SCRUTATIO

Martedi, 1 luglio 2025 - Preziosissimo Sangue di Gesù ( Letture di oggi)

Ieremia 44


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1 La parola, che fu detta a Ieremia e a tutti li giudei che abitavano nella terra d' Egitto, abitanti in Magdalo e in Tafnis e in Memfis e in terra Fatures, dicendo:1 Questa è la parola che fu rivolta a Geremia riguardo a tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto: in Migdol, in Tafni, in Menfi e nel territorio di Patros:
2 Questo dice lo Signore Iddio delli esèrciti, Iddio d' Israel: voi avete veduto tutto lo male ch' io ho addotto sopra Ierusalem, e sopra tutte le terre di Giuda; ecco, che son oggi deserte, e non è chi v' abiti,2 "Così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Voi avete visto tutta la sventura che io ho fatto arrivare contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda. Ecco, esse sono oggi una rovina, senza abitanti,
3 per la malizia ch' egli feciono acciò ch' egli mi provocassono li iddi stranii i quali egli non conosceano, egli e li vostri padri e voi.3 a causa della malvagità che han commesso facendomi irritare, andando a offrire incenso, servendo altri dèi che non avevano conosciuto né essi né voi né i vostri padri.
4 E mandai a voi tutti i miei servi profeti, levandosi di notte, e mandando e dicendo: non vogliate fare parola d'abominazione così fatta4 Eppure io vi avevo inviato tutti i miei servi, i profeti, con sollecitudine e costanza dicendo: "Non vogliate commettere questa cosa abominevole che io odio".
5 E non udirono, e non inchinarono le loro orecchie, per che si convertissono da' loro mali, e non sacrificassono alli iddii istranii.5 Ma essi non hanno dato ascolto né hanno prestato orecchio, così da ritrarsi dalla loro malvagità non offrendo incenso ad altri dèi.
6 E soperchiò la mia indignazione; e lo mio furore è acceso nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e sono rivolte in solitudine e in guasto6 Allora sono traboccati il mio furore e la mia ira e sono divampati contro le città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, cosicché sono divenute rovina e devastazione, come sono ancor oggi".
7 E ora questo dice lo Signore (Iddio) delli esèrciti, Iddio d' Israel: per che voi avete fatto questo grande male contro alle vostre anime, acciò che muoiano di voi uomini e femine, piccolo e lattante, del mezzo di Giuda, e non vi sia lasciato alcuna cosa d'avanzo;7 Ma ora così dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: "Perché voi volete operare un male grande contro voi stessi facendovi distruggere, uomini, donne e lattanti, di mezzo a Giuda, cosicché non vi sia lasciato un resto?
8 provocandomi nell' opere delle vostre mani, sacrificando alli Iddii strani nella terra d' Egitto, nella quale voi siete entrati per abitare ivi; e siate dispersi, e in maledizione siate e in vergogna a tutte le genti della terra?8 Perché mi irritate con le azioni delle vostre mani offrendo incenso ad altri dèi nel paese d'Egitto, dove voi venite a dimorare, per sterminare voi stessi e per divenire voi maledizione e vergogna tra tutte le nazioni della terra?
9 Ora avete voi dimenticato li (vostri) mali dei vostri padri e delli re de' Giudei e delle sue mogli, e i vostri mali e delle vostre donne, i quali mali feciono nella terra di Giuda e nelle parti di Ierusalem?9 Avete dimenticato le malvagità dei padri vostri, le malvagità dei re di Giuda e le malvagità delle loro donne, le vostre malvagità e le malvagità delle vostre donne che furono commesse nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme?
10 Non sono mondati insino a questo dì, e non temerono, e non andarono nella legge di Dio, e nelli miei comandamenti, i quali io diedi inanzi a voi e inanzi a' vostri padri.10 Fino a questo giorno non si sono pentiti né hanno avuto timore né hanno camminato nella mia legge e nei miei precetti che io ho posto dinanzi a loro e dinanzi ai loro padri".
11 Però questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco io porrò la mia faccia in voi in male, e disperderò tutto Giuda.11 Perciò, così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: "Ecco, io mi sono rivolto contro di voi per la sventura e per distruggere tutto Giuda.
