Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Deuteronomium 22


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Non videbis bovem fratris tui, aut ovem errantem, et præteribis : sed reduces fratri tuo,1 Guarda che non veggia il bue e la pecora del tuo fratello ismarrita; e tu passi oltre via, (e non te ne curi); ma fa che tu la rimeni al tuo fratello,
2 etiamsi non est propinquus frater tuus, nec nosti eum : duces in domum tuam, et erunt apud te quamdiu quærat ea frater tuus, et recipiat.2 ancora che egli non sia tuo parente (o prossimo, o presso di te), o che tu non conoschi; ma (sia di cui vuole,) fae che tu la meni in casa tua, e tanto la terrai teco, insino a tanto che (saprai che) il tuo fratello la vada cercando, e poi sì la piglierae.
3 Similiter facies de asino, et de vestimento, et de omni re fratris tui, quæ perierit : si inveneris eam, ne negligas quasi alienam.3 E così farai dell' asino e del vestimento e d'ogni cosa che troverai del tuo fratello; onde se tu la troverai, non sii negligente di torla, come se fosse di persona estrana.
4 Si videris asinum fratris tui aut bovem cecidisse in via, non despicies, sed sublevabis cum eo.
4 E se tu vederai l'asino o il bue del tuo fratello, il quale sia caduto nella via, non te ne fare beffe; ma con lui insieme sì l'aiuterai levare ritto.
5 Non induetur mulier veste virili, nec vir utetur veste feminea : abominabilis enim apud Deum est qui facit hæc.5 Guarda che la femina non si vesta di vestimenta fatta a modo d'uomo, nè l'uomo si vesta a modo di femina; imperciò ch' è in abbominazione dinanzi da Dio chi fa queste cose.
6 Si ambulans per viam, in arbore vel in terra nidum avis inveneris, et matrem pullis vel ovis desuper incubantem : non tenebis eam cum filiis,6 E se tu, andando per la via, o in terra o in arbore troverai nido d'alcuno uccello, e troverai che la madre covi l'uova, o stia sopra i suoi figliuoli, non la torrai insieme coi figliuoli.
7 sed abire patieris, captos tenens filios : ut bene sit tibi, et longo vivas tempore.7 Ma fa che la lasci andare via, e terrai i figliuoli, acciò che tu abbia bene e vivi lungo tempo.
8 Cum ædificaveris domum novam, facies murum tecti per circuitum : ne effundatur sanguis in domo tua, et sis reus labente alio, et in præceps ruente.8 E quando tu edificherai (e farai) casa nuova, farai il muro sopra il tetto intorno intorno, acciò che nella tua casa non si sparga sangue, e tu sia colpevole (caggendo colui cioè) di colui che cadesse d'insù il tetto tuo.
9 Non seres vineam tuam altero semine : ne et sementis quam sevisti, et quæ nascuntur ex vinea, pariter sanctificentur.9 Non seminerai la tua vigna con altro seme, acciò che il seme ch' hai seminato, e che nasce della vigna, insieme (non) sia santificato.
10 Non arabis in bove simul et asino.10 Non arerai insieme col bue e coll'asino.
11 Non indueris vestimento, quod ex lana linoque contextum est.11 Non ti vestirai di vestimento, che sia tessuto insieme di lino e di lana.
12 Funiculos in fimbriis facies per quatuor angulos pallii tui, quo operieris.
12 Tu farai da piè della (gonella e della) guarnaccia tua, dalle quattro parti, funicelle (e cordelle).
13 Si duxerit vir uxorem, et postea odio habuerit eam,13 Se l'uomo menerà moglie, e poi l'avrà in odio,
14 quæsieritque occasiones quibus dimittat eam, objiciens ei nomen pessimum, et dixerit : Uxorem hanc accepi, et ingressus ad eam non inveni virginem :14 e anderà cercando cagioni per le quali la possa lasciare, e sì le ponga (voce e nome) pessimo, e dirà: poi che io presi questa moglie, e andando a dormire con lei, non la trovai vergine;
15 tollent eam pater et mater ejus, et ferent secum signa virginitatis ejus ad seniores urbis qui in porta sunt :15 piglierà il padre e la madre sua la sua figliuola, e porteranno secoli segni della virginità alli vecchi (e agli antichi) della cittade, i quali sono nella porta sua;
16 et dicet pater : Filiam meam dedi huic uxorem : quam quia odit,16 e si dirà loro il padre (della fanciulla): io diedi a costui la figliuola mia per moglie; e perchè egli hae in odio lei,
17 imponit ei nomen pessimum, ut dicat : Non inveni filiam tuam virginem : et ecce hæc sunt signa virginitatis filiæ meæ. Expandent vestimentum coram senioribus civitatis :17 sì le pone nome pessimo, e sì dice: io non ho trovato la tua figliuola vergine; ed ecco, questi sono i segni della virginitade della mia figliuola: e allora istenderanno il vestimento nella presenza) innanzi agli antichi della cittade.
18 apprehendentque senes urbis illius virum, et verberabunt illum,18 Piglieranno gli antichi della cittade il marito di colei; e sì lo batteranno,
19 condemnantes insuper centum siclis argenti, quos dabit patri puellæ, quoniam diffamavit nomen pessimum super virginem Israël : habebitque eam uxorem, et non poterit dimittere eam omnibus diebus vitæ suæ.19 e sì lo condanneranno; e sopra ciò daranno cento denari d'ariento (di due soldi) al padre della fanciulla; imperciò che hae diffamato (e imposto) pessimo nome sopra quella vergine d'Israel; e sì l'avrà per moglie, e non la potrà lasciare in tutto il tempo della vita sua.
20 Quod si verum est quod objicit, et non est in puella inventa virginitas,20 Ma s'egli è vero quello ch' egli appone, e non s’è trovato nella fanciulla la virginitade,
21 ejicient eam extra fores domus patris sui, et lapidibus obruent viri civitatis illius, et morietur : quoniam fecit nefas in Israël, ut fornicaretur in domo patris sui : et auferes malum de medio tui.21 caccerannola fuori delle porte gli uomini della sua cittade, e morrà; imperciò che hae fatta cosa (isconcia e) abbominevole in Israel, cioè facendo fornicazione nella casa del suo padre; e in questo modo leverai questo male del mezzo di te.
22 Si dormierit vir cum uxore alterius, uterque morietur, id est, adulter et adultera : et auferes malum de Israël.
22 E se l'uomo dormirà colla moglie altrui, l'uno e l'altro sono degni di morire, cioè l'adultero e l'adultera; e (per questo modo) caccerai il male per mezzo di te.
23 Si puellam virginem desponderit vir, et invenerit eam aliquis in civitate, et concubuerit cum ea,23 E se l'uomo piglierà per moglie fanciulla vergine, e troveralla alcuna persona nella città, e sì userà con lei,
24 educes utrumque ad portam civitatis illius, et lapidibus obruentur : puella, quia non clamavit, cum esset in civitate : vir, quia humiliavit uxorem proximi sui : et auferes malum de medio tui.24 menerai l'uno e l'altra alla porta della cittade, e saranno lapidati colle pietre; la fanciulla, perchè non gridò, conciosia cosa che fosse nella cittade; e l'uomo, perchè (isforzò e) istette colla moglie del suo (fratello e) prossimo; e caccerai questo male del mezzo di te.
25 Sin autem in agro repererit vir puellam, quæ desponsata est, et apprehendens concubuerit cum ea, ipse morietur solus :25 Ma se l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata (od appresso al marito), e pigliandola userà con lei, l'uomo solo morrà.
26 puella nihil patietur, nec est rea mortis : quoniam sicut latro consurgit contra fratrem suum, et occidit animam ejus, ita et puella perpessa est.26 Ma la fanciulla non sosterrà male alcuno, però che non è degna di morte; perciò che, come ladro sì si lieva contro al suo fratello e si l'uccide, così questa fanciulla fu isforzata;
27 Sola erat in agro : clamavit, et nullus affuit qui liberaret eam.27 (perchè) ella era sola nel campo, e gridoe, e non fue persona che la soccorresse.
28 Si invenerit vir puellam virginem, quæ non habet sponsum, et apprehendens concubuerit cum illa, et res ad judicium venerit :28 Se l'uomo troverà una fanciulla vergine, la quale non abbia marito, e pigliandola (uscirà in alcuno luogo occulto e) starà con lei (in alcuna casa), verrà a giudicio.
29 dabit qui dormivit cum ea, patri puellæ quinquaginta siclos argenti, et habebit eam uxorem, quia humiliavit illam : non poterit dimittere eam cunctis diebus vitæ suæ.29 Colui che (stette) e dormi colla fanciulla darà al padre della fanciulla cinquanta denari d'argento (di due soldi l'uno), e sì l'avrà ancora per moglie, imperciò che la umiliò (e stette con lei); e non la potrà lasciare in tutti i dì della vita sua.
30 Non accipiet homo uxorem patris sui, nec revelabit operimentum ejus.30 Niuno uomo piglierà per moglie la moglie del padre suo, e non rivelerà (ciò che vegga) la natura sua (ed iscoprendola con lei).