Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ieremia 51


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Questo dice il Signore: ecco ch' io susciterò sopra Babilonia e sopra li suoi abitatori, li quali levarono il cuore suo contra di me, quasi vento pestilenziale.1 Hæc dicit Dominus :
Ecce ego suscitabo super Babylonem et super habitatores ejus,
qui cor suum levaverunt contra me,
quasi ventum pestilentem :
2 E manderò in Babilonia li ventilatori, e loro la ventilaranno, e distruggeranno la sua terra; imperò che vennero sopra essa da ogni parte nel giorno della sua afflizione.2 et mittam in Babylonem ventilatores,
et ventilabunt eam et demolientur terram ejus,
quoniam venerunt super eam undique in die afflictionis ejus.
3 Colui che tira l' arco suo, non tiri, e l' armato non ascenda; non vogliate perdonare alli suoi giovani, uccidete ogni sua milizia.3 Non tendat qui tendit arcum suum,
et non ascendat loricatus :
nolite parcere juvenibus ejus ;
interficite omnem militiam ejus.
4 E caderanno uccisi nella terra de' Caldei, feriti nelle sue regioni.4 Et cadent interfecti in terra Chaldæorum,
et vulnerati in regionibus ejus.
5 Imperò che non fu viduato Israel e Giuda dal suo Signore Iddio, Signore degli esèrciti; ma la sua terra è piena di delitto dal santo d' Israel.5 Quoniam non fuit viduatus Israël et Juda
a Deo suo, Domino exercituum,
terra autem eorum repleta est delicto
a Sancto Israël.
6 Fuggite del mezzo di Babilonia, acciò ciascuno salvi l'anima sua; non vogliate tacere sopra la sua iniquità; imperò ch' egli è al Signore il tempo della vendetta; egli restituirà la sua vendetta.6 Fugite de medio Babylonis,
et salvet unusquisque animam suam :
nolite tacere super iniquitatem ejus,
quoniam tempus ultionis est a Domino :
vicissitudinem ipse retribuet ei.
7 Babilonia egli è il calice aureo nella mano del Signore, inebriante ogni terra; bevettero le genti del suo vino, e però si sono commosse.7 Calix aureus Babylon in manu Domini,
inebrians omnem terram :
de vino ejus biberunt gentes,
et ideo commotæ sunt.
8 Incontanente egli è cascata Babilonia, ed è contrita; lamentatevi sopra quella, togliete la resina contra il dolore suo; forse lei si sanerà.8 Subito cecidit Babylon, et contrita est.
Ululate super eam :
tollite resinam ad dolorem ejus,
si forte sanetur.
9 Medicassimo Babilonia, e lei non è sanata; abbandoniamola, e ogni uno andiamo nella terra sua; imperò che il suo giudicio egli è pervenuto insino alli cieli, ed èssi levato insino alle nubi.9 Curavimus Babylonem, et non est sanata :
derelinquamus eam, et eamus unusquisque in terram suam :
quoniam pervenit usque ad cælos judicium ejus,
et elevatum est usque ad nubes.
10 Il Signore ha proferito le nostre giustizie; venite, e raccontiamo in Sion l'opera del nostro Signore Iddio.10 Protulit Dominus justitias nostras :
venite, et narremus in Sion opus Domini Dei nostri.
11 Aguzzate le sagitte, ed empiete gli carcassi; il Signore ha suscitato il spirito de' re di Media; ed egli è la sua mente contra Babilonia a distruggere quella; imperò ch' egli è la vendetta del Signore, egli è la vendetta del tempio suo.11 Acuite sagittas, implete pharetras :
suscitavit Dominus spiritum regum Medorum :
et contra Babylonem mens ejus est ut perdat eam,
quoniam ultio Domini est,
ultio templi sui.
12 Levate il segno sopra le mura di Babilonia, accrescete la guardia; levatevi, guardiani, apparecchiate le insidie; imperò che il Signore ha pensato, e ha fatto tutto quello che egli ha parlato contra gli abitatori di Babilonia.12 Super muros Babylonis levate signum,
augete custodiam, levate custodes,
præparate insidias :
quia cogitavit Dominus,
et fecit quæcumque locutus est contra habitatores Babylonis.
