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Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 18


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Dopo molti dì fu fatta la parola di Dio ad Elia nel terzo anno, e disse: va, e mòstrati ad Acab, acciò ch' io dea la piova sopra la terra.1 Dopo molti giorni la parola del Signore fu rivolta a Elia, nell’anno terzo: «Va’ a presentarti ad Acab e io manderò la pioggia sulla faccia della terra».
2 E andò Elia per mostrarsi ad Acab; ed era in Samaria fame grande molto.2 Elia andò a presentarsi ad Acab.
A Samaria c’era una grande carestia.
3 E Acab chiamò Abdia dispensatore della sua casa; e Abdia temeva molto il Signore Iddio.3 Acab convocò Abdia, che era il maggiordomo. Abdia temeva molto il Signore;
4 Onde, uccidendo Iezabel i profeti di Dio, egli tolse cento profeti, e nascosegli cinquanta e cinquanta per ispelonche, e governogli di pane e d'acqua.4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia aveva preso cento profeti e ne aveva nascosti cinquanta alla volta in una caverna e aveva procurato loro pane e acqua.
5 Or disse Acab ad Abdia: vattene per la terra, e cerca a tutte le fonti dell' acque e in tutte le valli, se noi potessimo trovare alquanto d' erba per salvare i cavalli e i muli, e non periscano questi animali sopra la terra.5 Acab disse ad Abdia: «Va’ nella regione verso tutte le sorgenti e tutti i torrenti; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli, e non dovremo uccidere una parte del bestiame».
6 E partironsi le provincie per cercarle; Acab andava per una via, e Abdia andava per l'altra.6 Si divisero la zona da percorrere; Acab andò per una strada da solo e Abdia per un’altra da solo.
7 E andando Abdia per la via sua, Elia si rincontrò in lui; il quale, ricognoscendolo, cadde in terra sopra il viso suo, e disse: non se' tu il mio signore Elia?7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quello lo riconobbe e cadde con la faccia a terra dicendo: «Sei proprio tu il mio signore Elia?».
8 E quegli respuose: io sono esso; va e di' al signore tuo: ecco, Elia è qui.8 Gli rispose: «Lo sono; va’ a dire al tuo signore: “C’è qui Elia”».
9 E quegli disse: che peccai in te, che vuoli dare il tuo servo in mano di Acab, che mi uccida?9 Quello disse: «Che male ho fatto perché tu consegni il tuo servo in mano ad Acab per farmi morire?
10 Vive il tuo Signore Iddio, che non è gente nè reame, nel quale il mio signore non abbia mandato cercandoti; e tutti respondendo: non è qui, adiurò tutti i reami e tutte le genti, però che tu non fosti trovato.10 Per la vita del Signore, tuo Dio, non esiste nazione o regno in cui il mio signore non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano: “Non c’è!”, egli faceva giurare la nazione o il regno di non averti trovato.
11 Or mi di': dirò al mio signore: ecco Elia?11 Ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: C’è qui Elia!”.
12 E partitomi da te, lo spirito di Dio ti porterà in luogo il quale io non so: ed entrando significherò ad Acab, e non ti troverà, e ucciderammi: il servo tuo teme Iddio dalla sua fanciullezza.12 Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab, egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza.
13 Non t' è ello, signore mio, detto quello ch' io feci, quando Iezabel uccidea i profeti di Dio? Ne nascosi cento, cinquanta e cinquanta per ispelonche; e governa'gli di pane e d'acqua.13 Non fu riferito forse al mio signore ciò che ho fatto quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?
14 E ora tu di': va al tuo signore, e digli : ecco Elia, acciò ch' egli mi uccida?14 E ora tu comandi: “Va’ a dire al tuo signore: C’è qui Elia”? Egli mi ucciderà».
15 E disse Elia: vive Iddio degli eserciti, dinanzi al cui volto io sto, che oggi apparirò a lui.15 Elia rispose: «Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, oggi stesso io mi presenterò a lui».
