SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 La sapienza è migliore che le forze; e l' uomo prudente si è migliore che il forte.1 Audite ergo, reges, et intellegite;
discite, iudices finium terrae.
2 Udite dunque, o re, e intendete; giùdici dei confini della terra, imprendete.2 Praebete aures, vos, qui continetis multitudines
et placetis vobis in turbis nationum.
3 Date le orecchie, voi che contenete le moltitudini, e piacete a voi nelle turbe delle genti.3 Quoniam data est a Domino potestas vobis
et dominatio ab Altissimo,
qui interrogabit opera vestra
et cogitationes scrutabitur,
4 Egli è data da Dio potestade a voi, (e la possanza) e la virtude v'è data dallo Altissimo, il quale v' addomanderae delle opere vostre, e ricercherae li vostri pensieri.4 quoniam, cum essetis ministri regni illius,
non recte iudicastis
nec custodistis legem
neque secundum voluntatem Dei ambulastis.
5 Però che, conciosia cosa che voi foste gubernatori del suo regno, giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia, e non andaste secondo la volontà di Dio.5 Horrende et cito instabit vobis,
quoniam iudicium durissimum his, qui praesunt, fiet;
6 E Iddio apparve tosto e ispaventevolmente a voi; però che il durissimo suo giudicio si farae in coloro i quali signoreggiano li altri.6 exiguo enim conceditur misericordia,
potentes autem potenter tormento interrogabuntur.
7 Al piccolo si concede la misericordia; li potenti potentemente fieno tormentati.7 Non enim subtrahet personam cuiusquam Deus
nec verebitur magnitudinem cuiusquam,
quoniam pusillum et magnum ipse fecit,
et aequaliter cura est illi de omnibus;
8 Iddio (che è Signore di tutti) non ne trarrae (per maggioranza) la persona, di qualunque stato sia, e non temerae di che grandezza si sia; però ch' egli fece il piccolo e il grande, e hae uguale cura di tutti.8 potentibus autem durum instat scrutinium.
9 Il più forte tormento soprastae alli più forti.9 Ad vos ergo, reges, sunt hi sermones mei,
ut discatis sapientiam et non excidatis.
10 A voi dunque, o re, sono queste mie parole, acciò che voi appariate sapienza, e non travalichiate.10 Qui enim custodierint iusta iuste, iustificabuntur;
et, qui didicerint ista, invenient defensionem.
11 Però che coloro che osservano la giustizia, saranno giudicati giustamente; e coloro che averanno imparato le cose giuste, troveranno (quando fieno domandati da Dio dello re loro) che rispondere.11 Concupiscite ergo sermones meos,
diligite illos et habebitis disciplinam.
12 Desiderate dunque li miei sermoni e amateli, e averete scienza.12 Clara est et, quae numquam marcescit, sapientia;
et facile videtur ab his, qui diligunt eam,
et invenitur ab his, qui quaerunt illam.
13 La sapienza è chiara, ed è quella che mai non si guasta; e leggermente si vede da coloro che l'amano, e fia trovata da coloro che la cercono.13 Praeoccupat, qui eam concupiscunt,
ut prior se ostendat illis.
14 Ed ella prima piglia coloro che lei desiderano, per mostrarsi prima a loro.14 Qui de luce vigilaverit ad illam, non laborabit,
assidentem enim illam foribus suis inveniet.
15 Chi veggiò il die, non s' affaticherae invano in servigio di lei; però ch' elli la troverae sedere alle sue porte.15 Cogitare ergo de illa sensus est consummatio;
et, qui vigilaverit propter illam, cito securus erit.
16 Pensate di lei; il senno è venuto al fine suo; e chi veghiarae per lei, tosto fia securo.16 Quoniam dignos se ipsa circuit quaerens
et in viis ostendit se illis hilariter
et in omni providentia occurrit illis.
17 Però che ella, cercandone, accerchia coloro che di lei sono degni; e nelle (sue) vie allegramente si mostra loro, e fassi loro incontro in ogni providenza.17 Initium enim illius verissima est disciplinae concupiscentia,
cura vero disciplinae dilectio est,
18 Lo principio di quella è lo vero desiderio di lei.18 et dilectio custodia legum illius est,
custoditio autem legum confirmatio incorruptionis est,
19 La diligenza dunque della disciplina è la dilezione; e la dilezione è la osservanza della legge sua; la osservanza della legge è compiuta incorruzione.19 incorruptio autem facit esse proximum Deo;
20 La incorruzione fa l' uomo essere prossimato a Dio.20 concupiscentia itaque sapientiae deducit ad regnum.
21 Il desiderio della sapienza producerae l' uomo al perpetuale regno.21 Si ergo delectamini sedibus et sceptris, o reges populi,
colite sapientiam, ut in perpetuum regnetis.
22 Se dunque voi, o re del popolo, vi dilettate nelle sedie e nelle verghe regali, amate la sapienza, sì che voi regniate in perpetuo.22 Quid est autem sapientia et quemadmodum facta sit, referam
et non abscondam a vobis sacramenta Dei,
sed ab initio nativitatis investigabo
et ponam in lucem scientiam illius
et non praeteribo veritatem.
23 Amate il lume della sapienza, voi che siete sopra i popoli.23 Neque cum invidia tabescente iter habebo,
quoniam ista non erit particeps sapientiae.
24 E io riconterò, che cosa è la sapienza, in che modo ella è fatta, e non nasconderoe da voi li sacramenti di Dio; ma io cercheroe dal principio della nativitade (della sapienza), e metteroe in luce la sua scienza; non taceroe la veritade.24 Multitudo autem sapientium sanitas est orbis terrarum,
et rex sapiens stabilimentum populi est.
25 E non anderoe per via colla invidia attristante; però che (lo invidioso e) cotale uomo non sarà partecipe di sapienza.25 Ergo accipite disciplinam per sermones meos,
et proderit vobis.
26 La moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo.
27 Adunque togliete disciplina per le mie parole, e gioveravvi.