SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Sapienza 1


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Amate la giustizia, voi che giudicate la terra; sentite del Signore in bontade, e cercate di lui in simplicitate di cuore.1 Diligite iustitiam, qui iudicatis terram,
sentite de Domino in bonitate
et in simplicitate cordis quaerite illum,
2 Però ch' egli è trovato da coloro che non lo tentano; e lui apparisce a coloro che hanno fede in lui.2 quoniam invenitur ab his, qui non tentant illum,
se autem manifestat eis, qui fidem habent in illum.
3 Le perverse cogitazioni dividono da Dio; e la provata virtude castiga li matti.3 Perversae enim cogitationes separant a Deo,
probata autem virtus corripit insipientes.
4 Però che nella malevola anima non entrerae sapienza, e non abiterae nel corpo soggetto alli peccati.4 Quoniam in malevolam animam non introibit sapientia
nec habitabit in corpore subdito peccatis.
5 Lo spirito santo della disciplina fuggirae l'uomo doppio, e torrassi dallo intelletto che è stolto, e sarà castigato delle sopravegnenti iniquitadi (sue).5 Spiritus enim sanctus disciplinae effugiet fictum
et auferet se a cogitationibus insensatis
et corripietur a superveniente iniquitate.
6 Lo spirito della sapienza è (buono e) benigno; e non libererae il maladetto de' suoi labri; però che Dio è testimonio delle reni di colui, e sì è vero cercatore del suo cuore, e auditore della lingua di colui.6 Spiritus enim diligens hominem est sapientia
et non absolvet maledicum a labiis suis,
quoniam renum illius testis est Deus
et cordis illius scrutator verus
et linguae eius auditor;
7 Però che lo spirito (di colui, cioè) del Signore sì riempiè il mondo; e quello che contiene tutte le cose ha scienza delle parole di tutti.7 quoniam spiritus Domini replevit orbem terrarum,
et ipse, qui continet omnia, scientiam habet vocis.
8 E per questo colui che parla cose inique, non si puote celare; e colui che corregge nel giudicio non lo lascerà impunito.8 Propter hoc, qui loquitur iniqua, non potest latere,
nec praeteriet illum iudicium corripiens.
9 Nelli pensieri del malvagio sarà fatta domanda; l'udita delli sermoni di colui perviene a Dio, a correzione della iniquitade di colui.9 In cogitationibus enim impii interrogatio erit,
sermonum autem illius auditio ad Dominum veniet
ad correptionem iniquitatum illius;
10 Però che l'orecchio del zelo odé tutte le cose; e lo rumore de' mormoranti non si nasconderae.10 quoniam auris zeli audit omnia,
et tumultus murmurationum non absconditur.
11 Guardatevi dunque dal mormorare, lo quale nulla giova, e non consentite alla lingua di biasimare, però che la oscura parola non anderae in vôto; la lingua che mente uccide l'anima.11 Custodite ergo vos a murmuratione, quae nihil prodest,
et a detractione parcite linguae,
quoniam sermo absconditus in vacuum non ibit;
os autem, quod mentitur, occidit animam.
12 Non amate la morte in errore di vostra vita, e non acquistate perdimento nell' opere delle mani vostre.12 Nolite zelare mortem in errore vitae vestrae
neque acquiratis perditionem in operibus manuum vestrarum,
13 Però che Iddio non fece la morte, e non si rallegra nel perdimento de' vivi.13 quoniam Deus mortem non fecit
nec laetatur in perditione vivorum;
14 Iddio creoe, acciò che fussono, tutte le cose; e fece sanabili le nazioni del mondo; non è in quelle medicamento di esterminio, nè in terra è regno delli infernali.14 creavit enim, ut essent omnia,
et sanabiles sunt generationes orbis terrarum,
et non est in illis medicamentum exterminii,
nec inferorum regnum in terra:
15 La giustizia è perpetua e immortale; (ma la ingiustizia è acquisto di morte).15 iustitia enim est immortalis.
16 Li malvagi chiamarono la morte colle mani e con le parole; estimando loro essere amica, discorsono, e puosono promissioni a quella; però ch' elli sono degni di morte coloro che sono dalla sua parte.16 Impii autem manibus et verbis accersierunt illam;
aestimantes illam amicam defluxerunt
et sponsionem posuerunt ad illam,
quoniam digni sunt, qui sint ex parte illius.