Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 2


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Essendo Iesù nasciuto in Betleem di Iuda, nel tempo del re Erode, ecco li Magi vennero dall'oriente in Ierusalem,1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme
2 (e domandavano) dicendo: dove è colui che è nato re de' Giudei? imperò che noi abbiamo veduta la stella in oriente, e vegniamo per adorarlo.2 e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
3 Allora udendo il re Erode, turbossi (molto), e tutta Ierusalem con lui.3 All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
4 E radunando tutti li principi de' sacerdoti, e li savii del popolo, domandavali dove Cristo doveva nascere.4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.
5 Ed egli risposeno: in Betleem di Iuda; imperò ch' elli è scritto per il profeta:5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
6 E tu, Betleem, terra di Iuda, non sei minima. infra gli principi di Iudea; imperò che di te uscirà il duca, il qual reggerà il popolo mio d' Israel.6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
7 Allora il re Erode, chiamati secretamente li Magi, intese da loro il tempo della stella che a loro. era apparita.7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella
8 E dissegli: andate in Betleem, e domandate diligentemente del fanciullo; e quando avrete trovato, tornate a me a nunciarlo, sì ch' io anche vada adorarlo.8 e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
9 Li quali, dopo ch' ebbeno udito il re, si partirono; ed ecco la stella, la qual egli avevano veduta in oriente, gli andava loro innanzi, venendo insino sopra dove era il fanciullo.9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
10 E vedendo li Magi la stella, ebbeno grandissima allegrezza.10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
11 Ed entrando in casa, trovorono il fanciullo con Maria sua madre, e inginocchiandosi adorarono quello; e aperti li loro tesauri, gli offerseno auro, incenso e mirra.11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
12 E dopo in sogno ebbeno risposta, che non tornassero da Erode; e per altra via ritornorono nella loro regione.12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
13 Li quali essendo partiti, ecco l'angelo del Signore apparve in sogno a Iosef, dicendoli: leva su, e piglia il fanciullo e la madre sua, e fuggi in Egitto, e ivi dimora per insino a tanto che tel dirò. Egli è da venire che Erode cerchi il fanciullo per ucciderlo.13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
14 Egli, levandosi, pigliò il fanciullo e la sua madre di notte, e fuggissene in Egitto.14 Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto,
15 E li dimorò per insino alla morte di Erode, acciò fosse adempiuto quel che dal Signore per il profeta è stato detto: da Egitto ho chiamato il figliuolo mio.15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
16 Allora Erode, vedendosi dalli Magi esser beffeggiato, si adirò grandemente; e comandando uccise. tutti li fauciulli ch' erano in Betleem e nelle sue confine, e da due anni in giù, secondo il tempo che aveva domandato dalli Magi.16 Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
17 Allora fu adempiuto quello che fu detto per Ieremia profeta, dicendo:17 Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:
18 La voce di molto pianto, e di molto lamento e dolore, è udita nella contrada di Rama; e Rachel piange li suoi figliuoli, e non si ha vogliuta consolare, perchè non gli sono.18 Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più.
19 Adunque, morto Erode, ecco l'angelo del Signore in Egitto apparve in sogno a Iosef.19 Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto
20 E sì gli disse: lèvati, piglia il fanciullo con la sua madre, e vattene in la terra d' Israel; imperò che son morti coloro che andavano cercando l' anima del fanciullo.20 e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
21 Allora Iosef si levò, e prese il fanciullo e la madre sua, e venne in terra d' Israel.21 Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele.
22 Ma udendo che Archelao reggeva in Iudea. in luogo del padre suo Erode, temette di andare quivi; e ammaestrato in sogno (dall' angelo) andò nelle parti di Galilea,22 Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea
23 nella città di Nazaret, acciò che s' adempiesse quel ch' era stato detto per il profeta: egli si chiamerà Nazareo.23 e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».