Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Iacobi 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Jacobus, Dei et Domini nostri Jesu Christi servus, duodecim tribubus, quæ sunt in dispersione, salutem.
1 Iacobo (apostolo), servo di Dio e del nostro Signore Iesù Cristo, alli duodeci parentati che son in dispersione, salute.
2 Omne gaudium existimate fratres mei, cum in tentationes varias incideritis :2 Ogni allegrezza pensate, fratelli miei, quando caderete nelle varie tentazioni.
3 scientes quod probatio fidei vestræ patientiam operatur.3 sappiendo che il provamento della vostra fede adopera pazienza.
4 Patientia autem opus perfectum habet : ut sitis perfecti et integri in nullo deficientes.4 Ma la pazienza abbia opera perfetta, acciò che voi siate perfetti e integri, in nulla cosa vegnenti meno.
5 Si quis autem vestrum indiget sapientia, postulet a Deo, qui dat omnibus affluenter, et non improperat : et dabitur ei.5 Ma se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, addimandila a Dio, il quale dà abbondevolmente a tutti, e nulla rimprovera; e sarà data a lui.
6 Postulet autem in fide nihil hæsitans : qui enim hæsitat, similis est fluctui maris, qui a vento movetur et circumfertur :6 Ma addimandila in fede, niente dubitando: però che quelli che dubita è simigliante all' onda del mare, la qual è mossa dal vento e menata intorno.
7 non ergo æstimet homo ille quod accipiat aliquid a Domino.7 Adunque non si pensi quel uomo, che riceva cosa del Signore.
8 Vir duplex animo inconstans est in omnibus viis suis.8 Uomo di doppio animo, non è permanevole in tutte le sue vie.
9 Glorietur autem frater humilis in exaltatione sua :9 Ma rallegrisi il fratello umile nell' aggrandimento suo.
10 dives autem in humilitate sua, quoniam sicut flos fœni transibit ;10 Ma il ricco nel suo abbassamento (pianga); però che si come fiore di fieno trapassarà.
11 exortus est enim sol cum ardore, et arefecit fœnum, et flos ejus decidit, et decor vultus ejus deperiit : ita et dives in itineribus suis marcescet.11 Però che si levò il sole con ardore, e seccò il fieno, e il fiore di lui cadde, e la bellezza del suo volto perì; e così il ricco ne' viaggi suoi verrà meno.
12 Beatus vir qui suffert tentationem : quoniam cum probatus fuerit, accipiet coronam vitæ, quam repromisit Deus diligentibus se.12 Beato l'uomo che soffrirà la tentazione; però che, quando egli sarà provato, riceverà corona di vita, la qual promesse Dio agli amatori di sè.
13 Nemo cum tentatur, dicat quoniam a Deo tentatur : Deus enim intentator malorum est : ipse autem neminem tentat.13 Ma niuno uomo, quando egli è tentato, dica che sia tentato da Dio; però che Iddio non è tentatore di mali; però che non tenta alcuno.
14 Unusquisque vero tentatur a concupiscentia sua abstractus, et illectus.14 Ciascheduno è tentato, dal suo desiderio tratto e sedotto.
15 Deinde concupiscentia cum conceperit, parit peccatum : peccatum vero cum consummatum fuerit, generat mortem.15 Poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte.
16 Nolite itaque errare, fratres mei dilectissimi.16 Dunque non vogliate errare, fratelli miei molto amati.
17 Omne datum optimum, et omne donum perfectum desursum est, descendens a Patre luminum, apud quem non est transmutatio, nec vicissitudinis obumbratio.17 Ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra; discende dal Padre de' lumi, appo quale non è tramutamento nè obumbramento di vicenda.
18 Voluntarie enim genuit nos verbo veritatis, ut simus initium aliquod creaturæ ejus.
18 Però che desiderosamente ingenerò noi per la parola di verità, acciò che siamo alcuno cominciamento della sua creatura.
19 Scitis, fratres mei dilectissimi. Sit autem omnis homo velox ad audiendum : tardus autem ad loquendum, et tardus ad iram.19 Sapete, fratelli miei molto amati; sia ognuno veloce a udire, e tardo a parlare, e tardo ad ira.
20 Ira enim viri justitiam Dei non operatur.20 Però che l'ira dell' uomo non adopera la giustizia di Dio.
21 Propter quod abjicientes omnem immunditiam, et abundantiam malitiæ, in mansuetudine suscipite insitum verbum, quod potest salvare animas vestras.21 Per la qual cosa, gittando tutta l' immondizia e abbondanza di malizia, in soavità ricevete la parola seminata in voi, la qual puote salvare l'anime vostre.
22 Estote autem factores verbi, et non auditores tantum : fallentes vosmetipsos.22 Ma siate fattori della parola, e non tanto uditori, ingannando voi medesimi.
23 Quia si quis auditor est verbi, et non factor, hic comparabitur viro consideranti vultum nativitatis suæ in speculo :23 Però che se alcuno è uditore della parola, e non facitore, questo sarà simigliato all' uomo che considera il volto della sua vanità nello specchio.
24 consideravit enim se, et abiit, et statim oblitus est qualis fuerit.24 Si considerò, e andò, e incontinente dimenticò chente egli era fatto.
25 Qui autem perspexerit in legem perfectam libertatis, et permanserit in ea, non auditor obliviosus factus, sed factor operis : hic beatus in facto suo erit.25 Ma quello che guardarà nella legge della perfetta libertà, e permanerà in essa, non auditore. dimentico, ma fattore d' opra; questo sarà beato nel suo fatto.
26 Si quis autem putat se religiosum esse, non refrenans linguam suam, sed seducens cor suum, hujus vana est religio.26 Ma se alcuno si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana.
27 Religio munda et immaculata apud Deum et Patrem, hæc est : visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum, et immaculatum se custodire ab hoc sæculo.27 Religione monda e senza macula appo Dio Padre questa è: visitare i pupilli e le vedove nelle loro tribulazioni, e guardarsi senza macula di questo secolo.