Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ad Romanos 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Paulus, servus Jesu Christi, vocatus Apostolus, segregatus in Evangelium Dei,1 Paulo, servo di Cristo, chiamato apostolo, segregato per (predicare) l' evangelio di Dio,
2 quod ante promiserat per prophetas suos in Scripturis sanctis2 il quale egli inanzi aveva promesso per li suoi profeti nelle sante scritture,
3 de Filio suo, qui factus est ei ex semine David secundum carnem,3 (che parlano) del suo figliuolo, il qual è fatto a lui del seme di David secondo la carne;
4 qui prædestinatus est Filius Dei in virtute secundum spiritum sanctificationis ex resurrectione mortuorum Jesu Christi Domini nostri :4 egli fu predestinato Figliuolo di Dio nella virtù secondo il spirito di santificazione, della risurrezione de' morti, di Iesù Cristo nostro Signore;
5 per quem accepimus gratiam, et apostolatum ad obediendum fidei in omnibus gentibus pro nomine ejus,5 per il qual noi ricevemmo grazia e apostolato, a obbedire alla fede in tutte le genti per il suo nome;
6 in quibus estis et vos vocati Jesu Christi :6 tra i quali voi siete chiamati di Iesù Cristo (nostro Signore);
7 omnibus qui sunt Romæ, dilectis Dei, vocatis sanctis. Gratia vobis, et pax a Deo Patre nostro, et Domino Jesu Christo.
7 (e questo dico) a tutti voi, che siete a Roma, amici di Dio, e chiamati santi; a voi sia grazia e pace da Dio padre, e dal Signor nostro Iesù Cristo.
8 Primum quidem gratias ago Deo meo per Jesum Christum pro omnibus vobis : quia fides vestra annuntiatur in universo mundo.8 Ma certo in prima referisco grazie a Dio per tutti voi, imperò che la vostra fede sia annunciata per tutto il mondo.
9 Testis enim mihi est Deus, cui servio in spiritu meo in Evangelio Filii ejus, quod sine intermissione memoriam vestri facio9 E Dio ne sia mio testimonio, al qual io servo nel mio spirito nell' evangelio del suo Figliuolo, che io sempre faccio memoria di voi
10 semper in orationibus meis : obsecrans, si quomodo tandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.10 nelle mie orazioni, pregando che se per niuna guisa io alla fine potessi avere dritto viaggio, a venire a voi nella volontà di Dio.
11 Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar vobis gratiæ spiritualis ad confirmandos vos :11 Certo desidero di vedervi, per partecipare a voi alcuna cosa della grazia spirituale per confermarvi;
12 id est, simul consolari in vobis per eam quæ invicem est, fidem vestram atque meam.12 cioè ch' io con voi insieme mi possa consolare per quella fede, ch' è tra voi, insieme mia. e vostra.
13 Nolo autem vos ignorare fratres : quia sæpe proposui venire ad vos (et prohibitus sum usque adhuc) ut aliquem fructum habeam et in vobis, sicut et in ceteris gentibus.13 E voglio che voi sappiate, fratelli, che spesse volte mi ho proposto di venire a voi; e fummi vietato insino a qui; per avere alcuno frutto in voi secondo che nelle altre genti.
14 Græcis ac barbaris, sapientibus, et insipientibus debitor sum :14 Imperò che alli greci e barbari, ai savii e alli insipienti, son (fatto) debitore.
15 ita (quod in me) promptum est et vobis, qui Romæ estis, evangelizare.
15 E così [a] voi, che sete a Roma, prontamente desidero annunziarvi la parola di Dio.
16 Non enim erubesco Evangelium. Virtus enim Dei est in salutem omni credenti, Judæo primum, et Græco.16 Chè io non ho vergogna di predicare l' evangelio, per la virtù di Dio, e con salute, a ognuno che crede, al iudeo in prima e al greco.
17 Justitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem : sicut scriptum est : Justus autem ex fide vivit.
17 E per quello certamente è manifesta la giustizia di Dio di fede in fede, secondo ch' è scritto; ma il giusto vive per la fede.
18 Revelatur enim ira Dei de cælo super omnem impietatem, et injustitiam hominum eorum, qui veritatem Dei in injustitia detinent :18 Certo l' ira di Dio manifestasi dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia delli uomini di coloro che tengono la verità di Dio nella ingiustizia.
