Deuteronomium 22
12345678910111213141516171819202122232425262728293031323334
Gen
Ex
Lv
Nm
Deut
Ios
Iudc
Ruth
1 Re
2 Re
3 Re
4 Re
1 Par
2 Par
Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
Iob
Ps
Prov
Eccle
Cant
Sap
Eccli
Isa
Ier
Lam
Bar
Ez
Dan
Os
Ioel
Am
Abd
Ion
Mi
Nah
Hab
Soph
Agg
Zach
Mal
Mt
Mc
Lc
Io
Act
Rom
1Cor
2Cor
Gal
Eph
Phil
Col
1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
1 Io
2 Io
3 Io
Iud
Apoc
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
VULGATA | BIBBIA VOLGARE |
---|---|
1 Non videbis bovem fratris tui, aut ovem errantem, et præteribis : sed reduces fratri tuo, | 1 Guarda che non veggia il bue e la pecora del tuo fratello ismarrita; e tu passi oltre via, (e non te ne curi); ma fa che tu la rimeni al tuo fratello, |
2 etiamsi non est propinquus frater tuus, nec nosti eum : duces in domum tuam, et erunt apud te quamdiu quærat ea frater tuus, et recipiat. | 2 ancora che egli non sia tuo parente (o prossimo, o presso di te), o che tu non conoschi; ma (sia di cui vuole,) fae che tu la meni in casa tua, e tanto la terrai teco, insino a tanto che (saprai che) il tuo fratello la vada cercando, e poi sì la piglierae. |
3 Similiter facies de asino, et de vestimento, et de omni re fratris tui, quæ perierit : si inveneris eam, ne negligas quasi alienam. | 3 E così farai dell' asino e del vestimento e d'ogni cosa che troverai del tuo fratello; onde se tu la troverai, non sii negligente di torla, come se fosse di persona estrana. |
4 Si videris asinum fratris tui aut bovem cecidisse in via, non despicies, sed sublevabis cum eo. | 4 E se tu vederai l'asino o il bue del tuo fratello, il quale sia caduto nella via, non te ne fare beffe; ma con lui insieme sì l'aiuterai levare ritto. |
5 Non induetur mulier veste virili, nec vir utetur veste feminea : abominabilis enim apud Deum est qui facit hæc. | 5 Guarda che la femina non si vesta di vestimenta fatta a modo d'uomo, nè l'uomo si vesta a modo di femina; imperciò ch' è in abbominazione dinanzi da Dio chi fa queste cose. |
6 Si ambulans per viam, in arbore vel in terra nidum avis inveneris, et matrem pullis vel ovis desuper incubantem : non tenebis eam cum filiis, | 6 E se tu, andando per la via, o in terra o in arbore troverai nido d'alcuno uccello, e troverai che la madre covi l'uova, o stia sopra i suoi figliuoli, non la torrai insieme coi figliuoli. |
7 sed abire patieris, captos tenens filios : ut bene sit tibi, et longo vivas tempore. | 7 Ma fa che la lasci andare via, e terrai i figliuoli, acciò che tu abbia bene e vivi lungo tempo. |
8 Cum ædificaveris domum novam, facies murum tecti per circuitum : ne effundatur sanguis in domo tua, et sis reus labente alio, et in præceps ruente. | 8 E quando tu edificherai (e farai) casa nuova, farai il muro sopra il tetto intorno intorno, acciò che nella tua casa non si sparga sangue, e tu sia colpevole (caggendo colui cioè) di colui che cadesse d'insù il tetto tuo. |
9 Non seres vineam tuam altero semine : ne et sementis quam sevisti, et quæ nascuntur ex vinea, pariter sanctificentur. | 9 Non seminerai la tua vigna con altro seme, acciò che il seme ch' hai seminato, e che nasce della vigna, insieme (non) sia santificato. |
10 Non arabis in bove simul et asino. | 10 Non arerai insieme col bue e coll'asino. |
11 Non indueris vestimento, quod ex lana linoque contextum est. | 11 Non ti vestirai di vestimento, che sia tessuto insieme di lino e di lana. |
12 Funiculos in fimbriis facies per quatuor angulos pallii tui, quo operieris. | 12 Tu farai da piè della (gonella e della) guarnaccia tua, dalle quattro parti, funicelle (e cordelle). |
13 Si duxerit vir uxorem, et postea odio habuerit eam, | 13 Se l'uomo menerà moglie, e poi l'avrà in odio, |
14 quæsieritque occasiones quibus dimittat eam, objiciens ei nomen pessimum, et dixerit : Uxorem hanc accepi, et ingressus ad eam non inveni virginem : | 14 e anderà cercando cagioni per le quali la possa lasciare, e sì le ponga (voce e nome) pessimo, e dirà: poi che io presi questa moglie, e andando a dormire con lei, non la trovai vergine; |
15 tollent eam pater et mater ejus, et ferent secum signa virginitatis ejus ad seniores urbis qui in porta sunt : | 15 piglierà il padre e la madre sua la sua figliuola, e porteranno secoli segni della virginità alli vecchi (e agli antichi) della cittade, i quali sono nella porta sua; |
16 et dicet pater : Filiam meam dedi huic uxorem : quam quia odit, | 16 e si dirà loro il padre (della fanciulla): io diedi a costui la figliuola mia per moglie; e perchè egli hae in odio lei, |
