Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Grida, dunque! C'è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?1 Dunque chiama, s' egli è alcuno che ti risponda, e convèrtiti ad alcuno de' santi.
2 In verità, il dolore reca la morte allo stolto e la collera fa morire l'inesperto.2 La iracondia uccide l'uomo sciocco, e la invidia uccide il piccolo.
3 Ho visto l'insensato mettere radici, e subito vidi maledetta la sua dimora.3 Viddi lo sciocco con ferma radice, e maledissi incontanente la bellezza sua.
4 I suoi figli sono privi di aiuto, sono oppressi in tribunale senza difensore.4 Dalla lunga saranno fatti li figliuoli suoi dalla salute, e fieno attriti nella porta, e non sarà chi li liberi.
5 Le loro messi le divora l'affamato, rubandole malgrado le siepi, e l'assetato ne inghiotte gli averi.5 La biada dello quale mangerae l' affamato, e lui piglierà l' armato, e beranno coloro che hanno sete le ricchezze sue.
6 Certo, la sventura non nasce dal suolo e la disgrazia non germoglia dalla terra,6 Niuna cosa nella terra senza cagione si fa, e della terra non uscirà dolore.
7 ma è l'uomo che genera la miseria, come le aquile volano in alto.7 L'uomo alla fatica nasce e l'uccello a volare.
8 Quanto a me, mi rivolgerei a Dio, a Dio affiderei la mia causa,8 Per la quale cagione io pregherò lo Signore, e a Dio porroe lo mio favellare,
9 a lui che compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero,9 il quale fae le grandi cose, e da non poter cercare, e molto maravigliose e senza numero;
10 che manda la pioggia sulla terra e versa le acque sulle campagne;10 il quale dae la piova sopra la faccia della terra, e bagna coll' acque ogni cosa;
11 innalza gli umili e gli afflitti solleva a prosperità.11 il quale pone li umili ad alto, e li piagnenti dirizza con dolcezza;
12 Rende vani i piani degli astuti, così che le loro mani non realizzino le loro previsioni.12 il quale guasta li pensieri delli rei, acciò che non possano compire le mani loro quello che aviano incominciato;
13 Accalappia i sapienti nelle loro astuzie e fa abortire gli intrighi degli scaltri.13 il quale apprende li savii nella astuzia loro, e li consigli de' malvagi guasta.
14 In pieno giorno incappano nelle tenebre e a mezzogiorno brancolano come di notte.14 Di giorno correranno nelle tenebre; e quasi come di notte, così palperanno nel mezzo dì.
15 Così Dio salva il povero dalla lingua affilata, dalla mano violenta.15 In verità salva lo poverello dal coltello della bocca loro, e dalla mano violenta lo bisognoso.
16 C'è una speranza per il misero, mentre l'ingiustizia chiude la bocca.16 E sarà speranza all' abbisognante; ma la iniquità costrignerà la bocca sua.
17 Perciò felice l'uomo che Dio corregge. Non ricusare, dunque, la lezione dell'Onnipotente!17 Beato l'uomo che è corretto da Dio; adunque [per] la reprensione della sua correzione non lo vituperarae.
18 Veramente, è lui che produce la piaga e la medica, colpisce e con le sue mani risana.18 Perciò ch' egli ferisce, e medica; percuote, e le mani sue saneranno.
19 Da sei angustie ti libererà, e alla settima non soffrirai nessun male.19 In sei tribulazioni liberarà te, e nella settima non toccherà te lo male.
20 In tempo di fame ti scamperà dalla morte e nel combattimento dal filo della spada.20 Nella fame scamperà te da morte, e nella battaglia dalla mano del coltello.
21 Sarai al riparo dalla lingua pungente e non avrai timore, quando giunge la rovina.21 Dal tormento della lingua sarai nascoso, e non temerai la miseria quando sopraverrae.
22 Te ne riderai della sventura e della fame e non temerai le fiere della campagna.22 Nel guasto e nella fame riderai, e non temerai le bestie della terra.
23 Farai un'alleanza con le pietre del campo e sarai in pace con le bestie selvagge.23 Ma colle pietre della regione lo patto tuo, e le bestie della terra ti saranno pacifiche.
24 Sperimenterai la prosperità della tua tenda e ispezionando la tua dimora, non ti mancherà nulla.24 E sappi che pace abbi la casa tua; e visitando la specie tua, non peccherai.
25 Scoprirai che la tua prole è numerosa, e i tuoi rampolli come l'erba del prato.25 Certo saprai che in molti sarae lo seme tuo, e la schiatta tua sarae come erba della terra.
26 Te ne andrai alla tomba senza acciacchi, come il grano raccolto nella sua stagione.26 Con abbondanza entrerai nel sepolcro, sì come era aperto lo monticello del grano nel tempo suo.
27 Ecco quanto abbiamo studiato a fondo: è così. Ascolta e fanne profitto".27 Ecco; questo, sì come abbiamo investigato, così è; lo qual udito, con la mente pertratta.