Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ad Romanos 6


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Quid ergo dicemus ? permanebimus in peccato ut gratia abundet ?1 Dunque che diremo? volemo permanere nel peccato?
2 Absit. Qui enim mortui sumus peccato, quomodo adhuc vivemus in illo ?2 Non piaccia a Dio. Noi che siamo morti nel peccato, come viveremo in quello?
3 an ignoratis quia quicumque baptizati sumus in Christo Jesu, in morte ipsius baptizati sumus ?3 Ma non sapete voi (fratelli), che noi che siamo battezzati in Cristo Iesù, in la morte sua siamo battezzati?
4 Consepulti enim sumus cum illo per baptismum in mortem : ut quomodo Christus surrexit a mortuis per gloriam Patris, ita et nos in novitate vitæ ambulemus.4 E siamo sepolti con lui (e sotterrati) in morte quando noi siamo battezzati, acciò che, secondo che Cristo resuscitò di morte per la gloria del Padre, così andiamo noi per novità della vita.
5 Si enim complantati facti sumus similitudini mortis ejus : simul et resurrectionis erimus.5 Se dunque siamo sotterrati a similitudine della sua morte, saremo insieme nella sua resurrezione,
6 Hoc scientes, quia vetus homo noster simul crucifixus est, ut destruatur corpus peccati, et ultra non serviamus peccato.6 sapendo questo, che il nostro antico uomo fu similmente crocifisso, acciò che si distrugga il corpo del peccato, e che più oltre non serviamo al peccato.
7 Qui enim mortuus est, justificatus est a peccato.7 Colui ch' è morto, è giustificato del peccato (in Cristo).
8 Si autem mortui sumus cum Christo, credimus quia simul etiam vivemus cum Christo,8 Che se noi siamo con Cristo morti, con lui insieme averemo a vivere.
9 scientes quod Christus resurgens ex mortuis jam non moritur : mors illi ultra non dominabitur.9 E sappiate questo, che Cristo risorgendo dalla morte non muore più, e la morte non averà signoria in lui più.
10 Quod enim mortuus est peccato, mortuus est semel : quod autem vivit, vivit Deo.10 Chè quando egli fu morto una volta (per il peccato), lui morì per il peccato; ma ora che vive, sì vive a Dio.
11 Ita et vos existimate vos mortuos quidem esse peccato, viventes autem Deo, in Christo Jesu Domino nostro.
11 E così voi pensatevi ed essere morti al peccato, e vivere a Dio, in Cristo Iesù nostro Signore.
12 Non ergo regnet peccatum in vestro mortali corpore ut obediatis concupiscentiis ejus.12 Adunque non regni il peccato nel vostro mortale corpo, chè voi obbediate alle sue concu piscenze.
13 Sed neque exhibeatis membra vestra arma iniquitatis peccato : sed exhibete vos Deo, tamquam ex mortuis viventes : et membra vestra arma justitiæ Deo.13 E non date le vostre membra a essere arme d' iniquità al peccato; ma date voi medesimi a Dio, secondo che gli uomini vivi, fuggiti dalla morte; e le vostre membra date a Dio a essere arme di giustizia.
14 Peccatum enim vobis non dominabitur : non enim sub lege estis, sed sub gratia.14 Il peccato non vi avrà a signoreggiare; chè voi non siete sotto la legge, ma siete sotto la grazia.
15 Quid ergo ? peccabimus, quoniam non sumus sub lege, sed sub gratia ? Absit.15 Adunque che faremo? peccheremo, quando noi non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Non piaccia a Dio.
16 Nescitis quoniam cui exhibetis vos servos ad obediendum, servi estis ejus, cui obeditis, sive peccati ad mortem, sive obeditionis ad justitiam ?16 Non sapete voi, che colui a cui vi date a servire, di colui siete servi, ovver di peccato a morte, ovver di giustizia?
17 Gratias autem Deo quod fuistis servi peccati, obedistis autem ex corde in eam formam doctrinæ, in quam traditi estis.17 Ma grazia abbia Dio, che voi in prima foste servi del peccato, ma poi avete obbedito per vostra volontà a quella forma della dottrina, per la qual siete nutricati.
18 Liberati autem a peccato, servi facti estis justitiæ.18 E ora siete liberati dal peccato, e siete fatti servi della giustizia.
19 Humanum dico, propter infirmitatem carnis vestræ : sicut enim exhibuistis membra vestra servire immunditiæ, et iniquitati ad iniquitatem, ita nunc exhibete membra vestra servire justitiæ in sanctificationem.19 E vogliovi parlare umanamente per la fievolezza della vostra carne; chè secondo che voi dèste le vostre membra a servire alla sozzura e alla iniquità (e foste serventi e pronti a operare il peccato), così ora date le vostre membra a servire la giustizia in santificazione.
20 Cum enim servi essetis peccati, liberi fuistis justitiæ.20 Quando voi eravate servi del peccato, si eravate liberi (e partiti) dalla giustizia.
21 Quem ergo fructum habuistis tunc in illis, in quibus nunc erubescitis ? nam finis illorum mors est.21 E che frutto traeste dai peccati, dei quali vi vergognate ora? chè certo la fine (il compimento, il frutto) del peccato sì è la morte.
22 Nunc vero liberati a peccato, servi autem facti Deo, habetis fructum vestrum in sanctificationem, finem vero vitam æternam.22 Ma ora che siete liberati dal peccato, e fatti servi di Dio, avete il frutto vostro nella santificazione, e al fine vita eterna.
23 Stipendia enim peccati, mors. Gratia autem Dei, vita æterna, in Christo Jesu Domino nostro.23 Il pagamento del peccato, egli è la morte; la grazia di Dio è vita eterna in Iesù Cristo Signore nostro.