Scrutatio

Mercoledi, 12 giugno 2024 - San Gaspare Luigi Bertoni ( Letture di oggi)

Iouse 6


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Jericho autem clausa erat atque munita, timore filiorum Israël, et nullus egredi audebat aut ingredi.1 Ma la terra di Gerico sì era chiusa e fornita (e armata) per paura de' figliuoli d' Israel; e nulla persona era ardita di uscire nè d' entrare.
2 Dixitque Dominus ad Josue : Ecce dedi in manu tua Jericho, et regem ejus, omnesque fortes viros.2 E disse Iddio a Iosuè: ecco ch' io ho dato nelle tue mani Gerico, e il re suo, e tutti gli uomini forti.
3 Circuite urbem cuncti bellatores semel per diem : sic facietis sex diebus.3 Andate intorno alla cittade ogni dì una volta; e così farete VI dì.
4 Septimo autem die, sacerdotes tollant septem buccinas, quarum usus est in jubilæo, et præcedant arcam fœderis : septiesque circuibitis civitatem, et sacerdotes clangent buccinis.4 E nel settimo dì tolgano i preti sette trombe, le quali sono (ordinate e) usate al dì del giubileo (e di letizia) e vadano innanzi all' arca del patto (del Signore Iddio); e sette volte anderete intorno alla cittade, e i preti [soneranno] le trombe.
5 Cumque insonuerit vox tubæ longior atque concisior, et in auribus vestris increpuerit, conclamabit omnis populus vociferatione maxima, et muri funditus corruent civitatis, ingredienturque singuli per locum contra quem steterint.5 Quando sonerà la voce della tromba più lunga e di più pezzi, e griderà nelle vostre orecchie, insieme griderà tutto il popolo con grandissima voce; e (immantinente) caderanno i muri della cittade insino ai fondamenti, ed entreranuo cadauno nel luogo loro, secondo e come che istaranno dirimpetto.
6 Vocavit ergo Josue filius Nun sacerdotes, et dixit ad eos : Tollite arcam fœderis : et septem alii sacerdotes tollant septem jubilæorum buccinas, et incedant ante arcam Domini.6 E chiamò Iosuè figliuolo di Nun i preti, e disse loro: togliete l'arca del patto (del ligamento di Dio Signore); e gli altri sette preti tolgano le sette trombe del giubileo, e vadano dinanzi dall'arca di Dio Signore.
7 Ad populum quoque ait : Ite, et circuite civitatem, armati, præcedentes arcam Domini.
7 E al popolo sì disse: andate, e attorniate la città tutti armati, andando innanzi all' arca di Dio Signore.
8 Cumque Josue verba finisset, et septem sacerdotes septem buccinis clangerent ante arcam fœderis Domini,8 E poi che Iosuè ebbe finite le parole, e sette preti suonassero queste sette trombe dinanzi dall'arca del patto (e del legamento) del Signore,
9 omnisque præcederet armatus exercitus, reliquum vulgus arcam sequebatur, ac buccinis omnia concrepabant.9 e tutto il popolo andasse innanzi armato, tutta l'altra gente e il popolazzo seguitavano l'arca (di Dio), e colle trombe ogni gente gridava.
10 Præceperat autem Josue populo, dicens : Non clamabitis, nec audietur vox vestra, neque ullus sermo ex ore vestro egredietur, donec veniat dies in quo dicam vobis : Clamate, et vociferamini.10 Ma Iosuè avea comandato al popolo, e detto: non griderete, nè non si udirà punto la voce vostra; non uscirà parola (nè detto) della bocca vostra, d'insino a tanto che venga il dì, nel quale io vi dirò: gridate ad alta voce.
11 Circuivit ergo arca Domini civitatem semel per diem, et reversa in castra mansit ibi.11 E andò una volta per dì l'arca attorniando la città; poi tornò nel campo (e nell' oste), e stette quivi.
12 Igitur Josue de nocte consurgente, tulerunt sacerdotes arcam Domini,12 E poi, levandosi Iosuè di notte, tolseno i preti l'arca di Dio Signore.
13 et septem ex eis septem buccinas, quarum in jubilæo usus est : præcedebantque arcam Domini ambulantes atque clangentes : et armatus populus ibat ante eos, vulgus autem reliquum sequebatur arcam, et buccinis personabat.13 E sette di loro tolsero sette trombe, le quali erano in uso del dì del giubileo, e sì andavano innanzi all' arca di Dio Signore, e andando e sonando; e il popolo andava armato innanzi a loro; tutto l'altro popolo (e maschi e femine) seguitavano l'arca, e suonavano colle trombe.
14 Circuieruntque civitatem secundo die semel, et reversi sunt in castra. Sic fecerunt sex diebus.
14 E attorniarono la città il secondo dì un'altra volta; e tornarono nel campo (e nell' oste). E così fecero sei dì.
15 Dies autem septimo, diluculo consurgentes, circuierunt urbem, sicut dispositum erat, septies.15 E nel dì settimo, levandosi in sul dì, attorniarono la cittade, come era ordinato, sette volte.