17 imponit ei nomen pessimum, ut dicat : Non inveni filiam tuam virginem : et ecce hæc sunt signa virginitatis filiæ meæ. Expandent vestimentum coram senioribus civitatis : | 17 sì le pone nome pessimo, e sì dice: io non ho trovato la tua figliuola vergine; ed ecco, questi sono i segni della virginitade della mia figliuola: e allora istenderanno il vestimento nella presenza) innanzi agli antichi della cittade. |
18 apprehendentque senes urbis illius virum, et verberabunt illum, | 18 Piglieranno gli antichi della cittade il marito di colei; e sì lo batteranno, |
19 condemnantes insuper centum siclis argenti, quos dabit patri puellæ, quoniam diffamavit nomen pessimum super virginem Israël : habebitque eam uxorem, et non poterit dimittere eam omnibus diebus vitæ suæ. | 19 e sì lo condanneranno; e sopra ciò daranno cento denari d'ariento (di due soldi) al padre della fanciulla; imperciò che hae diffamato (e imposto) pessimo nome sopra quella vergine d'Israel; e sì l'avrà per moglie, e non la potrà lasciare in tutto il tempo della vita sua. |
20 Quod si verum est quod objicit, et non est in puella inventa virginitas, | 20 Ma s'egli è vero quello ch' egli appone, e non s’è trovato nella fanciulla la virginitade, |
21 ejicient eam extra fores domus patris sui, et lapidibus obruent viri civitatis illius, et morietur : quoniam fecit nefas in Israël, ut fornicaretur in domo patris sui : et auferes malum de medio tui. | 21 caccerannola fuori delle porte gli uomini della sua cittade, e morrà; imperciò che hae fatta cosa (isconcia e) abbominevole in Israel, cioè facendo fornicazione nella casa del suo padre; e in questo modo leverai questo male del mezzo di te. |
22 Si dormierit vir cum uxore alterius, uterque morietur, id est, adulter et adultera : et auferes malum de Israël. | 22 E se l'uomo dormirà colla moglie altrui, l'uno e l'altro sono degni di morire, cioè l'adultero e l'adultera; e (per questo modo) caccerai il male per mezzo di te. |
23 Si puellam virginem desponderit vir, et invenerit eam aliquis in civitate, et concubuerit cum ea, | 23 E se l'uomo piglierà per moglie fanciulla vergine, e troveralla alcuna persona nella città, e sì userà con lei, |
24 educes utrumque ad portam civitatis illius, et lapidibus obruentur : puella, quia non clamavit, cum esset in civitate : vir, quia humiliavit uxorem proximi sui : et auferes malum de medio tui. | 24 menerai l'uno e l'altra alla porta della cittade, e saranno lapidati colle pietre; la fanciulla, perchè non gridò, conciosia cosa che fosse nella cittade; e l'uomo, perchè (isforzò e) istette colla moglie del suo (fratello e) prossimo; e caccerai questo male del mezzo di te. |
25 Sin autem in agro repererit vir puellam, quæ desponsata est, et apprehendens concubuerit cum ea, ipse morietur solus : | 25 Ma se l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata (od appresso al marito), e pigliandola userà con lei, l'uomo solo morrà. |
26 puella nihil patietur, nec est rea mortis : quoniam sicut latro consurgit contra fratrem suum, et occidit animam ejus, ita et puella perpessa est. | 26 Ma la fanciulla non sosterrà male alcuno, però che non è degna di morte; perciò che, come ladro sì si lieva contro al suo fratello e si l'uccide, così questa fanciulla fu isforzata; |
27 Sola erat in agro : clamavit, et nullus affuit qui liberaret eam. | 27 (perchè) ella era sola nel campo, e gridoe, e non fue persona che la soccorresse. |
28 Si invenerit vir puellam virginem, quæ non habet sponsum, et apprehendens concubuerit cum illa, et res ad judicium venerit : | 28 Se l'uomo troverà una fanciulla vergine, la quale non abbia marito, e pigliandola (uscirà in alcuno luogo occulto e) starà con lei (in alcuna casa), verrà a giudicio. |
29 dabit qui dormivit cum ea, patri puellæ quinquaginta siclos argenti, et habebit eam uxorem, quia humiliavit illam : non poterit dimittere eam cunctis diebus vitæ suæ. | 29 Colui che (stette) e dormi colla fanciulla darà al padre della fanciulla cinquanta denari d'argento (di due soldi l'uno), e sì l'avrà ancora per moglie, imperciò che la umiliò (e stette con lei); e non la potrà lasciare in tutti i dì della vita sua. |
30 Non accipiet homo uxorem patris sui, nec revelabit operimentum ejus. | 30 Niuno uomo piglierà per moglie la moglie del padre suo, e non rivelerà (ciò che vegga) la natura sua (ed iscoprendola con lei). |