Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Salmi 35


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 In fine, al servo del Signore.1 'Di Davide.'

Signore, giudica chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
2 Disse l'ingiusto, acciò che pecchi in sè medesimo: dinanzi alli suoi occhi non è timore del Signore.2 Afferra i tuoi scudi
e sorgi in mio aiuto.
3 Imperò [che] nel suo cospetto operò con inganni, acciò fusse ritrovata la sua iniquità nell' odio.3 Vibra la lancia e la scure
contro chi mi insegue,
dimmi: "Sono io la tua salvezza".

4 Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno; non volse intendere per fare bene.4 Siano confusi e coperti di ignominia
quelli che attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quelli che tramano la mia sventura.
5 Nel suo letto pensò la iniquità; fu presente a ogni via non buona, e non ebbe in odio la malizia.5 Siano come pula al vento
e l'angelo del Signore li incalzi;
6 Signore, in cielo è la tua misericordia; la tua verità è insino alle nubi.6 la loro strada sia buia e scivolosa
quando li insegue l'angelo del Signore.

7 La tua giustizia è come monte di Dio; li tuoi molti giudicii sono come abisso. Salvarai, Signore, gli uomini e gli animali;7 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi hanno scavato una fossa.
8 come, Iddio, moltiplicasti la tua misericordia. Ma gli figliuoli delli uomini spereranno nella defensione delle tue ale.8 Li colga la bufera improvvisa,
li catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.
9 Inebriaransi dalla ubertà della tua casa; e abbeverara'li col torrente del tuo diletto.9 Io invece esulterò nel Signore
per la gioia della sua salvezza.
10 Imperò che appo te è il fonte della vita; e nel tuo lume vederemo il lume.10 Tutte le mie ossa dicano:
"Chi è come te, Signore,
che liberi il debole dal più forte,
il misero e il povero dal predatore?".

11 Dimostra la tua misericordia a coloro che sanno te, e la tua giustizia alli dritti di cuore.11 Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
12 A me non venga il piede della superbia; non mi mova la mano del peccatore.12 mi rendevano male per bene:
una desolazione per la mia vita.
13 Quivi cascorono gli operatori delle iniquità; sono scacciati, e non potero stare.13 Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
14 Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,
come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

15 Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa,
16 mi mettono alla prova, scherno su scherno,
contro di me digrignano i denti.

17 Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
18 Ti loderò nella grande assemblea,
ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

19 Non esultino su di me i nemici bugiardi,
non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
20 Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni.
21 Spalancano contro di me la loro bocca;
dicono con scherno: "Abbiamo visto con i nostri occhi!".

22 Signore, tu hai visto, non tacere;
Dio, da me non stare lontano.
23 Dèstati, svègliati per il mio giudizio,
per la mia causa, Signore mio Dio.

24 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,
e di me non abbiano a gioire.
25 Non pensino in cuor loro: "Siamo soddisfatti!".
Non dicano: "Lo abbiamo divorato".

26 Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,
sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
27 Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,
dica sempre: "Grande è il Signore
che vuole la pace del suo servo".
28 La mia lingua celebrerà la tua giustizia,
canterà la tua lode per sempre.