SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Genesi 40


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Queste cose fatte così, intervenne che pecca rono duo eunuchi, lo servidore del signore e lo pa nattiere suo.1 Dopo di ciò avvenne, che due eunuchi, il coppiere, e il panettiere del re d'Egitto peccarono contro del loro signore.
2 E adirato è Faraone contra loro; ma iino era soprastante alli servidori, e l'altro a'panattieri.2 E Faraone sdegnato contro di costoro (uno dei quali era capo dei coppieri, e l'altro de' panattieri)
3 Mise loro nella carcere del principe delle mi lizie, nella quale prigione era Iosef.3 Li fece mettere nella prigione del capitano delle milizie, dove era rinchiuso anche Giuseppe.
4 Diede loro il guardiano della carcere a Iosef, il quale servia loro. Alquanto di tempo era ito, e coloro in guardia erano tenuti.4 E il custode della prigione li consegnò a Giuseppe, il quale ancor li serviva. Era passato un tratto di tempo, dacché quegli erano rinchiusi:
5 E videro amendue in sogno una notte, ap presso la interpretazione a loro congrua.5 Quando ambedue la stessa notte videro un sogno di significazione adattata al caso loro.
6 Li quali, quando andò Iosef la mattina, e vedesse loro tristi,6 Ed essendo la mattina andato Giuseppe a trovargli, e vedutili malinconici,
7 domandogli, dicendo: perchè è più trista la faccia vostra oggi, ch' ella non sôle?7 Gl'interrogò, dicendo: Per qual motivo oggi avete la faccia più afflitta del solito?
8 I quali respuosero: noi vedemmo lo sogno, e non è chi lo c'interpreti. E disse a loro Iosef: oh non è da Dio la interpretazione? Ditemi quello che voi vedeste.8 Risposer quegli: Abbiam veduto un sogno, e non abbiamo chi a noi lo interpreti. E Giuseppe disse loro: Non appartiene egli a Dio l'interpretarli? ditemi quel che avete veduto.
9 E narroe in prima lo preposto de servidori lo sogno, dicendo: io vedeva innanzi a me una vite,9 Il gran coppiere raccontò il primo il suo sogno: Io vedeva davanti a me una vite,
10 nella quale erano tre propagini, crescere a poco a poco le gemme, e dopo i fiori l'uve maturarsi,10 La quale avea tre tralci, che gettavano a poco a poco gli occhi, e poi i fiori, e poi le uve, che maturavano:
11 e lo calice di Faraone nella mano mia; e io tolsi adunque l'uve, e premettile nel calice ch' io tenea, e diedi a bere a Faraone.11 E nella mia mano era la coppa di Faraone: e presi le uve, e le spremei nella coppa che avea in mano, e presentai da bere a Faraone.
12 Rispuose Iosef: questa sia la interpretazione del sogno: tre propagini sono ancora tre dì;12 Rispose Giuseppe: La spiegazione del sogno è questa: Tre tralci, tre giorni vi sono ancora,
13 dopo i quali si ricorderà Faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima; e darai a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi.13 Dopo de' quali si ricorderà Faraone dei tuoi servigi, e ti renderà il posto di prima: e presenterai a lui la coppa secondo il tuo uffizio, come per l'avanti solevi fare.
14 Ma ricordati di me, quando averai bene, acciò che faccia meco la misericordia; e ricòrdimi a Faraone, acciò che cavi me di questa carcere.14 Solamente ricordati di me, quando sarai felice, e abbi compassione di me: e sollecita Faraone, che mi tragga da questa prigione:
15 Imperciò che furtivamente fui tolto della terra degli ebrei, e qui innocente son messo nel lago.15 Perocché con frode fui condotto via dalla terra degli Ebrei, e innocente fui gettato in questa fossa.
16 Veggendo lo maestro de panattieri, che sommamente lo sogno avea disciolto, disse: ed io vidi in sogno, ch' io avea tre canestri di farina so pra lo capo mio;16 Vedendo il capo dei panattieri, com'egli avea saggiamente diciferato quel sogno, disse: Io pure ho veduto un sogno. Pareami d'avere sopra il mio capo tre canestri di farina:
17 e nell'uno canestro, ch' era più alto, portare tutti li cibi che si fanno per l'arte de' pistori; e gli uccelli mangiaro quello.17 E che nel canestro di sopra io portassi d'ogni specie di mangiare, che si fa dall'arte de' panattieri, e che gli uccelli ne mangiavano.
18 Rispuose Iosef: questa è la interpretazione del sogno: li tre canestri sono ancora tre dì,18 Rispose Giuseppe: La sposizione del sogno è questa: tre canestri, cioè tre giorni vi sono ancora,
19 dopo i quali ti taglierà Faraone lo capo tuo; e impiccheratti nella croce; e lacereranno gli uccelli del cielo le carni tue.19 Dopo i quali Faraone ti farà tagliare il capo, e ti farà crocifiggere, e gli uccelli dell'aria beccheranno le tue carni.
20 E di quindi lo terzo dì lo natale di Faraone era; il quale facendo grande convito agli servi suoi, ricordossi intra'mangiari del maestro servidore del vino, e del principe de' panattieri.20 Il terzo giorno di poi era il dì della nascita di Faraone; il quale facendo un gran convito a' suoi servi si ricordò a mensa del capo dei coppieri, e del capo dei panattieri,
21 Ed egli restituì l'uno nel luogo suo, acciò che porgesse al re lo beveraggio.21 E rendé all'uno il suo uffizio di presentargli la coppa:
22 E l'altro impiccoe nella croce, acciò che la verità dell' espositore si provasse.22 E l'altro fece appiccare a una croce, onde fu dimostrata la veracità dell'interprete.
23 E pertanto lo preposto de servidori, succe dente le cose prospere, s'è dimenticato degli interpreti suoi (cioè di Iosef).23 Ma tornato in prosperità il capo dei coppieri si scordò del suo interprete.