12 E piglierò lo rimanente di Giuda, i quali posono le loro faccie nella terra d' Egitto per entrarvi e per abitare ivi; e consumerannosi tutti nella terra di Egitto; cadranno in coltello e in fame; si consumeranno dal minimo per fino al massimo; in coltello e in fame sì moriranno: e saranno in maraviglia e in sacramento e in maledizione e in vituperio.12 Io prenderò il resto di Giuda, quelli che hanno stabilito di entrare nel paese d'Egitto per dimorarvi, e saranno consumati tutti nel paese d'Egitto: cadranno di spada, saranno consumati di fame, dal piccolo al grande; di spada e di fame morranno e diverranno devastazione, maledizione e vergogna.
13 E visiterò [sopra] li abitatori della terra d'Egitto, sì come io visitai sopra Ierusalem, in coltello, in fame e in pestilenza.13 Io punirò tutti gli abitanti nel paese d'Egitto, come ho punito Gerusalemme, con la spada, con la fame e con la peste,
14 E non sarà chi ne scampi, e sia lo residuo del resto de' giudei, li quali vanno acciò che peregrinino nella terra d'Egitto; e ritorneranno nella terra di Giuda, alla quale egli levano le mani, acciò che ritornino e àbitino ivi; non ritorneranno ivi se non quelli che saranno fuggiti.14 e non vi sarà scampato né superstite per il resto di Giuda, venuto a dimorare qui nel paese d'Egitto, che possa ritornare nel territorio di Giuda, dove essi desiderano ardentemente ritornare per abitarvi. Sì! Non ritorneranno se non alcuni scampati".
15 E rispuosono tutti li uomini a Ieremia, sapiendo che le loro mogli sacrificavano alli iddii stranii, e tutte le femine delle quali grande moltitudine stava, e tutto il populo delli abitanti della terra d'Egitto in (quella terra che si chiama) Fatures, dicendo:15 Allora tutti gli uomini, i quali sapevano che le loro donne offrivano incenso ad altri dèi, e tutte le donne presenti alla grande assemblea e tutto il popolo che risiedeva nel paese d'Egitto, in Patros, risposero a Geremia:
16 Lo sermone che tu hai parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio, noi non udiremo da te.16 "In quanto alla parola che ci hai detto nel nome del Signore, non ti ascoltiamo.
17 Ma faremo ogni parola che uscirà della nostra bocca, acciò che noi sacrifichiamo a Dio del cielo, e sacrifichiamo a lui sacrificio, come facemmo noi e li nostri padri e li nostri re e li nostri prìncipi nelle terre di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e siamo saturati di pane, e sarà bene a noi, e non vederemo male.17 Sì, noi vogliamo fare tutto ciò che è uscito dalla nostra bocca, offrendo incenso alla regina del cielo e versandole libazioni come abbiamo fatto noi e i nostri padri, i nostri re e i nostri prìncipi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme: così ci sazieremo di pane, saremo felici e non vedremo alcuna sventura.
18 Di quello tempo che noi cessam mo di sacrificare alla regina del cielo, e sacrificare a lei, allora a noi fue bisogno di tutte le cose, e fummo consumati (di pestilenza e) di coltello e di fame.18 Da quando infatti abbiamo cessato di offrire incenso alla regina del cielo e versarle libazioni, siamo rimasti privi di tutto e siamo stati finiti con la spada e con la fame".
19 E se nci sacrifichiamo alla regina del cielo, e li sacrifichiamo sacrifici, or faremo noi a lei sanza forza le focaccie, ad amare lei? or tali sacrificii si vogliono fare?19 Le donne dissero: "Noi offriamo incenso alla regina del cielo, versandole libazioni. Forse all'insaputa dei nostri uomini noi le facciamo focacce con la sua immagine, versandole anche libazioni?".
20 E disse Ieremia incontro al populo, e incontro alli uomini e alle femine e a tutto lo chiericato, li quali aveano riposto per questa parola, dicendo:20 Allora Geremia ribatté a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli aveva risposto in tal modo, così:
21 Or lo sacrificio, che sacrificaste nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem e voi e li vostri padri e li vostri re e li vostri principi e lo populo della terra, di quelli se n'è ricordato lo Signore, e ascese sopra lo cor suo?21 "Non è forse l'incenso che voi avete offerto nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri prìncipi e il popolo del paese, ciò che ricorda il Signore e gli ritorna in cuore?