16 E andò Abdia ad Acab incontro, e sì gli manifestò; e Acab venne incontro ad Elia.16 Abdia andò incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse verso Elia.
17 E veggendolo, disse: non se' tu quello che conturbi Israel?17 Appena lo vide, Acab disse a Elia: «Sei tu colui che manda in rovina Israele?».
18 E respose Elia: non sono io quello che conturba Israel; ma tu sei, e la casa del tuo padre, i quali avete lasciati i comandamenti di Dio, e avete seguitato Baalim.18 Egli rispose: «Non io mando in rovina Israele, ma piuttosto tu e la tua casa, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito i Baal.
19 Ma manda ora a me tutto Israel nel monte Carmelo, e CCCCL sacerdoti di Baal, e CCCC profeti de' boschi, i quali mangiano della mensa di Iezabel.19 Perciò fa’ radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».
20 E mandò Acab a tutti i figliuoli d' Israel, e raunò i profeti nel monte Carmelo.20 Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.
21 E appressandosi Elia al popolo (d' Israel), disse insino a qui voi claudicate in due parti; se il Signore è Iddio, seguitate lui; ma se egli è Iddio Baal, seguitatelo. E il popolo non gli respuose niente.21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando salterete da una parte all’altra? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.
22 E anche disse Elia al popolo : io solo profeta del Signore sono rimaso; i profeti di Baal sono CCCCL; (i profeti del bosco sono CCCC).22 Elia disse ancora al popolo: «Io sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
23 Siano dati a noi due buoi, ed egli ne eleggano uno bue, e tagliandolo in pezzi ponganlo sopra le legne, e non vi pongano fuoco; e io farò similmente dell' altro bue, e ponerollo sopra le legna, e non vi porrò fuoco.23 Ci vengano dati due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l’altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.
24 E voi invocate il nome de' vostri iddii, e io invocherò il nome del mio Iddio; e quello Iddio che esaudirà per fuoco, quello sia Iddio. E respuose tutto il popolo e disse: ottima è la proposizione, (e buono è quello che Elia ha detto).24 Invocherete il nome del vostro dio e io invocherò il nome del Signore. Il dio che risponderà col fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!».
25 E disse Elia ai profeti di Baal: eleggetevi uno bue, e fate voi prima, però che siete più; e invocate i nomi de' vostri iddii, e non vi puonete fuoco.25 Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e fate voi per primi, perché voi siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, ma senza appiccare il fuoco».
26 I quali, tolto il bue che gli avea dato, fecero così; e invocavano il nome di Baal dalla mattina insino al mezzo dì, dicendo: Baal esaudisci noi. E non era voce, nè chi respondesse; e passavano l'altare che aveano fatto.26 Quelli presero il giovenco che spettava loro, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non vi fu voce, né chi rispondesse. Quelli continuavano a saltellare da una parte all’altra intorno all’altare che avevano eretto.
27 Ed essendo già mezzodì, Elia facea beffe di loro, e dicea gridate con maggiore voce; egli è Iddio, e forse che sta a favellare, ovvero ch' egli è nella loggia o in via, o forse dorme, acciò che si svegli.27 Venuto mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate a gran voce, perché è un dio! È occupato, è in affari o è in viaggio; forse dorme, ma si sveglierà».
28 E gridavano con grandi voci, e secondo il modo loro si tagliavano con lancette, tanto che tutti si bagnavano di sangue.28 Gridarono a gran voce e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.
29 E passato il mezzo dì, e eglino profetando, già era venuto il tempo che soleano offerire il sacrificio; e non era voce, e non era chi respondesse, e non attendea a loro che oravano.29 Passato il mezzogiorno, quelli ancora agirono da profeti fino al momento dell’offerta del sacrificio, ma non vi fu né voce né risposta né un segno d’attenzione.
30 Ed Elia disse a tutto il popolo: venite a me. E andato il popolo a lui, conciò l' altare di Dio, il quale era disfatto.30 Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!». Tutto il popolo si avvicinò a lui e riparò l’altare del Signore che era stato demolito.
