Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Isaia 17


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Lo carico di Damasco. Ecco che Damasco non sarà più città, e sarà come uno monte di pietre nella rovina.1 Onus Damasci. Ecce Damascus desinet esse civitas,
et erit sicut acervus lapidum in ruina.
2 Le città di Aroer saranno abbandonate (e lasciate) alli greggi, e riposerannosi ivi, e non sarà chi li spaventi.2 Derelictæ civitates Aroër
gregibus erunt,
et requiescent ibi, et non erit qui exterreat.
3 E lo adiutorio sì cesserà da Efraim, e lo regno di Damasco, e lo rimanente di Siria; e saranno come gloria de' figliuoli d' Israel: dice lo Signore delli eserciti.3 Et cessabit adjutorium ab Ephraim,
et regnum a Damasco ;
et reliquiæ Syriæ
sicut gloria filiorum Israël erunt,
dicit Dominus exercituum.
4 E sarà in quello dì, che la gloria di Iacob si scemerà, e la grassezza della sua [carne] infraciderà.4 Et erit in die illa :
attenuabitur gloria Jacob,
et pinguedo carnis ejus marcescet.
5 E sarà sì come lo radunante nella ricolta che sarà restata, e lo suo braccio ricoglierà le spiche; e sarà come quello che domandava le spiche nella valle di Rafaim.5 Et erit sicut congregans in messe quod restiterit,
et brachium ejus spicas leget ;
et erit sicut quærens spicas
in valle Raphaim.
6 E sarà lasciato in quello quasi come uno grappo, e come lo premimento dell' olio di due o di tre olive nella sommitade (cioè nella cima), e nell'altezza sarà forse tre o quattro frutti (nelle sommità loro sarà li frutti loro), dice lo Signore d'Israel.6 Et relinquetur in eo sicut racemus et sicut excussio oleæ
duarum vel trium olivarum in summitate rami,
sive quatuor aut quinque in cacuminibus ejus fructus ejus,
dicit Dominus Deus Israël.
7 In quel dì si chinerà l' uomo al suo fattore, e li suoi occhi riguarderanno allo santo d' Israel.7 In die illa inclinabitur homo ad
factorem suum,
et oculi ejus ad Sanctum Israël respicient ;
8 E non si inclinerà alli altari, li quali hanno fatto le sue mani, e a quello che hanno operato li suoi digiti; non guarderà li boschi e li templi.8 et non inclinabitur ad altaria quæ fecerunt manus ejus ;
et quæ operati sunt digiti ejus non respiciet
lucos et delubra.
9 In quello tempo saranno abbandonate le città delle fortezze sue, sì come li aratri e le biade che furono abbandonate dalla faccia de' figliuoli d' Israel; e sarai deserta.9 In die illa erunt civitates fortitudinis ejus
derelictæ sicut aratra, et segetes
quæ derelictæ sunt a facie filiorum Israël ;
et eris deserta.
10 Però che tu hai dimenticato lo tuo Salvatore, e non ti sei ricordata del tuo forte aiuto; e però tu pianterai le piantagioni fedeli, e seminerai lo germoglio fedele.10 Quia oblitus es Dei salvatoris tui,
et fortis adjutoris tui non es recordata :
propterea plantabis plantationem fidelem,
et germen alienum seminabis ;
11 Nel dì della planta tua la lambrusca, e di mattina lo tuo seme fiorirà; la ricolta è tolta via nelli di della ereditade, e dolerassi gravemente.11 in die plantationis tuæ labrusca,
et mane semen tuum florebit ;
ablata est messis in die hæreditatis,
et dolebit graviter.
12 Guai alla moltitudine de' molti populi, che suona si come moltitudine del mare; e (come) lo tumulto delle turbe, come suono di molte acque (allaganti).12 Væ multitudini populorum multorum,
ut multitudo maris sonantis ;
et tumultus turbarum,
sicut sonitus aquarum multarum.
13 Soneranno i popoli, sì come lo suono di molte acque soprabondanti, e riprenderà quello, e fuggirà dalla lunga; e sarà preso come polvere dei monti dalla faccia del vento, e come la turbine inanzi alla tempesta.13 Sonabunt populi sicut sonitus aquarum inundantium,
et increpabit eum, et fugiet procul ;
et rapietur sicut pulvis montium a facie venti,
et sicut turbo coram tempestate.
14 Nel tempo della sera, ed ecco una turbazione; nel mattutino, e non ristarà; questa è la parte di quelli che noi rubano.14 In tempore vespere, et ecce turbatio ;
in matutino, et non subsistet.
Hæc est pars eorum qui vastaverunt nos,
et sors diripientium nos.