13 Tu, la quale abiti ricca nelli tesauri sopra le molte acque, egli è venuto il fine tuo, alla mensura del piede (cioè che non rimanerà uno passo del piede della terra tua) della tua uccisione.13 Quæ habitas super aquas multas,
locuples in thesauris :
venit finis tuus, pedalis præcisionis tuæ.
14 Ha giurato il Signore delli esèrciti per l'anima sua come io ti riempierò di uomini a modo di locuste, e sopra di te [si] cantarà la celeuma.14 Juravit Dominus exercituum per animam suam :
Quoniam replebo te hominibus quasi brucho,
et super te celeuma cantabitur.
15 Egli fece la terra nella sua fortezza, preparò il mondo nella sapienza sua, e con la sua prudenza istese li cieli.15 Qui fecit terram in fortitudine sua,
præparavit orbem in sapientia sua,
et prudentia sua extendit cælos.
16 Dante quello la voce, moltiplicansi le acque nel cielo; egli alza le nubi dall' estremo della terra; fece gli fòlgori venire in pioggia, e dalli suoi tesauri produsse li venti.16 Dante eo vocem, multiplicantur aquæ in cælo :
qui levat nubes ab extremo terræ,
fulgura in pluviam fecit,
et produxit ventum de thesauris suis.
17 Fatto è stolto ogni uomo con la scienza; egli è confuso ogni sculpitore nell'idola (tagliate ovver) sculpite; imperò che la sua opera egli è mendace (bugiarda), e in loro non v'è spirito.17 Stultus factus est omnis homo a scientia ;
confusus est omnis conflator in sculptili :
quia mendax est conflatio eorum,
nec est spiritus in eis.
18 Sono vane le opere, e degne da ridere; periranno nel tempo della sua visitazione.18 Vana sunt opera, et risu digna :
in tempore visitationis suæ peribunt.
19 La parte di Iacob non è a modo di queste cose; imperò [ ch' è] egli cui fece ogni cosa, e Israel è scettro della sua eredità; il suo nome egli è il Signore delli esèrciti.19 Non sicut hæc, pars Jacob,
quia qui fecit omnia ipse est :
et Israël sceptrum hæreditatis ejus :
Dominus exercituum nomen ejus.
20 Tu a me rauni li vasi bellici; e io in te raunerò le genti, e in te disperderò li regni.20 Collidis tu mihi vasa belli :
et ego collidam in te gentes,
et disperdam in te regna :
21 Raunerò in te il cavallo e il suo cavaliere; e in te raunerò il carro e il suo ascensore.21 et collidam in te equum et equitem ejus :
et collidam in te currum et ascensorem ejus :
22 E in te coglierò l' uomo e la femina; e in te raunerò l'antiquo e il fanciullo, e il giovane e la vergine,22 et collidam in te virum et mulierem :
et collidam in te senem et puerum :
et collidam in te juvenem et virginem :
23 e il pastore e il suo gregge, e l'agricoltore con suoi ordegui; e in te aggiungerò li duci e li principi.23 et collidam in te pastorem et gregem ejus :
et collidam in te agricolam et jugales ejus :
et collidam in te duces et magistratus :
24 E renderò a Babilonia, e a tutti li abitatori di Caldea, ogni suo male che loro fecero in Sion dinanzi a' vostri occhi, dice il Signore.24 et reddam Babyloni, et cunctis habitatoribus Chaldææ,
omne malum suum quod fecerunt in Sion,
in oculis vestris, ait Dominus.
25 Ecco, egli è a te il pestifero monte, dice il Signore, il quale corrompi l'universa terra; e sopra di te istenderò la mia mano, rivolgerotti dalla pietra, e darotti nel monte della combustione.25 Ecce ego ad te, mons pestifer, ait Dominus,
qui corrumpis universam terram :
et extendam manum meam super te,
et evolvam te de petris,
et dabo te in montem combustionis :
26 E da te non toglierò la pietra in cantone, e pietra per fondamenta; ma sarai perduto in eterno, dice il Signore.26 et non tollent de te lapidem in angulum,
et lapidem in fundamenta :
sed perditus in æternum eris, ait Dominus.
