Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Danielis 3


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Nabuchodonosor rex fecit statuam auream, altitudine cubitorum sexaginta, latitudine cubitorum sex, et statuit eam in campo Dura, provinciæ Babylonis.1 Nabucodonosor fece una statua d'oro di altezza di cubiti LX, e di larghezza di sei cubiti; e collocolla nel campo, chiamato Dura, della provincia di Babilonia.
2 Itaque Nabuchodonosor rex misit ad congregandos satrapas, magistratus, et judices, duces, et tyrannos, et præfectos, omnesque principes regionum, ut convenirent ad dedicationem statuæ quam erexerat Nabuchodonosor rex.2 E dopo questo mandò Nabucodonosor a congregare li satrapi e li magistrati e li giudici, duchi e tiranni, e li prefetti e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla consecrazione della statua, la qual avea dirizzata Nabucodonosor re.
3 Tunc congregati sunt satrapæ, magistratus, et judices, duces, et tyranni, et optimates, qui erant in potestatibus constituti, et universi principes regionum, ut convenirent ad dedicationem statuæ, quam erexerat Nabuchodonosor rex. Stabant autem in conspectu statuæ, quam posuerat Nabuchodonosor rex :3 In quel tempo si congregorono i savii, li magistrati e li giudici, li duchi e li tiranni e li più onorati, i quali erano nelle dignitadi constituiti, e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla dedicazione della statua la qual avea levata Nabucodonosor re; e stavano tutti nel conspetto della statua, la qual avea posta Nabucodonosor re.
4 et præco clamabat valenter : Vobis dicitur populis, tribubus, et linguis :4 E il trombetta chiamò valentemente: a voi, popoli, si fa lo comandamento, e a voi, tribù e lingue.
5 in hora qua audieritis sonitum tubæ, et fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et universi generis musicorum, cadentes adorate statuam auream, quam constituit Nabuchodonosor rex.5 Nell' ora, nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e della citara e della sinfonia, del salterio e della lira, e di tutta la generazione de' stromenti, chinati in terra adorate la statua d'oro, la qual ha ordinato Nabucodonosor re.
6 Si quis autem non prostratus adoraverit, eadem hora mittetur in fornacem ignis ardentis.6 E se alcuno non chinato in terra adorerà, in quella medesima ora fia posto nella fornace del fuoco ardente.
7 Post hæc igitur, statim ut audierunt omnes populi sonitum tubæ, fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et omnis generis musicorum, cadentes omnes populi, tribus, et linguæ adoraverunt statuam auream, quam constituerat Nabuchodonosor rex.
7 Dopo questo adunque, subito quando udirono tutti i popoli il suono della tuba, della pifara, della citara, della sinfonia, del salterio e della lira e di tutta l'altra generazione di stromenti, si gittorono in terra tutti i popoli e le tribù e (tutte le genti di diverse lingue), e adorarono la statua d' oro, la qual avea constituita Nabucodonosor re.
8 Statimque in ipso tempore accedentes viri Chaldæi accusaverunt Judæos :8 E in quel tempo andarono uomini caldei, e accusorono i giudei.
9 dixeruntque Nabuchodonosor regi : Rex, in æternum vive !9 E dissero a Nabucodonosor re: o signor re, vivi in eterno.
10 tu, rex, posuisti decretum, ut omnis homo, qui audierit sonitum tubæ, fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et universi generis musicorum, prosternat se, et adoret statuam auream :10 Tu, re, facesti lo comandamento, che ogni uomo il quale udirà il suono della tuba, della pifara, della sinfonia, della citara, salterio e lira, e di tutta l'altra diversità di stromenti, si chini a terra, e adori la statua d'oro.
11 si quis autem non procidens adoraverit, mittatur in fornacem ignis ardentis.11 E se alcuno non chinato adorerà, sia gittato nella fornace del fuoco ardente.
12 Sunt ergo viri Judæi, quos constituisti super opera regionis Babylonis, Sidrach, Misach, et Abdenago : viri isti contempserunt, rex, decretum tuum : deos tuos non colunt, et statuam auream, quam erexisti, non adorant.12 Sono adunque alcuni uomini giudei, i quali tu hai constituito sopra tutte le opere della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; o signor re, questi uomini hanno dispregiato il tuo comandamento; li tuoi dei non adorano, e la statua d' oro, la quale tu hai dirizzata, non adorano.
13 Tunc Nabuchodonosor, in furore et in ira, præcepit ut adducerentur Sidrach, Misach, et Abdenago : qui confestim adducti sunt in conspectu regis.13 Allora Nabucodonosor nel furore e nell' ira sua comandò che fosseno menati Sidrac, Misac e Abdenago; i quali presto furono menati nel conspetto del re.
