Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Iob 29


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,2 Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava!
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre;
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo;
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;5 Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno;
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?7 Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza,
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè;
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca;
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.10 La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato;
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.11 L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza;
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo.
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.16 Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta.
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena.
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.25 Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio