SCRUTATIO

Lunedi, 4 agosto 2025 - San Martino ( Letture di oggi)

Siracide 3


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Figli, ascoltate me, vostro padre,
e agite in modo da essere salvati.
1 Figliuoli di sapienza son chiesa di giusti; e' discendenti di coloro, ubbidienza e dilezione.
2 Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
2 Figliuoli (diletti), udite la volontà del padre, e fate sì che voi siate salvi.
3 Chi onora il padre espia i peccati,
3 Iddio onorò il padre nelli figliuoli; e udita la esaminazione e la volontade della madre, fermò ne' figliuoli.
4 chi onora sua madre è come chi accumula tesori.
4 Chi ama Iddio, pregherà per li peccati suoi, e ritrarrassi da quelli, e sarà esaudito nella orazione de' dì.
5 Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
5 E sì come [chi] tesaurizza, così è colui che onora la madre sua.
6 Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
6 Colui che onora il padre suo, si rallegrerà ne' suoi figliuoli, e nella orazione sarà esaudito.
7 Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.
7 Chi onora il padre suo, viverà per molto lunga vita; e chi ubbedirae il padre, refrigerae la madre.
8 Con le azioni e con le parole onora tuo padre,
perché scenda su di te la sua benedizione,
8 Chi teme Iddio, onora il padre e la madre, e quasi signori servirà coloro che lo generarono.
9 poiché la benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
9 In opera e in detto e in ogni pazienza onora il padre tuo,
10 Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
10 acciò che sopra te vegna da Dio la benedizione, e nella fine stea ferma la sua benedizione.
11 la gloria di un uomo dipende dall’onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
11 La benedizione del padre ferma le case dei figliuoli; la maledizione della madre disturba le fondamenta.
12 Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
12 Non ti vanagloriare nella ingiuria (e nella villania) del padre tuo; però ch' ella non t' è gloria, ma confusione.
13 Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.
13 La gloria dell' uomo si è dello onore del padre suo, e il vituperio del figliuolo è il padre sanza onore.
14 L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
14 O figliuolo, ricevi la vecchiezza del padre tuo, e non lo contristare nella vita sua.
15 Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te,
come brina al calore si scioglieranno i tuoi peccati.
15 E s' egli rinfanciullisce, passalo benignamente, e non lo spregiare nella tua forza; la limosina del padre non si dimenticherae.
16 Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta sua madre è maledetto dal Signore.
16 Per lo peccato della madre il bene ti sarà restituito.
17 Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
17 E in giustizia fia edificato a te, e nel die della tribulazione si ricorderae di te; e sì come nel tempo chiaro il ghiaccio si disfà, così si disfaranno li tuoi peccati.
18 Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
18 Com'è di mala fama colui che abbandona il padre, e da Dio è maledetto colui che cruccia la madre!
19 Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
19 O figliuolo, compi l' opere tue in mansuetudine, e sarai amato sopra la fama degli uomini.
20 Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
20 Quanto più tu se' maggiore, più umilia te in tutte le cose; e troverai grazia dinanzi da Dio.
21 Non cercare cose troppo difficili per te
e non scrutare cose troppo grandi per te.
21 Però ch' è la grande potenza del solo Iddio, ed è onorato dalli umili.
22 Le cose che ti sono comandate, queste considera:
non hai bisogno di quelle nascoste.
22 Non cercherai cose più alte di te, e cose più forti di te non cercare; se alcune cose ti comanda Iddio, pensa quelle sempre, e in più opere non sarai sollecito.
23 Non affaticarti in opere superflue,
ti è stato mostrato infatti più di quanto possa comprendere la mente umana.
23 Non ti sono necessarie quelle cose, le quali sono nascose, di vedere agli occhi tuoi.
24 La presunzione ha fatto smarrire molti
e le cattive illusioni hanno fuorviato i loro pensieri.
24 In cose vane e di soperchio non cercare molto, e in più opere di quelle che comandò Iddio, non sarai curioso.
25 Se non hai le pupille, tu manchi di luce;
se ti manca la scienza, non dare consigli.
25 Molte cose sopra il sentimento degli uomini sono mostrate a te.
26 Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male,
chi ama il pericolo in esso si perderà.
26 La sospicione di quelli ne ingannò molti, e ritenne li sensi di coloro nella vanitade.
27 Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
27 Il cuore duro starà male nella fine; e chi ama i pericoli, in quelli perirà.
28 Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
28 Il (duro) cuore ch' entra per due vie, non averae i suoi intendimenti; e l'uomo che è di malvagio cuore si scandelizzerà in quelli.
29 Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
29 Lo reo cuore si graverà nel dolore; e il peccatore aggiugnerae nel peccato.
30 L’acqua spegne il fuoco che divampa,
l’elemosina espia i peccati.
30 Non è sanitade nella sinagoga de' superbi; lo spirito de' peccati si debarberae in quelli, e non fia inteso..
31 Chi ricambia il bene provvede all’avvenire,
al tempo della caduta troverà sostegno.
31 Il cuore de' savi s' intende in sapienza; e l'orecchio buono ode con ogni desiderio la sapienza.
32 Il cuore savio e intendente si ritrarrae dalli peccati; e averà felice avvenimento nelle opere della giustizia.
33 L'acqua spegne l'ardente fuoco, e la limosina resiste alli peccati.
34 E Iddio sì è difenditore di colui che rende grazia; ricordossi del passato, e nel tempo della sua tribulazione troverae fermamento.