14 Pronuntiansque Nabuchodonosor rex, ait eis : Verene Sidrach, Misach, et Abdenago, deos meos non colitis, et statuam auream, quam constitui, non adoratis ?14 E parlando Nabucodonosor re, disse a loro: è questo vero, o Sidrac, Misac e Abdenago, che voi non adorate li miei dei, e la statua d' oro, la quale io ho constituita, non adorate?
15 nunc ergo si estis parati, quacumque hora audieritis sonitum tubæ, fistulæ, citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, omnisque generis musicorum, prosternite vos, et adorate statuam, quam feci : quod si non adoraveritis, eadem hora mittemini in fornacem ignis ardentis : et quis est Deus, qui eripiet vos de manu mea ?15 Ora dunque se voi siete parati, che ogni ora che voi udirete il suono della tuba, pifara, citara, sinfonia, salterio e lira, e di tutti gli altri stromenti, gittatevi in terra, e adorate la statua la qual io ho fatta; e se in quella ora voi non adorerete, sarete gettati nella fornace del fuoco ardente; e chi è Dio, che vi possi liberare della mano mia?
16 Respondentes Sidrach, Misach, et Abdenago, dixerunt regi Nabuchodonosor : Non oportet nos de hac re respondere tibi.16 Rispondendo Sidrac, Misac e Abdenago, dissero a Nabucodonosor re: non è bisogno a noi risponder di queste cose a te.
17 Ecce enim Deus noster, quem colimus, potest eripere nos de camino ignis ardentis, et de manibus tuis, o rex, liberare.17 Ecco che lo nostro Iddio, lo quale noi adoriamo, è potente di liberarci della fornace del fuoco ardente, e liberarci delle tue mani, o re.
18 Quod si noluerit, notum sit tibi, rex, quia deos tuos non colimus, et statuam auream, quam erexisti, non adoramus.18 La qual cosa se non la volesse fare, siati manifesto, re, che noi non vogliamo adorare i tuoi dei, e la statua d'oro, la qual tu hai dirizzata, noi non adoriamo.
19 Tunc Nabuchodonosor repletus est furore, et aspectus faciei illius immutatus est super Sidrach, Misach, et Abdenago : et præcepit ut succenderetur fornax septuplum quam succendi consueverat.19 Allora Nabucodonosor si riempio di furore, e lo aspetto della sua faccia si mutoe sopra di Sidrac, Misac e Abdenago; e comandò che la fornace si accendesse sette volte più di quello che la si suole accendere.
20 Et viris fortissimis de exercitu suo jussit ut ligatis pedibus Sidrach, Misach, et Abdenago, mitterent eos in fornacem ignis ardentis.20 E comandò alli uomini fortissimi dello suo esercito, che legati li piedi di Sidrac, Misac e Abdenago, li gittassero nella fornace del fuoco ardente.
21 Et confestim viri illi vincti, cum braccis suis, et tiaris, et calceamentis, et vestibus, missi sunt in medium fornacis ignis ardentis :21 E di tratta quelli uomini legati, con le loro brache e mitre e calze e vesti, furono posti nel mezzo della fornace del fuoco ardente.
22 nam jussio regis urgebat. Fornax autem succensa erat nimis : porro viros illos, qui miserant Sidrach, Misach, et Abdenago, interfecit flamma ignis.22 Però che lo comandamento del re costrignea, e la fornace era accesa molto. E dopo questo, quelli uomini i quali aveano posti Sidrac, Misac e Abdenago, furono morti dalla fiamma del fuoco.
23 Viri autem hi tres, id est, Sidrach, Misach, et Abdenago, ceciderunt in medio camino ignis ardentis, colligati.
23 E questi tre uomini, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, cantarono nel mezzo della fornace del fuoco ardente, collegati. Questo che sèguita non si trova nelli libri ebrei.
24 Et ambulabant in medio flammæ, laudantes Deum, et benedicentes Domino.24 E andavano per lo mezzo della fiamma, laudando Iddio, e benedicendo allo Signore.
25 Stans autem Azarias oravit sic, aperiensque os suum in medio ignis, ait :25 E stando Azaria orò in questo modo, e aprendo la bocca sua in mezzo del fuoco, disse:
26 Benedictus es, Domine Deus patrum nostrorum,
et laudabile, et gloriosum nomen tuum in sæcula :
26 Benedetto sei, Signore Iddio delli padri nostri, e laudabile e glorioso [il nome tuo] nelli secoli.
27 quia justus es in omnibus, quæ fecisti nobis,
et universa opera tua vera, et viæ tuæ rectæ,
et omnia judicia tua vera.