27 Levate il segno in terra; sonate la trombetta nelli monti; sopra quella santificate la gente; contra di quella raccontate alli re di Ararat e Menni e Ascenez; contra quella numerate Tafsar, reducete il cavallo del braccio aculeato.27 Levate signum in terra,
clangite buccina in gentibus,
sanctificate super eam gentes,
annuntiate contra illam regibus Ararat, Menni, et Ascenez :
numerate contra eam Taphsar,
adducite equum quasi bruchum aculeatum.
28 Santificate contra di quella le genti, i re di Media, li suoi duci e tutti li suoi principi e tutta la terra della sua signoria.28 Sanctificate contra eam gentes,
reges Mediæ, duces ejus, et universos magistratus ejus,
cunctamque terram potestatis ejus.
29 E commoverassi la terra, e conturberassi; imperò che il pensiere del Signore hassi risvegliato contra di Babilonia, per che egli ponga Babilonia terra deserta e disabitabile.29 Et commovebitur terra et conturbabitur,
quia evigilabit contra Babylonem cogitatio Domini,
ut ponat terram Babylonis desertam et inhabitabilem.
30 Li forti di Babilonia si sono cessati dal combattere, si sono abitati ne' luoghi securi; loro forza è divorata, e si sono fatti come femine; sonosi bruciati li suoi tabernacoli, sonsi fracassate le sue serrature.30 Cessaverunt fortes Babylonis a prælio ;
habitaverunt in præsidiis :
devoratum est robur eorum,
et facti sunt quasi mulieres :
incensa sunt tabernacula ejus,
contriti sunt vectes ejus.
31 Il corrente verrà incontra al corrente, e il nunzio scontrarà al nunziante, acciò egli annunzii allo re di Babilonia, come egli è pigliata la sua città dal sommo insino al sommo;31 Currens obviam currenti veniet,
et nuntius obvius nuntianti,
ut annuntiet regi Babylonis
quia capta est civitas ejus a summo usque ad summum.
32 e sonsi occupate le strade, e li paludi son abbruciati col fuoco, e sonsi conturbati gli uomini combattitori.32 Et vada præoccupata sunt,
et paludes incensæ sunt igni,
et viri bellatores conturbati sunt.
33 Imperò [che] questo dice il Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel: la figliuola di Babilonia è come aja; il tempo è venuto della sua tritura; ancora di quivi a poco, e verrà il tempo del suo mietere.33 Quia hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Filia Babylonis quasi area,
tempus trituræ ejus :
adhuc modicum, et veniet tempus messionis ejus.
34 Ha me manucato, ha me divorato Nabucodonosor, re di Babilonia; ha me ridotto quasi vaso disutile; ha me assorbito come dracone; della mia tenerezza egli ha riempiuto il suo ventre, e ha me scacciato.34 Comedit me, devoravit me Nabuchodonosor rex Babylonis :
reddidit me quasi vas inane,
absorbuit me quasi draco,
replevit ventrem suum teneritudine mea, et ejecit me.
35 Contra di me gli è la iniquità, ed ècci la mia carne sopra di Babilonia, dice la abitazione di Sion; ed ècci il mio sangue sopra li abitatori di Caldea, dice Ierusalem.35 Iniquitas adversum me
et caro mea super Babylonem,
dicit habitatio Sion :
et sanguis meus super habitatores Chaldææ, dicit Jerusalem.
36 E però questo dice il Signore: ecco, ch' io giudicarò la tua causa, e vendicarommi della tua vendetta, e farò deserto il suo mare, e seccarò la sua vena.36 Propterea hæc dicit Dominus :
Ecce ego judicabo causam tuam,
et ulciscar ultionem tuam :
et desertum faciam mare ejus,
et siccabo venam ejus.
37 E sarà Babilonia in sepolture, abitazione di dragoni, stupore (e meraviglia) e ischerno, conciosia che non vi sia cui l'abiti.37 Et erit Babylon in tumulos,
habitatio draconum, stupor et sibilus,
eo quod non sit habitator.
38 Ruggiranno insieme a modo di leoni; adorneransi li crini come catelli di leoni.38 Simul ut leones rugient ;
excutient comas veluti catuli leonum.