16 Cumque septimo circuitu clangerent buccinis sacerdotes, dixit Josue ad omnem Israël : Vociferamini : tradidit enim vobis Dominus civitatem.16 E suonando, nel settimo andare intorno, le trombe, disse Iosuè a tutta la moltitudine del popolo
17 Sitque civitas hæc anathema, et omnia quæ in ea sunt, Domino : sola Rahab meretrix vivat, cum universis qui cum ea in domo sunt : abscondit enim nuntios quos direximus.17 E questa cittade si sia iscomunicata, e tutte le cose che dentro vi sono, innanzi a Dio Signore; solamente Raab peccatrice viva (e non muoia) con tutti coloro i quali sono con lei in casa; imperciò che nascose i messi i quali noi mandammo a vedere (quando noi gli avevamo mandati).
18 Vos autem cavete ne de his, quæ præcepta sunt, quippiam contingatis, et sitis prævaricationis rei, et omnia castra Israël sub peccato sint atque turbentur.18 Ma fate che voi vi guardiate, che di quelle cose che vi sono vietate (e ch' io v'hoe comandato che non tocchiate) niuna cosa ne pigliate, acciò che non siate poi trapassatori del comandamento, e tutta l'oste sia colpevole di questo peccato e abbiane turbazione (e iscandalo).
19 Quidquid autem auri et argenti fuerit, et vasorum æneorum ac ferri, Domino consecretur, repositum in thesauris ejus.19 Ma ciò che sarà d'oro o d'argento, e vasi di metallo e di ferro, sì si consacri a Dio, e ripongasi tra i suoi tesori.
20 Igitur omni populo vociferante, et clangentibus tubis, postquam in aures multitudinis vox sonitusque increpuit, muri illico corruerunt : et ascendit unusquisque per locum qui contra se erat : ceperuntque civitatem,20 E poi (detto questo) gridando tutto quanto il popolo e sonando le trombe, poi che il suono fu entrato nelle orecchie e la voce altissima in tutta la moltitudine (gridando ogni uomo), incontanente caddero i muri della cittade; e ogni persona salì in su quello muro (cioè in quello luogo) il quale gli era dirimpetto, e pigliarono la cittade.
21 et interfecerunt omnia quæ erant in ea, a viro usque ad mulierem, ab infante usque ad senem. Boves quoque et oves et asinos in ore gladii percusserunt.
21 E uccisero ciò che v' era dentro, dagli uomini insino alle femine, e dai fanciulli insino alli vecchi; e buoi e pecore e asini, così uccisono alle punte delle spade (e delle coltella).
22 Duobus autem viris, qui exploratores missi fuerant, dixit Josue : Ingredimini domum mulieris meretricis, et producite eam, et omnia quæ illius sunt, sicut illi juramento firmastis.22 Ma a quelli due uomini, ch' eran mandati a spiare, sì disse Iosuè: entrate nella casa di quella femina peccatrice, e sì la menate qua lei, e tutte quelle cose e persone che sono con lei, come le prometteste per sacramento.
23 Ingressique juvenes eduxerunt Rahab, et parentes ejus, fratres quoque, et cunctam supellectilem ac cognationem illius, et extra castra Israël manere fecerunt.23 Entrati questi due giovani, cavarono (e menarono) Raab, il padre e la madre sua, e'fratelli suoi e tutte le massarizie, e tutte le sue cognate e cognati; e fecenli istare fuori (dell' oste) del campo.
24 Urbem autem, et omnia quæ erant in ea, succenderunt, absque auro et argento, et vasis æneis, ac ferro, quæ in ærarium Domini consecrarunt.24 Ma la città, con ciò che dentro vi si trovò, sì (arseno e) misero a fuoco, fuori che l' oro e l'ariento e i vasi di metallo e di ferro, le quali cose miseno nel deposito di Dio Signore.
25 Rahab vero meretricem, et domum patris ejus, et omnia quæ habebat, fecit Josue vivere, et habitaverunt in medio Israël, usque in præsentem diem : eo quod absconderit nuntios, quos miserat ut explorarent Jericho. In tempore illo, imprecatus est Josue, dicens :25 E Raab meretrice (e peccatrice) e la casa (tutta) del padre suo fece vivere (e iscampò) con ciò che avea; e sì abitarono nel mezzo de' figliuoli d'Israel insino al dì d'oggi; perchè avea nascosti i messi i quali avea mandati Iosuè, acciò che ispiassono la cittade di Gerico (come istava). In quello tempo maledisse Iosuè, e disse:
26 Maledictus vir coram Domino, qui suscitaverit et ædificaverit civitatem Jericho. In primogenito suo fundamenta illius jaciat, et in novissimo liberorum ponat portas ejus.26 Maledetto sia quello uomo dinanzi dal Signore, il quale risusciterà ed edificherà la città di Gerico; i suoi fondamenti sieno sopra il suo figliuolo primogenito, e nell' ultimo de' suoi figliuoli sieno (sopra edificate e) fatte le porte sue.
27 Fuit ergo Dominus cum Josue, et nomen ejus vulgatum est in omni terra.27 Fue Iddio con Iosuè; e il suo nome fu isparto per ogni terra.