Evangelio di Santo Matteo 11
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 E fatto è che quando Iesù ebbe finito il comandamento alli suoi discepoli, partissi quindi, acciò predicasse nelle loro città. | 1 Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. |
2 Ed essendo Ioanne in prigione, e udendo le operazioni di Cristo, mandogli due suoi discepoli. | 2 Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: |
3 Li quali dissonc a Iesù: se' tu colui che dee venire, o spettiamo Itri? | 3 "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?". |
4 E Iesù rispose a loro, e disse: andate e annunciate a Ioanne quello che avete veduto e udito. | 4 Gesù rispose: "Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: |
5 Li ciechi sono alluminati, e quelli ch' erano rattratti, vanno; li lebbrosi sono mondati, e li sordi odono, e li morti sono resuscitati, e a' poveri è evangelizzato. | 5 'I ciechi ricuperano la vista', gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, 'ai poveri è predicata la buona novella', |
6 È beato colui che non sarà scandalizzato ' in me. | 6 e beato colui che non si scandalizza di me". |
7 E partendosi egli, cominciò Iesù a dire alla turba di Ioanne: che andaste voi a vedere nel diserto? una canna menata dal vento? | 7 Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? |
8 Ma che andaste voi vedere? uno uomo vestito di vestimenta delicate? Ecco, coloro che si vestono di delicate vestimenta (morbidamente), stanno nelle case de' re. | 8 Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! |
9 Che andaste voi a vedere? profeta? Ed io vi dico ch' è più che profeta. | 9 E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. |
10 Questo è colui di cui è scritto: ecco ch' io mando l' angiolo mio dinanzi dalla faccia tua, il qual apparecchiarà la via tua dinanzi da te. | 10 Egli è colui, del quale sta scritto: 'Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te.' |
11 In verità io vi dico: tra li nasciuti di femine non s'è levato maggiore di Ioanne Battista; ma chi è minore nel regno del cielo, egli è maggiore di lui. | 11 In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. |
12 Onde dalli giorni di Ioanne Battista insino al presente, il regno de' cieli sostiene violenza, e gli sforzanti pigliano quello. | 12 Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. |
13 Certo tutti li profeti e la legge hanno profetato insino al tempo di Ioaune. | 13 La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. |
14 E se voi il volete accettare, egli è Elia che è per venire. | 14 E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. |
15 Chi ha orecchie da udire, oda, | 15 Chi ha orecchi intenda. |
16 A cui agguaglierò questa generazione? Ella è simile a' fanciulli sedenti nel mercato, che gridano a' suoi eguali, | 16 Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: |
17 dicendo a voi abbiamo cantate, e non saltaste; siamo lamentati, e non piangeste. | 17 Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. |
18 Imperò ch' egli è venuto Ioanne non mangiando nè bevendo, e loro dicono: egli ha il demonio. | 18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. |
19 Egli è venuto il figliuolo dell' uomo mangiante e bevente, e loro dicono: ecco l' uomo voratore e bevitore del vino, amico de' pubblicani e peccatori. E da' suoi figliuoli è giustificata la sapienza. | 19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere". |
20 Allora cominciò a reprovare alle città, nelle quali sono fatte molte sue virtù; imperò che non avevano fatto penitenza. | 20 Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: |
21 Guai a te, Corozain, guai a te, Betsaida; imperò che se fossero state fatte in Tiro e in Sidone le virtù le quali sono fatte in voi, già avrebbono fatto penitenza nel cilicio e cenere. | 21 "Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. |
22 E però vi dico veramente: nel giorno del giudicio sarà più remissione a quelli di Tiro e a quelli di Sidone, che non sarà a voi. | 22 Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. |
23 E tu, o Cafarnao, or sarai elevata insino alli cieli? Discenderai insino all' inferno; imperò che se fossero state fatte in Sodoma le virtù che sono fatte in te, forse serebbeno fatte ferme insino a questo giorno. | 23 E tu, Cafàrnao, 'sarai' forse 'innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!' Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! |
24 Però ti dico, che nel giorno del giudicio alla terra di Sodoma sarà più remissione, che a te. | 24 Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!". |
25 In quello tempo, respondendo Iesù, disse: io confesso te, Padre, Signore del cielo e della terra; imperò che ascondesti queste cose alli savii e prudenti, e ha' le rivelate ai piccolini. | 25 In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. |
26 Così sia, Padre: poi che così (Padre) è piaciuto dinanzi da te. | 26 Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. |
27 Tutte le cose mi son date dal Padre mio; e niuno conosce il Figliuolo, salvo il Padre; e il Padre non conosce, se non il Figliuolo, e a cui il Figliuolo il volesse rivelare. | 27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. |
28 Venite a me, tutti voi li quali vi affaticate, e io vi darò refezione. | 28 Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. |
29 Tollete il giogo mio sopra voi, e imparate da me, ch' io son umile e mansueto di cuore; e troverete riposo all' anime vostre. | 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, 'e troverete ristoro' per le vostre anime. |
30 Imperò che il giogo mio è soave, e il peso mio è lieve. | 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero". |