SCRUTATIO

Giovedi, 9 ottobre 2025 - Santi Dionigi e Compagni m. ( Letture di oggi)

Djela apostolska 26


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 Agripom Nato Agripa reče Pavlu: »Dopušta ti se o sebi govoriti.« Pavao ispruži ruku i stade se braniti:1 Ed Agrippa disse a Paolo: Ei ti si permette di parlar per te medesimo. Allora Paolo, distesa la mano, parlò a sua difesa in questa maniera:
2 »Smatram se sretnim što se u svemu za što me Židovi optužuju mogu, evo, danas braniti pred tobom, kralju Agripa,2 Re Agrippa, io mi reputo felice di dover oggi purgarmi davanti a te di tutte le cose, delle quali sono accusato da’ Giudei.
3 jer ti najbolje poznaješ židovske običaje i zadjevice. Zato me, molim, velikodušno poslušaj.«3 Principalmente, sapendo che tu hai conoscenza di tutti i riti, e quistioni, che son fra i Giudei; perciò ti prego che mi ascolti pazientemente.
4 »Dakle, život moj od najranije mladosti proveden u narodu mojem, u Jeruzalemu, znaju svi Židovi.4 Quale adunque sia stata, dalla mia giovanezza, la mia maniera di vivere, fin dal principio, per mezzo la mia nazione in Gerusalemme, tutti i Giudei lo sanno.
5 Poznaju me odavna te mogu, ako samo hoće, svjedočiti da sam po najstrožoj sljedbi naše vjere živio kao farizej.5 Poichè mi hanno innanzi conosciuto fin dalla mia prima età, e sanno se voglion renderne testimonianza, che secondo la più squisita setta della nostra religione, son vissuto Fariseo.
6 I sada stojim pred sudom zbog nade u obećanje koje Bog dade ocima našim6 Ed ora, io sto a giudicio per la speranza della promessa fatta da Dio a’ padri.
7 i kojemu se dovinuti nada dvanaest plemena naših, svesrdno noću i danju služeći Bogu. Za tu me nadu, kralju, tuže Židovi.7 Alla quale le nostre dodici tribù, servendo del continuo a Dio, giorno e notte, sperano di pervenire; per quella speranza sono io, o re Agrippa, accusato da’ Giudei.
8 Zašto nevjerojatnim smatrate da Bog mrtve uskrisuje?«8 Che? è egli da voi giudicato incredibile che Iddio risusciti i morti?
9 »Pa i ja sam nekoć smatrao da mi se svim silama boriti protiv imena Isusa Nazarećanina.9 Ora dunque, quant’è a me, ben avea pensato che mi conveniva far molte cose contro al nome di Gesù il Nazareo.
10 To sam i činio u Jeruzalemu: mnoge sam svete, pošto od velikih svećenika dobih punomoć, u tamnice zatvorio, dao svoj glas kad su ih ubijali10 Il che eziandio feci in Gerusalemme; ed avendone ricevuta la podestà da’ principali sacerdoti, io serrai nelle prigioni molti de’ santi; e, quando erano fatti morire, io vi diedi la mia voce.
11 i po svim ih sinagogama često mučenjem prisiljavao psovati i, prekomjerno bijesan na njih, progonio sam ih čak i u tuđim gradovima.«11 E spesse volte, per tutte le sinagoghe, con pene li costrinsi a bestemmiare; ed infuriato oltre modo contro a loro, li perseguitai fin nelle città straniere
12 »Radi toga pođoh u Damask s punomoći i ovlaštenjem velikih svećenika12 Il che facendo, come io andava eziandio in Damasco, con la podestà, e commissione da parte de’ principali sacerdoti, io vidi, o re, per lo cammino, di mezzo giorno,
13 kadli u pol bijela dana na putu vidjeh, kralju, kako s neba svjetlost od sunca sjajnija obasja mene i moje suputnike.13 una luce maggiore dello splendor del sole, la quale dal cielo lampeggiò intorno a me, ed a coloro che facevano il viaggio meco.
14 Pošto popadasmo na zemlju, začuh glas što mi govoraše hebrejskim jezikom: ‘Savle, Savle, zašto me progoniš? Teško ti se protiv ostana praćakati.’14 Ed essendo noi tutti caduti in terra, io udii una voce che mi parlò, e disse in lingua ebrea: Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ei ti è duro di ricalcitrar contro agli stimoli.
15 Ja odvratih: ‘Tko si, Gospodine?’ Gospodin će mi: ‘Ja sam Isus koga ti progoniš!15 Ed io dissi: Chi sei tu, Signore? Ed egli disse: Io son Gesù, il qual tu perseguiti.
