Scrutatio

Domenica, 9 giugno 2024 - Beata Anna Maria Taigi ( Letture di oggi)

Deuteronomium 11


font
VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ama itaque Dominum Deum tuum, et observa præcepta ejus et cæremonias, judicia atque mandata, omni tempore.1 Adunque ama Iddio tuo Signore, e serva (e fa) i suoi comandamenti e le sue osservanze e li suoi giudicii d'ogni tempo.
2 Cognoscite hodie quæ ignorant filii vestri, qui non viderunt disciplinam Domini Dei vestri, magnalia ejus et robustam manum, extentumque brachium,2 Sappiate oggi e cognoscete quelle cose le quali non sanno i vostri figliuoli, i quali non vidono la disciplina (e l'ammaestramento) di Dio vostro Signore, e le sue cose grandi, e la mano forte, e il suo braccio potente,
3 signa et opera quæ fecit in medio Ægypti Pharaoni regi, et universæ terræ ejus,3 e i segni e le cose le quali fece, nel mezzo d'Egitto, a Faraone e a tutta la terra sua,
4 omnique exercitui Ægyptiorum, et equis ac curribus : quomodo operuerint eos aquæ maris Rubri, cum vos persequerentur, et deleverit eos Dominus usque in præsentem diem :4 e a tutto quanto l'oste degli Egizii, e alli cavalieri e alli carri (di legno); come l'acqua del mare rosso tutti gli coperse (e uccise), quando loro vi perseguitavano; e (ricordatevi) siccome Iddio gli spense (e si gli ha morti) insino al presente die.
5 vobisque quæ fecerit in solitudine donec veniretis ad hunc locum :5 E ricordatevi quello ch' egli fece a voi nel deserto, insino a tanto che fossi venuto d'insino a questo luogo;
6 et Dathan atque Abiron filiis Eliab, qui fuit filius Ruben : quos aperto ore suo terra absorbuit, cum domibus et tabernaculis, et universa substantia eorum, quam habebant in medio Israël.
6 come Datan e Abiron, figliuoli di Eliab, quali tutti quanti, aprendosi la terra, sì gl'inghiottio con tutte le loro case (e trabacche) e tabernacoli, e con tutte le loro ricchezze le quali avea nel mezzo d'Israel.
7 Oculi vestri viderunt opera Domini magna quæ fecit,7 Li vostri occhii vidono tutti quanti i grandi fatti di Dio, i quali fece,
8 ut custodiatis universa mandata illius, quæ ego hodie præcipio vobis, et possitis introire, et possidere terram, ad quam ingredimini,8 acciò che voi guardiate (e facciate e osser viate) tutti i suoi comandamenti, i quali io vi comando oggi, acciò che voi possiate entrare, e possediate (e abitiate) la terra alla quale anderete,
9 multoque in ea vivatis tempore : quam sub juramento pollicitus est Dominus patribus vestris, et semini eorum, lacte et melle manantem.9 e possiate molto tempo vivere in entro; la quale per giuramento e per promissione di Dio, fatta a' vostri padri, promisi di dare, e ai loro figliuoli, terra che mena latte e miele.
10 Terra enim, ad quam ingrederis possidendam, non est sicut terra Ægypti, de qua existi, ubi jacto semine in hortorum morem aquæ ducuntur irriguæ :10 Imperò che la terra, alla quale tu (andrai ed) entrerai a possedere, non è come la terra d'Egitto; dove l'acque sono menate per forza per inaffiare, siccome è usanza di fare negli orti.
11 sed montuosa est et campestris, de cælo expectans pluvias,11 Ma quelle terre sono montuose e piane, e aspettano l'acque che vengono dal cielo e la piova;
12 quam Dominus Deus tuus semper invisit, et oculi illius in ea sunt a principio anni usque ad finem ejus.12 la quale Iddio tuo Signore sempre ragguarda; i suoi occhi sempre sono sopra lei, dal principio dell' anno insino alla fine.
13 Si ergo obedieritis mandatis meis, quæ ego hodie præcipio vobis, ut diligatis Dominum Deum vestrum, et serviatis ei in toto corde vestro, et in tota anima vestra :13 Adunque se voi sarete obbedienti alli miei comandamenti, i quali oggi vi comando, che voi amiate Iddio, vostro Signore, e sì gli serviate con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra,
14 dabit pluviam terræ vestræ temporaneam et serotinam, ut colligatis frumentum, et vinum, et oleum,14 egli darà la piova (e l'acqua) alla vostra terra, nel tempo e nella stagione sua, acciò che voi raccogliate il grano, il vino, [l'olio],
15 fœnumque ex agris ad pascenda jumenta, et ut ipsi comedatis ac saturemini.15 e lo fieno de' campi per pascere i vostri animali, e acciò che voi mangiate, e sì vi satoriate.
16 Cavete ne forte decipiatur cor vestrum, et recedatis a Domino, serviatisque diis alienis, et adoretis eos :16 Guardatevi ne per ventura il vostro cuore sie ingannato e partiatevi da Dio e serviate agli dii altrui, e sì gli adoriate,
17 iratusque Dominus claudat cælum, et pluviæ non descendant, nec terra det germen suum, pereatisque velociter de terra optima, quam Dominus daturus est vobis.17 e Iddio, adirato (e turbato), serri il cielo, e non vegnano giuso le piove (dell' acqua), e [la terra ] non dia il frutto suo (ancora), e vegnate meno subitamente dalla terra ottima (e bona) la quale Iddio vi dee dare.
