SCRUTATIO

Lunedi, 30 giugno 2025 - SS. Primi Martiri della Chiesa di Roma ( Letture di oggi)

Isaia 57


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Lo giusto perisce, e non è chi pensi nel suo cuore; e li uomini della misericordia sono ricolti, però che non è chi c' intenda; e lo giusto perisce, (cioè Cristo, lo quale morì per noi, e non è chi ne pensi nel suo cuore, e li uomini della misericordia, cioè li apostoli, li quali furono mandati a noi, per la misericordia, a predicare e a narrare la fede di Cristo).1 Perisce il giusto, nessuno ci bada.
I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso.
Il giusto è tolto di mezzo a causa del male.
2 Venga la pace; e riposisi nel suo letto, il quale andò e fu uomo di dirittura. (Per la pace s'intende Cristo, il quale fu tutto pacifico e diritto).2 Egli entra nella pace:
riposa sul suo giaciglio
chi cammina per la via diritta.
3 Ma voi venite qua, figliuoli della indovinatrice, che siete seme dello adultero e della fornicazione; (e ditemi:)3 Ora, venite qui, voi,
figli della maliarda,
progenie di un adultero e di una prostituta.
4 Sopra cui avete fatto schernimento, e sopra cui si ampiaste la bocca e metteste fuori la lingua? or non siete voi figliuoli dello scellerato, e (siete) seme bugiardo?4 Di chi vi prendete gioco?
Contro chi allargate la bocca
e tirate fuori la lingua?
Non siete voi forse figli del peccato,
prole bastarda?
5 Li quali avete la vostra consolazione nelli iddii, e offerite li vostri piccolini figliuoli sotto ad ogni arboro fronduto, (nelli fossatelli e) sotto le grandi pietre, soprastandovi nella parte del torrente?5 Voi, che spasimate fra i terebinti,
sotto ogni albero verde,
che sacrificate bambini nelle valli,
tra i crepacci delle rocce.
6 La tua parte si è nelli nuvoli, e questa è la tua natura; e a coloro (desti e) spargesti lo sacrificio, e offeristi l'offerta. Or (non averò io indignazione sopra tutte queste cose?6 Tra le pietre levigate del torrente è la parte che ti spetta:
esse sono la porzione che ti è toccata.
Anche ad esse hai offerto libagioni,
hai portato offerte sacrificali.
E di questo dovrei forse avere pietà?
7 Tu ponesti lo tuo letto sopra ogni grande e alto monte, e quivi salisti acciò che tu offerissi ivi le tue ostie.7 Su un monte alto ed elevato
hai posto il tuo giaciglio;
anche là sei salita per fare sacrifici.
8 E dopo l'uscio, di dietro ponesti lo tuo memoriale; però che ti scopristi a lato a me, e ricevesti l'adultero; allargasti lo tuo letto, e facesti con loro lo patto, e amasti lo loro letto colla mano aperta.8 Dietro la porta e gli stipiti
hai posto il tuo emblema.
Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio,
vi sei salita, lo hai allargato.
Hai patteggiato con coloro
con i quali amavi trescare;
guardavi la mano.
9 E adornasti te d' unguento regale, e moltiplicasti li tuoi lisciamenti (e li tuoi ornamenti varii). Mandasti li tuoi messaggi alla lunga (cioè a offerire), e seiti adumiliata (cioè messa a ogni miseria) insino alle estreme cose.9 Ti sei presentata al re con olio,
hai moltiplicato i tuoi profumi;
hai inviato lontano i tuoi messaggeri,
ti sei abbassata fino agli inferi.
10 Tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non dicesti: io poserò; tu trovasti la vita alla tua mano, e però non pregasti.10 Ti sei stancata in tante tue vie,
ma non hai detto: «È inutile».
Hai trovato come ravvivare la mano;
per questo non ti senti esausta.
11 E tu, (misera) sollecita, per chi temesti, però. che hai mentito, e non ti ricordasti di me, e non pensasti nel tuo cuore? Chè io son stato tacito, e quasi non vedente, e hai tu dimenticato me.11 Chi hai temuto?
Di chi hai avuto paura per farti infedele?
E di me non ti ricordi,
non ti curi?
Non sono io che uso pazienza da sempre?
Ma tu non hai timore di me.
12 Io annunzierò la tua giustizia, e le tue opere non faranno prode a te.12 Io divulgherò la tua giustizia
e le tue opere, che non ti gioveranno.
13 Conciosia cosa che tu abbi gridato, allora vogli che li tuoi raccolti lìberino te; e tutti quelli (torrà e) porterà via lo vento; ma coloro, i quali hanno fidanza di me, erediteranno [la terra], e possederanno lo mio santo monte.13 Alle tue grida ti salvino i tuoi idoli numerosi.
Tutti se li porterà via il vento, un soffio se li prenderà.
Chi invece confida in me possederà la terra,
erediterà il mio santo monte.
14 E io dirò fateli la via e dateli l'andare, partitevi del sentiere e togliete via l' offensione della via del populo mio.14 Si dirà: «Spianate, spianate, preparate la via,
rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo».
15 Però che questo dice lo Signore alto e grande, il quale abita la eternitade; il suo santo nome istà in alto, e abita nel santo luogo, e con umile e contrito spirito, acciò ch' egli dia vita allo spirito ... de' contriti.15 Poiché così parla l’Alto e l’Eccelso,
che ha una sede eterna e il cui nome è santo.
«In un luogo eccelso e santo io dimoro,
ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati,
per ravvivare lo spirito degli umili
e rianimare il cuore degli oppressi.
16 Però ch' io non combatterò in sempiterno, e non mi adirerò insino alla fine; però che lo spirito uscirà fuori dalla mia faccia, e io farò li fiati.16 Poiché io non voglio contendere sempre
né per sempre essere adirato;
altrimenti davanti a me verrebbe meno
lo spirito e il soffio vitale che ho creato.
17 E io mi sono adirato per la malvagitade della sua avarizia, e percossilo; e io nascosi a te la mia faccia, e sono indegnato (fortemente); e lo svagato andò pure per la via del suo cuore.17 Per l’iniquità della sua avarizia mi sono adirato,
l’ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato;
eppure egli, voltandosi,
se n’è andato per le strade del suo cuore.
18 Io vidi le sue vie, e lo sanai e rimenai, e rendiedi le sue consolazioni a lui e alli suoi dolenti.18 Ho visto le sue vie,
ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni.
E ai suoi afflitti
19 Io creai la pace, frutto delle labbra; e diedi pace a colui il quale è dalla lunga, e a colui che è appresso, così disse Iddio, e diedigli sanitade.19 io pongo sulle labbra: “Pace,
pace ai lontani e ai vicini
– dice il Signore – e io li guarirò”».
20 Ma li malvagi sono sì come è il mare tempestoso, il quale non si puote posare; e la sua onda rendendo venne in conculcazione e pianto.20 I malvagi sono come un mare agitato,
che non può calmarsi
e le cui acque portano su melma e fango.
21 E lo dice lo Signore Iddio, che niuno malvagio (spietato) mai puote avere pace.21 «Non c’è pace per i malvagi», dice il mio Dio.