16 Nego ustani, na noge se jer zato ti se ukazah da te postavim za poslužitelja i svjedoka onoga što si vidio i što ću ti pokazati.16 Ma levati, e sta’ in piedi; perciocchè per questo ti sono apparito, per ordinarti ministro, e testimonio delle cose, le quali tu hai vedute; e di quelle ancora, per le quali io ti apparirò,
17 Izbavit ću te od naroda i od pogana kojima te šaljem17 riscotendoti dal popolo, e dai Gentili, a’ quali ora ti mando;
18 da im otvoriš oči pa se obrate od tame k svjetlosti, od vlasti Sotonine k Bogu te po vjeri u mene prime oproštenje grijeha i baštinu među posvećenima.’«18 per aprir loro gli occhi, e convertirli dalle tenebre alla luce, e dalla podestà di Satana a Dio; acciocchè ricevano, per la fede in me, remission de’ peccati, e sorte fra i santificati.
19 »Otada, kralju Agripa, ne bijah neposlušan nebeskom viđenju.19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste apparizione.
20 Nego najprije onima u Damasku pa onda i u Jeruzalemu, svoj zemlji židovskoj i poganima navješćivah da se pokaju i obrate k Bogu i čine djela dostojna obraćenja.20 Anzi, prima a que’ di Damasco, e poi in Gerusalemme, e per tutto il paese della Giudea, ed a’ Gentili, ho annunziato che si ravveggano, e si convertano a Dio, facendo opere convenevoli al ravvedimento.
21 Zbog toga me Židovi uhvatiše u Hramu i pokušaše ubiti.21 Per queste cose i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentarono d’uccidermi.
22 Ali s pomoću Božjom sve do dana današnjega svjedočim, evo, malu i veliku, ne govoreći ništa osim onoga što Proroci govorahu i Mojsije da se ima zbiti:22 Ma, per l’aiuto di Dio, son durato fino a questo giorno, testificando a piccoli ed a grandi; non dicendo nulla, dalle cose infuori che i profeti e Mosè hanno dette dovere avvenire.
23 da će Krist trpjeti i da će on, prvouskrsli od mrtvih, svjetlost navješćivati narodu i poganima.«23 Cioè: che il Cristo sofferirebbe; e ch’egli, ch’è il primo della risurrezion de’ morti, annunzierebbe luce al popolo, ed a’ Gentili
24 Dok se on tako branio, Fest će mu u sav glas: »Mahnitaš, Pavle! Veliko ti znanje mozgom zavrnulo.«24 Ora, mentre Paolo diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu farnetichi; le molte lettere ti mettono fuor del senno.
25 »Ne mahnitam, vrli Feste«, odvrati Pavao, »nego riječi istine i razbora kazujem.25 Ma egli disse: Io non farnetico, eccellentissimo Festo; anzi ragiono parole di verità, e di senno ben composto.
26 Ta znade za to kralj komu s pouzdanjem govorim. Ništa mu od toga, uvjeren sam, nije nepoznato; jer nije se to dogodilo u kakvu zakutku.26 Perciocchè il re, al quale ancora parlo francamente, sa bene la verità di queste cose; imperocchè io non posso credere che alcuna di queste cose gli sia occulta; poichè questo non è stato fatto in un cantone.
27 Vjeruješ li, kralju Agripa, Prorocima? Znam da vjeruješ!«27 O re Agrippa, credi tu a’ profeti? io so che tu ci credi.
28 Agripa će Pavlu: »Zamalo pa me uvjeri te kršćaninom postah!«28 Ed Agrippa disse a Paolo: Per poco che tu mi persuadi di divenir Cristiano.
29 Pavao pak: »Dao Bog te i za malo i za mnogo, ne samo ti nego i svi koji me danas slušaju postali ovakvima kakav sam ja, osim ovih okova!«29 E Paolo disse: Piacesse a Dio che, e per poco, ed affatto, non solamente tu, ma ancora tutti coloro che oggi mi ascoltano, divenissero tali quali son io, da questi legami infuori.
30 Nato usta kralj, upravitelj, Berenika i oni koji su s njima zasjedali.30 E dopo ch’egli ebbe dette queste cose, il re si levò, e insieme il governatore, e Bernice, e quelli che sedevano con loro.
31 Udaljujući se govorili su među sobom: »Ovaj čovjek ne čini ništa čime bi zaslužio smrt ili okove.«31 E ritrattisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest’uomo non ha fatto nulla che meriti morte, o prigione.
32 Agripa pak reče Festu: »Ovaj bi čovjek mogao biti pušten da se nije prizvao na cara.«32 Ed Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse richiamato a Cesare