SCRUTATIO

Domenica, 29 giugno 2025 - Santi Pietro e Paolo ( Letture di oggi)

Salmi 18


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1 In fine, Salmo di David.1 - Al corifeo. Salmo di David.
2 I cieli raccontano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia le opere delle sue mani.2 I cieli narrano la gloria di Dio, e le opere delle sue mani annunzia il firmamento.
3 Il giorno racconta la parola al giorno, e la notte manifesta la scienza alla notte.3 Un giorno getta all'altro la parola, e una notte trasmette all'altra la notizia.
4 Non sono parole, nè sermoni, de' quali non siano udite loro voci.4 Non son parole, nè discorsi, di cui non s'intenda la voce!
5 In ogni terra è uscito loro suono, e nelle fini del mondo loro parole.5 [Ma] per tutta la terra si spande il loro suono, e sino ai confini del mondo le parole loro.
6 Ha posto il suo tabernacolo nel sole; e lui, come sposo procedente dalla sua camera, rallegrossi come gigante a correre la via.6 Nel sole ha posto il suo padiglione, ed esso, come sposo ch'esce dal suo talamo, come un eroe, si lancia esultante a correr la sua via.
7 Il suo uscire dal sommo cielo; e il suo corrimento insino al sommo cielo; e non è cui si asconda dal suo calore.7 Da un estremo del cielo è la sua partenza, e il suo termine sino all'[altro] estremo di esso, nè v' è chi si nasconde al suo calore.
8 La legge del Signore, convertente le anime, è immacolata; fedele è il testamento del Signore, che a' piccoli dona la sapienza.8 La legge del Signore è senza macchia, rifà le anime. La testimonianza del Signore è sicura, dà sapienza ai pargoletti.
9 Diritte sono le giustizie del Signore, rallegranti i cuori; lucido è il comandamento del Signore, illuminante gli occhii.9 I decreti del Signore son retti, allietano il cuore. Il precetto del Signore è nitido, dà lume agli occhi.
10 Il santo timore del Signore permane IN SECULUM SECULI; i veri giudicii del Signore sono giustificati in sè medesimi.10 Il timor del Signore è santo, sussiste in eterno. I giudizi del Signore son veraci, giustificati in se stessi.
11 Sono desiderabili sopra molto auro e pietra preziosa, e più dolci che il primo mele.11 Più desiderabili son dell'oroe di gran gemma preziosa, e più dolci del miele e del favo [stillante].
12 Per certo il servo tuo osserva quelli; osservandoli, hanne molta retribuzione.12 Il tuo servo [n'è ammonito e] gli osserva: ad osservarli v'è ricompensa grande!
13 Chi intende i peccati? Dalli miei occulti monda me (Signore);13 [Ma] i falli [propri] chi li conosce? dagli occulti a me mondami tu.
14 E dalli estranei perdona al tuo servo. (Però che) se non mi signoreggeranno, allora sarò immacolato, e sarò mondato dal grande peccato.14 E dalle temerità tu guarda il tuo servo: se non avran dominato su me, sarò allora senza macchia, e puroda grave delitto.
15 E saranno acciò che i parlari della mia bocca piacciano; e la meditazione del mio cuore sempre sarà nel tuo conspetto. Signore, sei mio aiutatore, e mio ricevitore.15 Siano accette le parole della mia boccae i sentimenti del mio cuore al tuo cospetto, sempre! O Signore, aiuto mio e mio redentore!