19 quia quod notum est Dei, manifestum est in illis. Deus enim illis manifestavit.19 Imperò che quel ch' è cognoscibile di Dio, è manifesto in loro. Perchè Dio a quelli ha manifestato.
20 Invisibilia enim ipsius, a creatura mundi, per ea quæ facta sunt, intellecta, conspiciuntur : sempiterna quoque ejus virtus, et divinitas : ita ut sint inexcusabiles.20 Perchè le cose invisibili di Dio si cognoscono esser intese per quelle che son fatte nella creatura del mondo; etiam la virtù e la divinità sempiterna di Dio è sì manifesta, che non si possono escusare.
21 Quia cum cognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt, aut gratias egerunt : sed evanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum :21 Chè (gli antichi vostri pagani) conciosia che eglino (non) cognoscero Dio, nollo glorificarono secondo che Dio, e non gli rendetteno grazie; anzi andarono vanamente secondo li loro pensieri, e il lor cuore diventò matto e oscuro.
22 dicentes enim se esse sapientes, stulti facti sunt.22 E dicendo d'essere savii, sì diventarono pazzi.
23 Et mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis, et volucrum, et quadrupedum, et serpentium.
23 E mutarono la gloria dell' incorruttibile Dio nella similitudine e imagine dell' uomo corruttibile, e (simiglianza) d' uccelli e di bestie e di serpenti.
24 Propter quod tradidit illos Deus in desideria cordis eorum, in immunditiam, ut contumeliis afficiant corpora sua in semetipsis :24 Per la qual cosa dètteli Dio ne' desiderii de' lor cuori e nella sozzura, acciò che con vituperii in sè stessi sì tormentino li lor corpi.
25 qui commutaverunt veritatem Dei in mendacium : et coluerunt, et servierunt creaturæ potius quam Creatori, qui est benedictus in sæcula. Amen.25 Li quali mutarono la verità di Dio in bugia; e maggiormente venerarono e servettero alla creatura, che non fecero al creatore, il quale è (Dio) benedetto IN SECULA, AMEN.
26 Propterea tradidit illos Deus in passiones ignominiæ : nam feminæ eorum immutaverunt naturalem usum in eum usum qui est contra naturam.26 Per la qual cosa Dio li lasciò cadere ne' desiderii della vergogna; onde le loro femine mutarono i naturale uso in quello uso ch' è contra natura.
27 Similiter autem et masculi, relicto naturali usu feminæ, exarserunt in desideriis suis in invicem, masculi in masculos turpitudinem operantes, et mercedem, quam oportuit, erroris sui in semetipsis recipientes.27 Simigliantemente e li loro maschi, abbandonato il naturale uso della femina, andarono nei loro desiderii, maschi con maschi insieme, operando la sozzura; e ricevettero in sè medesimi la mercede del suo errore.
28 Et sicut non probaverunt Deum habere in notitia, tradidit illos Deus in reprobum sensum, ut faciant ea quæ non conveniunt,28 E secondo ch' egli non provarono d' avere Dio in conoscimento, Dio li lasciò cadere in senso malvagio, acciò facciano quelle cose che non si convengono.
29 repletos omni iniquitate, malitia, fornicatione, avaritia, nequitia, plenos invidia, homicidio, contentione, dolo, malignitate : susurrones,29 I quali son pieni d'ogni iniquità, di malizia e di fornicazione, d'avarizia e di iniquità; sono pieni d' invidia e di omicidio, di contenzione e d'inganno e di malizia; sono ancora mormoratori,
30 detractores, Deo odibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus non obedientes,30 (portatori di parole) detrattori; sono da Dio odiati, invidiosi, pieni d'altezza; son trovatori di mali, e non sono obbedienti al padre e alla madre.
31 insipientes, incompositos, sine affectione, absque fœdere, sine misericordia.31 Son senza senno, uomini sconci, senza amore, senza patto, senza misericordia.
32 Qui cum justitiam Dei cognovissent, non intellexerunt quoniam qui talia agunt, digni sunt morte : et non solum qui ea faciunt, sed etiam qui consentiunt facientibus.32 I quali, conciosia che conoscessero la giustizia [di Dio], non intesero che quelli che fanno queste cotali cose, son degni di morte; e non solamente coloro che le fanno, ma etiam coloro che vi consentono.