceret; at ille multo magis clamabat: “ Fili David, miserere mei! ”.
49 E fermandosi Iesù, comandò che fosse chiamato. E loro chiamorono il cieco, e sì gli dissero : sii di buon animo, lèvati, però ch' egli ti chiama.49 Etstans Iesus dixit: “ Vocate illum ”. Et vocant caecum dicentes ei: “Animaequior esto. Surge, vocat te ”.
50 Ed egli (incontinente) gittato il suo vestimento, correndo venne a lui.50 Qui, proiecto vestimento suo,exsiliens venit ad Iesum.
51 E respondendo Iesù, gli disse: che vuoli ch' io ti faccia? E il cieco gli disse: maestro, priegoti, fa ch' io veda.51 Et respondens ei Iesus dixit: “ Quid vis tibifaciam? ”. Caecus autem dixit ei: “ Rabboni, ut videam ”.
52 E Iesù gli disse: vattene, la tua fede ti ha fatto salvo. Ed egli incontinente vidde, e seguitollo nella via.52 Et Iesus aitilli: “ Vade; fides tua te salvum fecit ”. Et confestim vidit et sequebatureum in via.