39 Nel loro caldo ponerò il loro bere, e inebriarolli acciò che s' addormentino, e dormano il sempiterno sonno, e non si levino, dice il Signore.39 In calore eorum ponam potus eorum,
et inebriabo eos ut sopiantur,
et dormiant somnum sempiternum,
et non consurgant, dicit Dominus.
40 Riducerolli come agnelli al macello per sacrificare, e a modo de' montoni con gli capretti.40 Deducam eos quasi agnos ad victimam,
et quasi arietes cum hædis.
41 Come egli è pigliata Sesac, e compresa la (generosa e) inclita dell' universa terra? come egli è fatta Babilonia in istupore fra le genti?41 Quomodo capta est Sesach,
et comprehensa est inclyta universæ terræ !
quomodo facta est in stuporem Babylon inter gentes !
42 E il mare egli è salito sopra Babilonia; èssi coperta con la moltitudine delle sue onde.42 Ascendit super Babylonem mare :
multitudine fluctuum ejus operta est.
43 Sonsi fatte in meraviglia le sue città; terra senza abitazione e deserta, terra nella quale nullo figliuolo dell' uomo andarà nè passarà.43 Factæ sunt civitates ejus in stuporem,
terra inhabitabilis et deserta,
terra in qua nullus habitet,
nec transeat per eam filius hominis.
44 E visitarò in Babilonia sopra Bel, e scacciarò (da me) quello che egli avea assorbito dalla sua bocca, e più non correranno le genti a quella; ed etiam ruinarà il muro di Babilonia.44 Et visitabo super Bel in Babylone,
et ejiciam quod absorbuerat de ore ejus :
et non confluent ad eum ultra gentes,
siquidem et murus Babylonis corruet.
45 Uscite fuori di mezzo di quella, populo mio, acciò ciascuno salvi l'anima sua dall' ira del furore del Signore.45 Egredimini de medio ejus, populus meus,
ut salvet unusquisque animam suam ab ira furoris Domini,
46 E che forse non si indebilisca il cuore vostro, e temiate l'udito che udirassi nella terra; e nell'anno verrà l'udire, e dopo questo anno verrà l'udire, e la iniquità nella terra; e verrà il signoreggiatore sopra il signoreggiatore.46 et ne forte mollescat cor vestrum,
et timeatis auditum qui audietur in terra :
et veniet in anno auditio,
et post hunc annum auditio,
et iniquitas in terra,
et dominator super dominatorem.
47 E però, ecco che vengono li giorni, e visitarò sopra l' idola sculpite di Babilonia; e confonderassi ogni sua terra, e in mezzo di quella caderanno tutti i suoi uccisi.47 Propterea ecce dies veniunt,
et visitabo super sculptilia Babylonis,
et omnis terra ejus confundetur,
et universi interfecti ejus cadent in medio ejus.
48 E lauderanno li cieli e la terra, e tutte le cose che sono in essi, sopra Babilonia; imperò che li verranno da aquilone li rubatori, dice il Signore.48 Et laudabunt super Babylonem cæli et terra,
et omnia quæ in eis sunt :
quia ab aquilone venient ei prædones, ait Dominus.
49 E come fece Babilonia, che cadessero in Israel li uccisi, così di Babilonia caderanno uccisi nell' universa terra.49 Et quomodo fecit Babylon,
ut caderent occisi in Israël,
sic de Babylone
cadent occisi in universa terra.
50 Venite, voi che fuggiste il coltello, non vogliate dimorare; arricordatevi da lontano del Signore, e sopra il vostro cuore salga Ierusalem.50 Qui fugistis gladium, venite,
nolite stare :
recordamini procul Domini,
et Jerusalem ascendat super cor vestrum.
51 Siamo confusi, imperò che abbiamo udito l'obbrobrio; la ignominia ha coperto le nostre faccie; imperò che vennero gli alieni sopra la santificazione della casa del Signore.51 Confusi sumus, quoniam audivimus opprobrium :
operuit ignominia facies nostras,
quia venerunt alieni super sanctificationem domus Domini.
52 E però, ecco che verranno li giorni, dice il Signore, e visitarolli sopra le sue idola; e in ogni sua terra gemendo piangerà il ferito.52 Propterea ecce dies veniunt, ait Dominus,
et visitabo super sculptilia ejus,
et in omni terra ejus mugiet vulneratus.
