SCRUTATIO

Martedi, 1 luglio 2025 - Preziosissimo Sangue di Gesù ( Letture di oggi)

Salmi 38


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 In fine, cantico di David per Iditun.1 A Idithun, cantico di David.
Io dissi: Starò attento sopra di me per non peccare colla mia lingua. Posi un freno alla mia bocca, allorché veniva in campo contro di me il peccatore.
2 Dissi: guarderò le mie vie, acciò non pecchi nella mia lingua. Ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me.2 Ammutolii, e mi umiliai, e di cose anche buone io non parlai; e il dolor mio rincrudì.
3 Son fatto muto e umiliato, e tacetti dalli buoni; ed emmi rinnovato il mio dolore.3 Si acceso dentro di me il cuor mio, e un fuoco divampò nelle mie considerazioni.
4 (Ad ogni parte) si riscaldò il mio cuore dentro di me; e infiammerassi il fuoco nella mia meditazione.4 Dissi colla mia lingua: Signore, fammi conoscere il mio fine.
E qual sia il numero de' giorni miei, affinchè io sappia quel, che mi avanza.
5 Ho parlato con la mia lingua: fammi sapere, Signore, il mio fine, e quanto sia il numero de' miei dì; acciò sappia quello mi manchi.5 Certo, che a corta misura tu hai ridotto i miei giorni, e la mia sussistenza è come un nulla dinanzi a te. Certamente mera vanità egli è ogni uomo vivente.
6 Ecco che hai mensurati i miei dì; e la mia sostanza dinanzi a te è come niente. E però tutte le cose sono vanità, etiam ogni uomo vivente.6 Certamente l'uomo passa come ombra: e di più si conturba senza fondamento.
Tesoreggia, e non sa per chi egli metta da parte.
7 Nientemeno l' uomo passa come nell' imagine; e però si conturba invano. Rauna li tesauri; e non sa a cui congregaralli.7 E adesso la mia espettazione qual è, se non tu, o Signore, in cui è la mia sussistenza.
8 E ormai chi è il mio fine? egli è il mio Signore; e appo te è la mia sostanza.8 Liberami da tutte le mie iniquità: tu mi hai renduto oggetto di scherno allo stolto.
9 Libera me da tutte le mie iniquità: ha'mi dato in vituperio al pazzo.9 Ammutolii, e non apersi la mia bocca, perche opera tua ell'è questa:
10 Tacetti, e non apersi la mia bocca, però che tu facesti10 Rimuovi da me i tuoi flagelli.
11 remuovere da me le tue piaghe.11 Sotto la tua mano forte io venni meno quando mi correggesti: tu per ragion dell'iniquità gastigasti l'uomo.
E l'anima di lui tacesti, che a guisa di ragno si consumasse: certamente indarno l'uom si conturba.
12 Nella reprensione venni meno dalla fortezza delle tue mani; hai castigato l'uomo per la iniquità. E hai seccata l'anima sua, come tela ragnina; però vanamente conturbasi ogni uomo.12 Esaudisci la mia orazione, o Signore, e le mie suppliche: da udienza alle mie lagrime. Non istarti in silenzio, perocché forestiero, e pellegrino son io davanti te, come tutti i padri miei.
13 Esaudi, Signore, la mia orazione e le mie preghiere; ricevi con le orecchie le mie lacrime. Non tacere; per che appresso di te son forestiero e peregrino, come tutti gli miei padri.13 Fa pausa con me, affinchè io abbia, refrigerio avanti ch'io me ne vada da un luogo, dove più non sarò.
14 Lascia ch' io mi refredda inanzi ch' io vada, e più non sarò.