Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Salmi 9


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Nella fine, per le cose occulte del figliuolo, salmo di David.1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.'

2 Signore, io mi confesserò a te in tutto il cuore mio; io racconterò tutte le tue maraviglie.2 Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
3 Io mi farò lieto, e rallegrerommi in te; e salmeggerò, o Altissimo, al tuo nome,3 Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

4 In convertendo addietro lo inimico mio; infirmerannosi, e periranno dalla faccia della terra.4 Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
5 Però che tu hai fatto il giudicio mio e la causa mia; sedesti sopra il trono (tuo), tu che giudichi con giustizia.5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.

6 Tu hai ripreso le genti, ed è perito lo empio; tu hai disfatto il nome loro in eterno, e nel secolo del secolo.6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
7 L'arme delli nemici mancarono nella fine; e le loro città tu hai distrutte.7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

8 La memoria loro è perita collo (loro) strepito; ma il Signore rimane sempre.8 Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
9 Egli ha apparecchiato nel giudicio la sedia sua; egli giudicherà il mondo nella equità, e giudicherà il popolo in giustizia.9 giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

10 E fatto è il Signore rifugio al povero; il qual presta favore in quelle cose che bisognano nelle tribulazioni.10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
11 E spereranno in te quelli i quali conobbero il tuo nome; però che non abbandonasti tutti coloro che addimandarono te, Signore.11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

12 Cantate al Signore, il quale abita in Sion; annunciate tra le genti li suoi studii.12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
13 Però che cercando il sangue [di] loro si arricordò; e non s'è dimenticato il clamore delli poveri.13 Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

14 Abbi misericordia di me, Signore mio; vedi la umiltà mia delli miei nemici;14 Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
15 tu, che me esalti delle porte della morte; acciò annuncii le tue laude nelle porte della figliuola di Sion.15 perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.

16 Rallegrerommi nel salutare tuo. Inficcate sono le genti nella morte, che s'hanno fatta. In questo lacciuolo, il quale hanno ascoso, è stato pigliato il piè loro.16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
17 Sarà conosciuto Iddio, facendo giudicio; nelle opere delle sue mani è compreso il peccatore.17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

18 Siano rivoltati i peccatori nello inferno, tutte le genti che si dimènticano di Dio.18 Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
19 Però che il povero non sarà dimenticato nella fine; la pazienza del povero non perirà nella fine.19 Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

20 Lèvati, Signore; non sia confortato l'uomo; sieno giudicate le genti nel tuo conspetto.20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
21 Signore, ordina sopra di loro uno formator della legge, acciò che sappino le genti, che sono uomini.21 Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.
22 Per che Signore sei tu (partito e) andato dalla lunga, e hai in dispregio il suo bisogno nelle tribulazioni?22 Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
23 Quando l'uomo empio insuperbisce, il povero s'accende; saranno presi ne' consigli nelli quali23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade nelle insidie tramate.
24 Però che lo peccatore è laudato nelli desiderii dell' anima sua; e lo iniquo è benedetto.24 L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
25 Il peccatore ha irritato il Signore; e secondo la moltitudine dell' ira sua non lo cercherae.25 L'empio insolente disprezza il Signore:
"Dio non se ne cura: Dio non esiste";
questo è il suo pensiero.

26 Iddio non è dinanzi a lui; le vie sue ha bruttate in ogni tempo. Sono tolti i tuoi giudicii dinanzi dalla faccia sua; egli avrà la signoria di tutti i suoi nemici.26 Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.

27 E disse nel suo cuore: non sarò mosso da generazione in generazione, sanza male.27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".
28 La bocca del quale è piena di maledizione, d' amaritudine e d'inganno; sotto alla lingua sua è fatica e dolore.28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
29 Siede nelle insidie con li ricchi nelli luoghi celati, acciò che uccida li innocenti.29 Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
30 Gli occhi suoi ragguardano nel povero; pone le insidie ascostamente, sì come leone nella sua spelonca. Pone le insidie per pigliare il povero; e (massimamente) cerca di pigliarlo, mentre li persuade.30 I suoi occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
31 Nel lacciuolo suo umiliarà lui; chinerassi, e cadrà, quando avrà signoreggiato sopra i poveri.31 Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
32 E disse nel cuore suo: Iddio s'è dimenticato, rivolse la faccia sua acciò che non vegga nella fine.32 Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".

33 Signore Iddio, lèvati, sia esaltata la mano tua; non ti dimenticare del povero.33 Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
34 Per che cagioné il malvagio vae irritando il Signore? E' disse nel cuore suo: elli non lo richiederà.34 Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederà conto"?

35 Vedi però, che tu consideri la fatica e il dolore, acciò che tu te li poni nelle mani tue. A te è stato lasciato il povero; all' orfano tu darai aiuto.35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
36 Spezza il braccio del peccatore e del malvagio; sarà cercato il peccato suo, e non sarà trovato.36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

37 Iddio regnerà in eterno, e nel secolo del secolo; perirete, genti, della terra di colui.37 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.
38 Il desiderio delli poveri, Iddio lo esaudisce; la preparazione del cuore loro hae udito l'orecchio tuo.38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
39 Giudica (Signore) in favore del pupillo e dell' umile, acciò che non ardisca più l'uomo di magnificarsi sopra della terra.39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.