53 Se ascenderà Babilonia in cielo, e firmarà nell' eccelso la sua forza, da me verranno li suoi vastatori, dice il Signore.53 Si ascenderit Babylon in cælum,
et firmaverit in excelso robur suum,
a me venient vastatores ejus, ait Dominus.
54 Egli è la voce del clamore di Babilonia, e la grande contrizione della terra de' Caldei.54 Vox clamoris de Babylone,
et contritio magna de terra Chaldæorum :
55 Imperò che il Signore ha distrutta Babilonia, e da quella ha perduta la grande voce; e le loro onde soneranno a modo di molte acque; la loro voce ha dato il sonito.55 quoniam vastavit Dominus Babylonem,
et perdidit ex ea vocem magnam :
et sonabunt fluctus eorum quasi aquæ multæ ;
dedit sonitum vox eorum :
56 Imperò che sopra lei, cioè sopra Babilonia, egli è venuto il rubatore: e sonsi stati presi li suoi forti, ed èssi infracidito loro arco; imperò che il Signore forte vendicatore renderà.56 quia venit super eam, id est super Babylonem, prædo,
et apprehensi sunt fortes ejus,
et emarcuit arcus eorum,
quia fortis ultor Dominus reddens retribuet.
57 E inebriarò li suoi principi e sapienti e duci e magistrati e li suoi forti; e loro dormiranno il sempiterno sonno, e non si risvegliaranno, dice il re, il cui nome egli è il Signore delli esèrciti.57 Et inebriabo principes ejus, et sapientes ejus,
et duces ejus, et magistratus ejus, et fortes ejus :
et dormient somnum sempiternum,
et non expergiscentur, ait Rex
(Dominus exercituum nomen ejus).
58 Questo dice il Signore delli eserciti: scaverassi dal scavamento quello fortissimo muro di Babilouia, e bruciaransi le sue eccelse porte, e li fatti de' popoli e delle genti saranno in nulla, e dispergeransi per il fuoco.58 Hæc dicit Dominus exercituum :
Murus Babylonis ille latissimus suffossione suffodietur,
et portæ ejus excelsæ igni comburentur,
et labores populorum ad nihilum,
et gentium in ignem erunt, et disperibunt.
59 Questo è il parlare che comandò Ieremia. profeta a Saraia, figliuolo di Neria, figliuolo di Maasia, quando egli andava con Sedecia re in Babilonia, nel quarto anno del suo regno; il qual Saraia era principe della profezia.59 Verbum quod præcepit Jeremias propheta Saraiæ filio Neriæ filii Maasiæ, cum pergeret cum Sedecia rege in Babylonem, in anno quarto regni ejus : Saraias autem erat princeps prophetiæ.
60 E Ieremia scrisse in uno libro tutto il male che dovea venire sopra di Babilonia; queste sono tutte le parole che sono state [scritte] contra Babilonia.60 Et scripsit Jeremias omne malum quod venturum erat super Babylonem, in libro uno : omnia verba hæc quæ scripta sunt contra Babylonem.
61 E disse Ieremia a Saraia: quando sarai (andato e) giunto in Babilonia, e avrai veduto e letto tutte queste parole,61 Et dixit Jeremias ad Saraiam : Cum veneris in Babylonem, et videris, et legeris omnia verba hæc,
62 dirai: Signore, tu hai parlato contra questo luogo, che il distruggeresti; acciò non vi sia cui l'abiti, dall' uomo insino all' animale, e ch' egli sia perpetua solitudine.62 dices : Domine, tu locutus es contra locum istum, ut disperderes eum, ne sit qui in eo habitet, ab homine usque ad pecus, et ut sit perpetua solitudo.
63 E quando arai finito di leggere questo libro, a quello legherai una pietra, e gettera'lo in mezzo del fiume Eufrate,63 Cumque compleveris legere librum istum, ligabis ad eum lapidem, et projicies illum in medium Euphraten,
64 e dirai: così si sommergerà Babilonia, e non si leverà dalla faccia della afflizione, la quale io inducerò sopra quella, e discioglierassi. Insino a questo luogo sono le parole di Ieremia.64 et dices : Sic submergetur Babylon, et non consurget a facie afflictionis quam ego adduco super eam, et dissolvetur. Hucusque verba Jeremiæ.