Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Isaia 57


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Iustus perit, et non est qui recogitet in corde suo;
et viri misericordiae colliguntur,
tamen non est qui intellegat:
a facie enim malitiae collectus est iustus.
1 Lo giusto perisce, e non è chi pensi nel suo cuore; e li uomini della misericordia sono ricolti, però che non è chi c' intenda; e lo giusto perisce, (cioè Cristo, lo quale morì per noi, e non è chi ne pensi nel suo cuore, e li uomini della misericordia, cioè li apostoli, li quali furono mandati a noi, per la misericordia, a predicare e a narrare la fede di Cristo).
2 In pacem ingreditur, requiescit in cubili suo,
qui ambulat in directione sua.
2 Venga la pace; e riposisi nel suo letto, il quale andò e fu uomo di dirittura. (Per la pace s'intende Cristo, il quale fu tutto pacifico e diritto).
3 Vos autem accedite huc, filii auguratricis,
semen adulteri et fornicariae.
3 Ma voi venite qua, figliuoli della indovinatrice, che siete seme dello adultero e della fornicazione; (e ditemi:)
4 Super quem luditis?
Super quem dilatatis os et eicitis linguam?
Numquid non vos filii scelesti, semen mendax,
4 Sopra cui avete fatto schernimento, e sopra cui si ampiaste la bocca e metteste fuori la lingua? or non siete voi figliuoli dello scellerato, e (siete) seme bugiardo?
5 qui exardescitis in terebinthis
subter omne lignum frondosum,
immolantes parvulos in vallibus
subter scissuras petrarum?
5 Li quali avete la vostra consolazione nelli iddii, e offerite li vostri piccolini figliuoli sotto ad ogni arboro fronduto, (nelli fossatelli e) sotto le grandi pietre, soprastandovi nella parte del torrente?
6 In partibus vallis pars tua,
hae sunt sors tua;
et ipsis effundisti libamen, obtulisti sacrificium.
Numquid super his consolabor?
6 La tua parte si è nelli nuvoli, e questa è la tua natura; e a coloro (desti e) spargesti lo sacrificio, e offeristi l'offerta. Or (non averò io indignazione sopra tutte queste cose?
7 Super montem excelsum et sublimem posuisti cubile tuum,
et illuc ascendisti, ut immolares hostias.
7 Tu ponesti lo tuo letto sopra ogni grande e alto monte, e quivi salisti acciò che tu offerissi ivi le tue ostie.
8 Et post ostium et postem posuisti memoriale tuum;
nam longe a me discooperuisti et ascendisti,
dilatasti cubile tuum,
et pepigisti cum eis foedus;
dilexisti stratum eorum, manum respexisti.
8 E dopo l'uscio, di dietro ponesti lo tuo memoriale; però che ti scopristi a lato a me, e ricevesti l'adultero; allargasti lo tuo letto, e facesti con loro lo patto, e amasti lo loro letto colla mano aperta.
9 Et ingressa es ad regem cum unguento
et multiplicasti pigmenta tua;
misisti legatos tuos procul
et humiliata es usque ad inferos.
9 E adornasti te d' unguento regale, e moltiplicasti li tuoi lisciamenti (e li tuoi ornamenti varii). Mandasti li tuoi messaggi alla lunga (cioè a offerire), e seiti adumiliata (cioè messa a ogni miseria) insino alle estreme cose.
10 In multitudine viae tuae laborasti;
non dixisti: “ Vanum est! ”.
Vitam manus tuae invenisti,
propterea non aegrotasti.
10 Tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non dicesti: io poserò; tu trovasti la vita alla tua mano, e però non pregasti.
11 Pro quo sollicita timuisti,
quia mentita es et mei non es recordata
neque cogitasti in corde tuo?
Nonne, quia ego tacui et longo tempore,
me non times?
11 E tu, (misera) sollecita, per chi temesti, però. che hai mentito, e non ti ricordasti di me, e non pensasti nel tuo cuore? Chè io son stato tacito, e quasi non vedente, e hai tu dimenticato me.
12 Ego annuntiabo iustitiam tuam
et opera tua, quae non proderunt tibi.
12 Io annunzierò la tua giustizia, e le tue opere non faranno prode a te.
13 Cum clamaveris, liberent te lucra tua;
et omnia illa auferet ventus, tollet aura.
Qui autem fiduciam habet in me, hereditabit terram
et possidebit montem sanctum meum.
13 Conciosia cosa che tu abbi gridato, allora vogli che li tuoi raccolti lìberino te; e tutti quelli (torrà e) porterà via lo vento; ma coloro, i quali hanno fidanza di me, erediteranno [la terra], e possederanno lo mio santo monte.
14 Et dicent: “ Sternite, sternite,
parate viam, auferte offendicula de via populi mei ”.
14 E io dirò fateli la via e dateli l'andare, partitevi del sentiere e togliete via l' offensione della via del populo mio.
15 Quia haec dicit Excelsus et Sublimis,
habitans aeternitatem, et sanctum nomen eius:
“ Excelsus et sanctus habito
et cum contrito et humili spiritu,
ut vivificem spiritum humilium
et vivificem cor contritorum.
15 Però che questo dice lo Signore alto e grande, il quale abita la eternitade; il suo santo nome istà in alto, e abita nel santo luogo, e con umile e contrito spirito, acciò ch' egli dia vita allo spirito ... de' contriti.
16 Non enim in sempiternum litigabo
neque usque ad finem irascar,
quia spiritus a facie mea deficeret,
halitus, quem ego feci.
16 Però ch' io non combatterò in sempiterno, e non mi adirerò insino alla fine; però che lo spirito uscirà fuori dalla mia faccia, e io farò li fiati.
17 Propter iniquitatem avaritiae eius iratus sum et percussi eum,
abscondi faciem meam et indignatus sum;
et abiit vagus in via cordis sui.
17 E io mi sono adirato per la malvagitade della sua avarizia, e percossilo; e io nascosi a te la mia faccia, e sono indegnato (fortemente); e lo svagato andò pure per la via del suo cuore.
18 Vias eius vidi et sanabo eum et reducam eum
et reddam consolationes ipsi et lugentibus eius.
18 Io vidi le sue vie, e lo sanai e rimenai, e rendiedi le sue consolazioni a lui e alli suoi dolenti.
19 Creo fructum labiorum pacem;
pacem ei, qui longe est et qui prope, dixit Dominus,
et sanabo eum ”.
19 Io creai la pace, frutto delle labbra; e diedi pace a colui il quale è dalla lunga, e a colui che è appresso, così disse Iddio, e diedigli sanitade.
20 Impii autem quasi mare fervens,
quod quiescere non potest,
et redundant fluctus eius in limum et lutum.
20 Ma li malvagi sono sì come è il mare tempestoso, il quale non si puote posare; e la sua onda rendendo venne in conculcazione e pianto.
21 Non est pax impiis, dicit Deus meus.
21 E lo dice lo Signore Iddio, che niuno malvagio (spietato) mai puote avere pace.