SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Tobia 5


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1 Allora rispose [Tobia] al suo padre, e disse: o padre mio, io farò ciò che tu m' hai comandato.1 Allora Tobia rispose a suo padre, dicendo: « Babbo, cercherò di fare quanto mi comandi;
2 Ma come racquisterò io questa pecunia? Io non soe colui, ed egli non mi conosce (nè io lui); che segnale gli darò io? poi ch' io non so pure la via, onde io vada a lui.2 ma non so come riuscire a ritirare quel danaro: egli non conosce me, e io non conosco lui: qual segno gli darò? Di più non so nemmen la strada per andarci ».
3 Allora il padre suo sì li rispose, e disse: io hoe appo me la scritta di sua mano; la quale poi che gliela avrai mostrata, incontanente la ti renderà.3 Il padre gli rispose, dicendo: « Ho presso di me la sua ricevuta, e, appena gliela mostrerai, ti renderà il denaro.
4 Ma va ora, e cerca per uno uomo fedele che venga teco, pagandolo tu della sua fatica; acciò che insino ch' io vivo, tu l' acquisti.4 Ora va a cercarti qualche uomo di fiducia, il quale, per la dovuta mercede, venga teco, per riscuotere questo danaro, mentre sono ancora in vita ».
5 Allora essendo uscito fuori Tobia, trovò uno giovane chiaro, il quale era alzato, e quasi apparecchiato a camminare.5 Allora Tobia uscì, e, trovato un bellissimo giovane, in piedi e cinto, come pronto a mettersi in viaggio,
6 E non sapendo (Tobia) ch' egli fosse l'angiolo di Dio, sì il salutò, e disse: onde se' tu, o buono uomo?6 non sapendo che fosse un angelo di Dio, lo salutò e disse: « Di dove sei, buon giovane? »
7 Ed egli rispose: de' figliuoli d' Israel. E Tobia gli disse: sai tu la via la quale va nella regione de' Medi?7 L'altro rispose: « Sono dei figli d'Israele ». E Tobia a lui: « Conosci la strada della Media? »
8 Ed egli rispose, e disse di sì; e tutti quelli viaggi ispesso hoe camminato, e sì sono stato con Gabelo nostro fratello che dimora in Rages, cittade de' Medi, la quale è posta nel monte di Ecbatanis.8 L'altro rispose: « La conosco bone; ho fatto molte volte tutte quelle vie, e sono stato in casa di Gabelo nostro fratello, che dimora in Rages, città dei Medi, situata sul monte di Ecbatana ».
9 Al quale disse Tobia: deh io ti prego che tu m'aspetti uno poco, insino ch' io lo dica al mio padre.9 Tobia a lui: « Aspetta, ti prego, ch'io vada a dir queste cose a mio padre ».
10 E allora entrò Tobia al suo padre, e narrolli tutte queste cose. Sopra le quali cose maravigliandosi il padre, il pregoe che il menasse a lui.10 Tobia, rientrato in casa, riferì ogni cosa a suo padre. Il padre, maravigliatone, lo fece pregare a venire in casa sua.
11 Ed entrato, lo salutoe e dissegli: sempre abbi tu allegrezza.11 Quello entrò, salutò Tobia e gli disse: « La gioia sia sempre con te ».
12 E Tobia disse: quale allegrezza posso io avere, ch' io seggio in tenebre, e non veggio il lume del cielo?12 Qual gioia, rispose Tobia, vi può esser per me che sto nelle tenebre e non vedo il lume del cielo? »
13 Al quale disse il giovane: sia d'animo forte, chè tostamente sarai liberato da Dio.13 Il giovane gli disse: « Fatti coraggio: fra poco Dio ti guarirà ».
14 E Tobia disse: or potrai tu menare il mio figliuolo a Gabelo in Rages cittade de' Medi? E quando tu sarai tornato, io te ne renderò la tua mercede.14 Tobia gli disse: « Potresti condurre il mio figlio da Gabelo, a Rages, città dei Medi? La mercede te la darò al tuo ritorno ».
15 E l'angelo disse: io il menerò e rimenerò (sano e salvo).15 L'angelo gli rispose: « Io lo condurrò e te lo riporterò ».
16 Al quale disse Tobia: io ti prego che tu mi dica, di quale casa tu se', e di quale schiatta.16 E Tobia a lui: « Te ne prego, dimmi di qual casa e di quale tribù tu sei? »
17 Al quale disse l'angelo Rafaele: di', addimandi tu la generazione del mercenario, ovver il mercenario che vada con lo tuo figliuolo?17 L'angelo Raffaele rispose: « Che cerchi tu, la stirpe del mercenario, o un mercenario che vada col tuo figlio?
18 Ma per non farti pensoso, sappi ch' io sono Azaria, figliuolo del grande Anania.18 Ma, per non tenerti nell'inquietudine, io sono Azaria, figlio del grande Anania».
19 E Tobia gli rispose: tu sei di grande schiatta; ma io ti prego che non t' adiri, perchè io abbia voluto (sapere e) conoscere la tua nazione.19 Tobia rispose: « Tu sei di una gran famiglia, e ti prego di con avertene per male, se io ho desiderato sapore la tua stirpe».
20 E l'angiolo disse: io menerò sano il tuo figliuolo, e sano lo rimeneroe.20 L'angelo gli disse: « Io condurrò sano il tuo figlio, e sano te lo riporterò ».
21 E Tobia disse: bene andate voi, e sia Iddio nel vostro viaggio, e l'angiolo suo v' accompagni.21 Tobia rispose dicendo: « Fate felice viaggio, il Signore sia con voi nel vostro cammino e il suo angelo v'accompagni ».
22 Allora poi che tutte le cose furono apparecchiate, ch' erano da portare per la via, Tobia prese commiato dal suo padre e dalla sua madre; e andarono amendue insieme.22 Preparate tutte le cose da portarsi nel viaggio, Tobia disse addio al suo padre e alla sua madre, e i due partirono insieme.
23 E quando loro furono andati, la madre incominciò a piagnere, e a dire: ha' ci tu tolto il bastone (e il sostegno) della nostra vecchiezza, e partendolo da noi ha' lo mandato altrove!23 Partiti che furono, la madre cominciò a piangere e a dire: « Tu ci hai tolto il bastone della, nostra vecchiaia; lo hai allontanato da noi.
24 Iddio volesse che questa pecunia non fosse mai istata, per la quale tu l' hai mandato!24 Oh, non fosse mai esistito quei danaro pel quale l'hai mandato!
25 Assai ci bastava la nostra povertà; sì che noi lo potevamo bene tenere per nostra ricchezza, pur potendo vedere il nostro figliuolo!25 A noi bastava la nostra povertà e di contare le ricchezze di vedere il nostro figlio ».
26 E Tobia gli disse: non piagnere, chè il figliuolo nostro tornerà sano e salvo a noi, e i tuoi occhi il vederanno.26 Tobia le disse: « Non piangere: il nostro figlio arriverà salvo, ci tornerà salvo; i tuoi occhi lo vedranno;
27 Imperciò ch' io credo che l'angiolo di Dio buono l'accompagnerà, e disporrà bene ciò che si farà intorno a lui, sì che con allegrezza si tornerà a noi.27 perchè io credo che il buon angelo di Dio accompagni e disponga tutto ciò che avviene intorno a lui in modo che ci ritorni con gioia ».
28 Per questo conforto si rimase la madre sua di piagnere, e istette cheta.28 A queste parole la madre cessò di piangere e si tacque.