18 Ponite hæc verba mea in cordibus et in animis vestris, et suspendite ea pro signo in manibus, et inter oculos vestros collocate.18 Ponete queste parole ne' vostri cuori e nelli vostri animi, e sì le vi appiattate dentro per segni (e ancora) alle vostre mani, e ponetele dinanzi alli vostri occhii.
19 Docete filios vestros ut illa meditentur : quando sederis in domo tua, et ambulaveris in via, et accubueris atque surrexeris.19 Insegnate (e ammaestrate) i vostri figliuoli, cioè che loro vi pensino suso, cioè quando tu ti se derai nella casa tua, e quando anderai per la via, e quando ti riposerai, e quando ti leverai.
20 Scribes ea super postes et januas domus tuæ,20 E fa che tu le scriva sopra il sogliaio (dell' uscio e) delle porte della casa tua,
21 ut multiplicentur dies tui, et filiorum tuorum in terra, quam juravit Dominus patribus tuis, ut daret eis quamdiu cælum imminet terræ.
21 acciò che (crescano e) moltiplichinsi i dì tuoi e de' tuoi figliuoli, nella terra la quale Iddio giuroe (e promise) di dare alli padri tuoi, e che la darebbe loro insino che il cielo istà sopra la terra.
22 Si enim custodieritis mandata quæ ego præcipio vobis, et feceritis ea, ut diligatis Dominum Deum vestrum, et ambuletis in omnibus viis ejus, adhærentes ei,22 Onde se voi guardate (e osservate) i comandamenti, li quali io vi comando, e se gli farete, cioè che voi amate Iddio vostro Signore, e andate per tutte quante le vie accostandovi a lui,
23 disperdet Dominus omnes gentes istas ante faciem vestram, et possidebitis eas, quæ majores et fortiores vobis sunt.23 Iddio scaccerà e ispegnerà tutte queste genti (prave) dinanzi dalla faccia vostra, e sì gli soggiogherete; li quali sono maggiori e più forti di voi.
24 Omnis locus, quem calcaverit pes vester, vester erit. A deserto, et a Libano, a flumine magno Euphrate usque ad mare occidentale erunt termini vestri.24 E ogni luogo, dovunque voi porrete il vostro piede, sarà vostro: dal deserto e dal Libano, e da quello grande fiume Eufrate, insino al mare occidentale (dove il sole tramonta) saranno i vostri termini (e confini).
25 Nullus stabit contra vos : terrorem vestrum et formidinem dabit Dominus Deus vester super omnem terram quam calcaturi estis, sicut locutus est vobis.25 Nulla persona potrà istare (nè apparere) di nanzi a voi; Iddio darà (e metterà) la vostra paura, e farà isbigottire e tremare di voi tutta la terra la quale dovete calcare (e andare sopra essa co' piedi vostri), sì come egli vi disse (e favello).
26 En propono in conspectu vestro hodie benedictionem et maledictionem :26 (Certo,) ecco ch' io (dico e) propongo dinanzi a voi la maledizione e la benedizione.
27 benedictionem, si obedieritis mandatis Domini Dei vestri, quæ ego hodie præcipio vobis :27 La benedizione averete, quando voi (farete e) obbedirete i suoi comandamenti.
28 maledictionem, si non obedieritis mandatis Domini Dei vestri, sed recesseritis de via, quam ego nunc ostendo vobis, et ambulaveritis post deos alienos, quos ignoratis.28 La maledizione, se voi non obbedirete al comandamento di Dio, vostro Signore, il quale io vi comandai. Ma non andate dietro agli dii altrui, li quali non conoscete; (però che incontanente sarete maledetti da Dio vostro Signore).
29 Cum vero introduxerit te Dominus Deus tuus in terram, ad quam pergis habitandam, pones benedictionem super montem Garizim, maledictionem super montem Hebal :29 Quando Iddio, tuo Signore, t'avrà menato e messo nella terra, alla quale tu vai ad (entrare e possedere e) abitare, porrai la benedizione (che Iddio t hae data) in su il monte di Garizim (cioè quivi ti ricorda del suo comandamento e di quello che t ha detto e promesso), e la maledizione in sul monte di Ebal.
30 qui sunt trans Jordanem, post viam quæ vergit ad solis occubitum in terra Chananæi, qui habitat in campestribus contra Galgalam, quæ est juxta vallem tendentem et intrantem procul.30 I quali monti sono di là dal Giordano, per la via che va dove tramonta il sole, nella terra dei Cananei i quali abitano nei piani verso Galgala, la quale è appo una valle la quale declina ed entra dalla lunga.
31 Vos enim transibitis Jordanem, ut possideatis terram quam Dominus Deus vester daturus est vobis, ut habeatis et possideatis illam.31 Voi sì passerete il fiume) Giordano, acció che possiate abitare la terra la quale Iddio vostro Signore vi darà, acciò che l'abbiate e possediate.
32 Videte ergo ut impleatis cæremonias atque judicia, quæ ego hodie ponam in conspectu vestro.32 Adunque guardate che voi (facciate e) piena mente servate le osservanze e i giudicii, li quali io pongo oggi dinanzi a voi.