31 E tolse XII pietre secondo il numero delle XII tribù de' figliuoli di Iacob, al quale fu fatta la parola di Dio, dicendo: il tuo nome sarà Israel.31 Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale era stata rivolta questa parola del Signore: «Israele sarà il tuo nome».
32 E di quelle pietre edificò l'altare nel nome di Dio; e fece uno condotto d'acqua, quasi per dui piccoli altari d' intorno all' altare.32 Con le pietre eresse un altare nel nome del Signore; scavò intorno all’altare un canaletto, della capacità di circa due sea di seme.
33 E compuose le legne; e divise il bue per membra, e puoselo sopra le legne.33 Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.
34 E disse: empiete quattro idrie d'acqua, e spargetele sopra lo olocausto e sopra le legne. E anche disse: fate così un' altra volta. I quali fatto così la seconda volta, disse: anche fate così la terza volta. E così fecero.34 Quindi disse: «Riempite quattro anfore d’acqua e versatele sull’olocausto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Fatelo per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta.
35 E l'acqua correa intorno all' altare, e la fossa del condotto fu empiuta (d'acqua).35 L’acqua scorreva intorno all’altare; anche il canaletto si riempì d’acqua.
36 Ed essendo il tempo da offerire l' olocausto, appressandosi Elia, disse: Signore Iddio d' Abraam e [d' Isaac e] d' Israel, dimostra oggi, che tu se’Iddio d'Israel, e ch' io sono il tuo servo, e secondo il tuo comandamento ho fatto tutte queste cose.36 Al momento dell’offerta del sacrificio si avvicinò il profeta Elia e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e d’Israele, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose sulla tua parola.
37 Esaudi me, Signore, acciò che questo popolo appari che tu sei Iddio (d' Israel), e tu hai convertiti i loro cuori un'altra volta.37 Rispondimi, Signore, rispondimi, e questo popolo sappia che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore!».
38 E il fuoco di Dio cadde dal cielo, e divorò lo olocausto e le legna e le pietre e la polvere; e l'acqua ch' era nel condotto seccò.38 Cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l’acqua del canaletto.
39 La quale cosa veduta, tutto il popolo cadde nel viso loro, e dissero: il Signore esso è Dio, il Signore esso è Dio.39 A tal vista, tutto il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».
40 Ed Elia disse loro: pigliate (i preti, e) i sacerdoti di Baal, e solo uno non campi di loro. I quali presi, Elia gli menò al fiume di Cison, e ivi gli uccise.40 Elia disse loro: «Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi neppure uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere al torrente Kison, ove li ammazzò.
41 E disse Elia ad Acab: va, e mangia, e bei; però ch' egli [è] suono di molta piova.41 Elia disse ad Acab: «Va’ a mangiare e a bere, perché c’è già il rumore della pioggia torrenziale».
42 E andò Acab a mangiare e a bere; ed [Elia] ascendè nella sommità del monte Carmelo, e tutto chinato in terra puose il viso suo tra le ginocchia sue.42 Acab andò a mangiare e a bere. Elia salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia.
43 E disse al fante suo: ascendi, e guarda verso il mare. Il quale andò, e guardò, e disse: non è nulla. E anche Elia gli disse: va, e torna sette volte.43 Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c’è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte».
44 E la settima volta, ecco una nuvoletta piccola, quasi come la statura d' un uomo, ascendea del mare. Il qual disse: va, e di' ad Acab: giugni il tuo carro, [e discendi] acciò che la piova non ti colga.44 La settima volta riferì: «Ecco, una nuvola, piccola come una mano d’uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Va’ a dire ad Acab: “Attacca i cavalli e scendi, perché non ti trattenga la pioggia!”».
45 E voltandosi là e quà, i cieli si scurarono, e nuvoli e venti furono fatti, e grande piova; e Acab andossene in Iezrael.45 D’un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl.
46 E la mano di Dio fu fatta sopra di Elia, e avendo i lombi cinti, correa innanzi ad Acab, tanto che venne in Iezrael.46 La mano del Signore fu sopra Elia, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab finché giunse a Izreèl.