SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ieremia 40


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1 La parola, che fu detta a Ieremia [dal Signore], poi che fu lasciato da Nabuzardan maestro della milizia di Rama, quando lo portò legato colle catene in mezzo di tutti quelli che passavano da Ierusalem e da Giuda, ed erano menati in Babilonia.1 Questa è la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo della guardia, lo ebbe rinviato da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda che venivano condotti a Babilonia.
2 Adunque, togliendo lo principe della milizia Ieremia, disse a lui: lo tuo Signore Iddio parlò questo male sopra questo luogo,2 Il capo della guardia prese Geremia e gli disse: "Il Signore, Dio tuo, ha predetto questa sventura contro questo luogo;
3 e disfecelo, e fece Iddio come avea parlato, però che voi peccaste a Dio, e non udiste la voce sua; però che vi parlò Iddio.3 ha fatto, dunque, arrivare e ha operato quanto aveva predetto, perché avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce. Perciò è accaduta contro di voi una tale cosa.
4 Adunque ecco, io t'ho (così) sciolto oggi delle catene le quali sono nelle tue mani; se ti piace di venire meco in Babilonia, vieni, e porrotti sotto li miei occhi; e se non ti piace di venire meco in Babilonia, rèstati qui; ecco tutta la terra è nel tuo conspetto; quello che tu eleggerai a te, e dove ti piacerà d'andare, sì anderai.4 Ma ora ecco, io ti sciolgo oggi dalle catene che sono sulle tue mani. Se piace ai tuoi occhi venire con me a Babilonia, vieni e io porrò il mio occhio su di te; se, invece, non piace ai tuoi occhi venire con me a Babilonia, rimani. Guarda: tutto il paese è dinanzi a te; dove è buono e dove è giusto ai tuoi occhi andare, vacci.
5 E non venire meco; ma abita appresso di Godolia, figliuolo di Aicam, figliuolo di Safan, lo quale fece preposto lo re di Babilonia a tutte le terre di Giuda; adunque abita con lui nel mezzo del populo, ovvero che tu vai dovunque più ti piace. E lo maestro della milizia li diede cibarii e doni piccioletti, e lasciollo andare.5 Siccome ancora non ritorna Godolia, allora torna tu da Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safàn, che il re di Babilonia ha preposto per le città di Giuda, e resta con lui in mezzo al popolo, ovvero ovunque è più giusto ai tuoi occhi andare, va'!". Poi il capo della guardia gli diede delle provviste e un regalo; quindi lo rilasciò.
6 Venne Ieremia a Godolia, figliuolo di Aicam, in Masfat, e abitò con lui nel mezzo del populo it quale era lasciato nella terra.6 Geremia andò da Godolia, figlio di Achikàm, in Mizpà. Così abitò con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.
7 E quando udirono li principi dello esèrcito, ch' erano dispersi per le regioni, egli e li loro compagni, che lo re di Babilonia avesse fatto preposto della terra Godolia, figliuolo di Aicam, e che gli avesse accomandato li uomini e le donne e' piccolini, e li poveri della terra che non erano passati in Babilonia;7 Or tutti i capi dei soldati che tenevano il campo con i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva preposto nel paese Godolia, figlio di Achikàm, e che aveva affidato a lui uomini, donne e fanciulli e la gente povera del paese, coloro che non furono deportati in Babilonia.
8 vennero a Godolia (figliuolo di Aicam) in Masfat, Ismael lo figliuolo di Natania, e Ioanan e Ionatan figliuoli di Caree, e Sareas figliuolo di Taneumet, e li figliuoli d' Ofi, i quali erano di Netofat, e Iezonia figliuolo di Maacato, essi e li loro uomini.8 Allora vennero presso Godolia, in Mizpà, Ismaele, figlio di Natania, Giovanni, figlio di Kàreca, Seraià, figlio di Tancùmet, i figli di Ofi, di Netofa e Iezanià, figlio del maacatita, con i loro uomini.
9 E giurò loro Godolia, figliuolo d' Aicam, figliuolo di Safan, e alle loro compagnie, dicendo: non temete di servire a' Caldei; abitate in [la] terra, e servite allo re di Babilonia, e averete ogni bene.9 Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safàn, giurò loro e ai loro uomini: "Non abbiate timore di servire i Caldei. Restate nel paese e servite il re di Babilonia e sarà bene per voi.
10 Ecco, io abito in Masfat acciò ch' io risponda al comandamento de' Caldei i quali sono mandati a noi; e voi ricogliete la vendemmia e la ricolta e l'olio, e riponet? nelli vostri vasi, e state nelle vostre terre le quali voi tenete.10 In quanto a me, eccomi: io abito in Mizpà, come rappresentante dinanzi ai Caldei che verranno da noi. Voi, pertanto, raccogliete vino e frutta e olio e ponetelo nei vostri recipienti e stabilitevi nelle città da voi occupate".
11 Ma tutti ancora li Giudei [i quali] abitavano in Moab e ne' confini d' Ammon e in Idumea e in tutte le contrade, udito che lo re di Babilonia avesse dato lo rimanente in Giudea, e ch' elli avesse fatto preposto sopra loro Godolia, figliuolo d' Aicam, figliuolo di Safan,11 Anche tutti i Giudei che erano in Moab e tra gli Ammoniti e in Edom e quelli che erano in tutti i paesi udirono che il re di Babilonia aveva lasciato un resto in Giuda e aveva preposto su di loro Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safàn.
12 e' ritornarono, tutti i giudei, delli luoghi dove erano fuggiti; e vennero nella terra di Giuda a Godolia in Masfat, e ricolsono lo vino e molta roba.12 Ritornarono, dunque, tutti i Giudei da ogni luogo dove erano dispersi e vennero nel territorio di Giuda presso Godolia in Mizpà e raccolsero vino e frutta abbondante.
13 Ioanan figliuolo di Caree, e tutti li principi dello esèrcito, i quali erano stati dispersi nelle contrade, venneno a Godolia in Masfat.13 Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i capi dell'esercito che erano al campo, vennero presso Godolia in Mizpà
14 E dissono a lui: sappi che Baali, re de' figliuoli d'Ammon, mandò Ismael figliuolo di Natania a percuotere l'anima tua. E Godolia non credette loro.14 e gli dissero: "Non sai che Baalìs, re degli Ammoniti, ha inviato Ismaele, figlio di Natania, per ucciderti?". Ma Godolia, figlio di Achikàm, non credette loro.
15 Ioanan figliuolo di Caree disse a Godolia, parlando inverso sè, in Masfat: io anderò, e percuoterò Ismael figliuolo di Natania, non sapiendo persona, acciò ch' egli non uccida l'anima tua, e tutti li giudei siano dispersi, i quali sono radunati a te, e periranno li rimanenti di Giuda.15 Allora Giovanni, figlio di Kàreca, disse a Godolia, segretamente in Mizpà: "Voglio andare e uccidere Ismaele, figlio di Natania, ma nessuno lo sappia. Perché deve uccidere te, sicché vengano dispersi tutti i Giudei raccolti attorno a te e perisca il resto di Giuda?".
16 E disse Godolia figliuolo d' Aicam a Ioanan figliuolo di Caree: non dire questa parola, però che tu parli falsamente di Ismael.16 Ma Godolia, figlio di Achikàm, rispose a Giovanni, figlio di Kàreca: "Non fare una tale cosa, poiché è menzogna ciò che tu stai dicendo contro Ismaele".