SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Genesi 11


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1 (Da poi veramente il diluvio), sì era la terra d'uno labbro, e di quelle medesime parole.1 Or tutta la terra era di un labbro solo e di uguali parole.
2 E conciosia cosa che facessero processo dall'oriente, trovarono uno campo nella terra di Sennaar, nel quale luogo abitarono.2 E avvenne, nel loro vagare dalla parte di oriente, che gli uomini trovarono una pianura nel paese di Sennaar, vi si stabilirono
3 Onde disse uno al prossimo suo: venite e facciamo de' mattoni e cociamli nel fuoco. E si ebbeno i mattoni per sassi, e bitume per cemento.3 e si dissero l'un l'altro: "Orsù, facciamoci dei mattoni, e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro invece della pietra e il bitume invece della malta.
4 E disse: venite e facciamo sì una città ed una torre, la sommità della quale trapassi lo cielo; e celebreremo lo nome nostro, inanzi che noi siamo divisi per tutte le terre.4 Poi essi dissero: "Orsù, costruiamoci una città con una torre, la cui cima sia nei cieli, e facciamoci un nome, per non esser dispersi sulla superficie di tutta la terra".
5 E venne lo Signore, acciò che vedesse la città e la torre, la quale edificavano i figliuoli di Adam.5 Ma il Signore discese per vedere la città con la torre che stavano costruendo i figli dell'uomo.
6 E disse: ecco uno è il popolo, ed uno è il parlare a tutti: e sì cominciarono a fare questa cosa, e non si partono dai pensieri loro, infino a tanto che quello lavorio compiono.6 E il Signore disse: "Ecco ch'essi sono un sol popolo e un labbro solo è per tutti loro; questo è il loro inizio nelle imprese; ormai tutto ciò che hanno meditato di fare non sarà loro impossibile.
7 Venite dunque, andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo suo.7 Orsù, discendiamo e confondiamo laggiù la loro lingua, cosicché essi non comprendano più la lingua l'uno dell'altro".
8 E così divise il Signore loro di quello luogo in tutte le terre; e sì cessaro di edificare la città.8 Il Signore li disperse di là sulla superficie di tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città.
9 E perciò è chiamato il nome suo Babel; imperciò che quivi fu confuso lo labbro per isviare lo linguaggio di tutta la terra. E quindi disperse loro il Signore sopra la faccia di tutte le regioni (per tutto il mondo).9 Per questo il suo nome fu detto Babele, perché colà il Signore mescolò il labbro di tutta la terra e di là il Signore li disperse sulla superficie di tutta la terra.
10 Queste sono le generazioni di Sem. Sem era di cento anni, quando generò Arfasad, due anni dopo il diluvio.10 Questa è la discendenza di Sem: Sem aveva l'età di cent'anni quando generò Arpacsàd, due anni dopo il diluvio;
11 E vivette Sem, poi che generoe Irfasad, cinquecento anni; e generoe figliuoli e figliuole.11 Sem, dopo aver generato Arpacsàd, visse cinquecento anni e generò figli e figlie.
12 E vivette poi Arfasad XXXV anni, e generoe Sale.12 Arpacsàd visse trentacinque anni e generò Selach;
13 E vivette Arfasad, poi che generoe Sale, CCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.13 Arpacsàd, dopo aver generato Selach, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
14 Sale veramente vivette XXX anni, e generò Eber.14 Selach visse trent'anni e generò Eber;
15 E vivette Sale, poi che generò Eber, CCCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.15 Selach, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
16 E questo Eber vivette XXXIIII anni, e generoe Faleg.16 Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg;
17 E vivette Eber, poscia che generoe Faleg, CCCCXXX anni; e generoe figliuoli e figliuole.17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrent'anni e generò figli e figlie.
18 E vivette Faleg XXX anni, e generoe Reu.18 Peleg visse trent'anni e generò Reu;
19 E si vivette Faleg, poi che generoe Reu, CCVIIII anni; e generoe figliuoli e figliuole.19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.
20 E vivette Reu XXXII anni, e generò Sarug.20 Reu visse trentadue anni e generò Serug;
21 E vivette Reu, poi che generò Sarug, ducento VII anni; e generoe (in questo tempo) figliuoli e figliuole.21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.
22 E vivette Sarug XXX anni, e generò Nacor.22 Serug visse trent'anni e generò Nacor;
23 E vivette Sarug, poi che generó Nacor, CC anni; e generò figliuoli e figliuole.23 Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.
24 E vivette Nacor XXVIIII anni, e generò Tare.24 Nacor visse ventinove anni e generò Terach;
25 E vivette Nacor, poi che generò Tare, CXIX anni; e generò figliuoli e figliuole.25 Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
26 E vivette Tare Lxx anni, e generoe Abram e Nacor ed Aran.26 Terach visse settanta anni e generò Abram, Nacor e Aran.
27 Qui conteremo la generazione di Tare: Tare generoe Abram e Nacor ed Aran; questo Aran generoe Lot.27 Questa è la genealogia di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran. Aran generò Lot.
28 Morto è Aran inanzi che Tare suo padre, nella terra medesima dove nacque, cioè in Ur dei Caldei.28 Aran poi morì, durante la vita di suo padre Terach, nella sua terra nativa, in Ur dei Caldei.
29 Dopo questo, Abram e Nacor menarono moglie: lo nome della moglie di Abram, Sarai; lo nome della moglie di Nacor, Melca, figliuola d'Aran, padre di Melca e di Iesca.29 Abram e Nacor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abram era Sarai e il nome della moglie di Nacor era Milca, figlia di Aran, padre di Milca e di Isca.
30 Ma in verità Sarai, (moglie di Abram) era sterile (cioè che non potea menare figliuoli) e non avea figliuoli.30 Sarai era sterile, non aveva figlioli.
31 Adunque tolse Tare Abram suo figliuolo, e Lot figliuolo di Aran, figliuolo di suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie di Abram suo figliuolo; e menò loro di Ur de' Caldei, acciò ch' egli andassero nella terra di Canaan; e vennero insino ad Aran (città) ed abitarono quivi.31 Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot figlio di Aran, suo nipote, e Sarai sua nuora, moglie di suo figlio Abram, e li fece uscire da Ur dei Caldei, per andare nella terra di Canaan. Ma arrivati a Carran vi si stabilirono.
32 E compiuti (e stati quivi) sono i dì di Tare, (padre di Abram e di Nacor e di Aran) CCV anni; e morio in Aran (città).32 Il tempo che Terach visse fu di duecentocinque anni, poi morì in Carran.