22 E non potea Iddio più portare, per la malizia de' vostri istudii, e per le abominazioni le quali voi faceste; e fatta è la vostra terra (e venuta) in desolazione e in stupore e in maledizione, per ciò che non ci è abitatore, come in questo dì.22 Il Signore non ha più potuto sopportare, a causa delle malvagità delle vostre azioni, a causa delle abominazioni che avete compiuto. Perciò il vostro paese divenne una rovina, una devastazione, un'esecrazione, senza abitante, com'è oggi.
23 Però che avete sacrificati alli idoli, e avete peccato allo Signore, e non avete udito la voce sua, e non siete andati per li suoi comandamenti e per la sua legge e nelli suoi testimonii; e per questo vi sono venuti tutti questi mali, sì come è in questo giorno.23 Perché voi avete offerto incenso e perché avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge né secondo i suoi precetti e le sue testimonianze, per questo vi ha sorpreso questa sventura, com'è oggi".
24 E disse Ieremia a tutto il populo e a tutte le femine: udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d'Egitto.24 Geremia disse ancora a tutto il popolo, particolarmente alle donne: "Ascolta la parola del Signore, o popolo tutto di Giuda che sei in paese d'Egitto.
25 Questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel, dicente: voi e le vostre donne avete parlato colla vostra bocca, e sietevi empiuti colle vostre mani, dicendo: facciamo li nostri voti, i quali noi aviamo votati, cioè che noi sacrifichiamo alla regina del cielo sacrificii; voi compieste li vostri voti, e commetteste per opera.25 Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi e le vostre donne l'avete proferito con la vostra bocca e con le vostre mani l'avete compiuto, dicendo: "Continuiamo a mantenere i voti che abbiamo promesso offrendo incenso alla regina del cielo e versandole libazioni". Se lo volete, mantenete pure i vostri voti e se lo volete, compite pure le vostre libazioni.
26 Però udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d' Egitto: ecco, io giurai nel nome mio grande, dice Iddio, per che non si chiamerà più lo nome mio dalla bocca d'ogni uomo giudeo, dicendo: vive lo Signore Iddio, in ogni terra di Egitto.26 Tuttavia ascoltate la parola del Signore, o voi tutti di Giuda che risiedete nel paese d'Egitto. Ecco: ho giurato nel mio nome grande, ha detto il Signore: in tutto il paese di Egitto non sarà più invocato il mio nome per bocca di alcun uomo di Giuda che dica: "Per la vita del Signore Dio!".
27 Ecco, io vegghierò sopra loro in male, e non in bene; e saranno consumati tutti li uomini di Giuda, (e quelli) che sono nella terra di Egitto, di coltello e di fame, infino a tanto che si consumino.27 Ecco: io sto vigilando contro di loro per la sventura e non per la felicità, e tutti gli uomini di Giuda che sono nel territorio d'Egitto saranno sterminati con la spada e la fame, fino alla loro distruzione.
28 E quelli che aranno fuggito lo coltello, ritorneranno dalla terra di Egitto nella terra di Giuda, e saranno (molto) pochi uomini; e sapranno tutto lo rimanente di Giuda delli entrati nella terra di Egitto, acciò ch' egli àbitino ivi, la quale parola sarà più compiuta, tra la mia e la loro.28 Tuttavia alcuni scampati di spada torneranno dal paese di Egitto nel paese di Giuda: molto pochi; così saprà tutto il resto di Giuda venuto nel paese di Egitto per dimorarvi qual è la parola che si realizzerà, se quella da parte mia o quella da parte loro.
29 E questo vi sarà lo segno, dice Iddio; visiterò sopra voi nello luogo vostro, acciò sappiate veramente che le mie parole saranno compiute sopra voi in male.29 Questo sarà per voi il segno, oracolo del Signore, che io sto per punirvi in questo luogo, affinché sappiate che infallibilmente si realizzeranno le mie parole contro di voi per la sventura".
30 Questo dice Iddio: ecco io darò Faraone Efree, re d'Egitto, nelle mani de' suoi inimici, e nella mano di quelli che addomandano l' anima sua, come io diedi Sedecia, re di Giuda, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale era suo inimico, il quale cercava l'anima sua.30 Così dice il Signore: "Ecco, io sto per consegnare il faraone Cofra, re di Egitto, in mano dei suoi nemici e in mano di chi cerca la sua vita, come consegnai Sedecia, re di Giuda, in mano di Nabucodònosor, re di Babilonia, suo nemico, che cercava la sua vita".