27 Però che tu (Signore) se' giusto in tutte le cose che tu facesti a noi, e tutte le tue opere sono vere, e le tue vie rette, e tutti li tuoi giudicii veri.
28 Judicia enim vera fecisti
juxta omnia, quæ induxisti super nos,
et super civitatem sanctam patrum nostrorum Jerusalem :
quia in veritate et in judicio induxisti omnia hæc
propter peccata nostra.
28 Però che tu hai fatto veri giudicii, secondo tutte le cose che tu hai indotto sopra di noi, e sopra la città santa Ierusalem de' padri nostri; però che in verità e in giudicio tu hai indotto tutte queste cose per i peccati nostri.
29 Peccavimus enim, et inique egimus recedentes a te,
et deliquimus in omnibus :
29 Noi abbiamo peccato e abbiamo operato iniquamente, partendoci da te; e abbiamo prevaricato in ogni cosa.
30 et præcepta tua non audivimus,
nec observavimus,
nec fecimus sicut præceperas nobis
ut bene nobis esset.
30 E li comandamenti tuoi non abbiamo udito, nè abbiamo osservato; nè abbiamo fatto come tu ci comandasti, acciò che le cose ci succedessero bene.
31 Omnia ergo, quæ induxisti super nos,
et universa quæ fecisti nobis,
in vero judicio fecisti ;
31 Tutte le cose dunque, le quali hai indotte sopra di noi, e tutte le cose, che ci hai fatto, per vero giudicio l' hai tu fatto.
32 et tradidisti nos in manibus inimicorum nostrorum iniquorum,
et pessimorum, prævaricatorumque,
et regi injusto, et pessimo ultra omnem terram.
32 E hai dato noi nelle mani delli iniqui inimici, e delli pessimi prevaricatori, e ad uno re ingiusto e pessimo sopra ogni terra.
33 Et nunc non possumus aperire os :
confusio, et opprobrium facti sumus servis tuis,
et his qui colunt te.
33 E ora non possiamo aprire la bocca; noi siamo fatti confusione e obbrobrio alli servi tuoi, e a tutti quelli che ti amano.
34 Ne, quæsumus, tradas nos in perpetuum propter nomen tuum,
et ne dissipes testamentum tuum :
34 Noi dunque ti preghiamo: non ci lasciar a questo modo sempre per lo nome tuo, e non dissipare lo testamento tuo.
35 neque auferas misericordiam tuam a nobis,
propter Abraham, dilectum tuum,
et Isaac, servum tuum,
et Israël, sanctum tuum,
35 E non rimovere la tua misericordia da noi, per lo amore di Abraam diletto tuo, e di Isaac servo tuo, e di Israel santo tuo.
36 quibus locutus es pollicens quod multiplicares semen eorum
sicut stellas cæli,
et sicut arenam quæ est in littore maris ;
36 Alli quali tu hai parlato, promettendogli che tu multiplicheresti lo seme loro, come le stelle del cielo, e come l'arena ch' è nel lido del mare.
37 quia, Domine, imminuti sumus plus quam omnes gentes,
sumusque humiles in universa terra hodie
propter peccata nostra.
37 Però [che], Signore, noi siamo sminuiti più che tutte le genti, e siamo abbassati (e oppressi) in tutta la terra oggi per li peccati nostri.
38 Et non est in tempore hoc princeps, et dux, et propheta,
neque holocaustum, neque sacrificium,
neque oblatio, neque incensum,
neque locus primitiarum coram te,
38 E non è in questo tempo principe nè profeta nè duca nè olocausto nè sacrificio nè oblazione nè incenso nè luogo di primizie dinanzi a te,
39 ut possimus invenire misericordiam tuam,
sed in animo contrito, et spiritu humilitatis suscipiamur.
39 acciò che noi possiamo trovar la misericordia tua; ma siamo ricevuti nella contrizione dell' anima nostra, e nel spirito della umilità nostra.
40 Sicut in holocausto arietum, et taurorum,
et sicut in millibus agnorum pinguium,
sic fiat sacrificium nostrum in conspectu tuo hodie, ut placeat tibi,
quoniam non est confusio confidentibus in te.
40 Così si faccia il sacrificio nostro oggi nel conspetto tuo, acciò che ti piaccia, come lo sacrificio de' montoni e de' tori, e come li sacrificii che si facevano nelle migliaia delli agnelli grassi; però che quelli che si confidano di te non riceveranno confusione.
41 Et nunc sequimur te in toto corde ;
et timemus te, et quærimus faciem tuam.
41 E ora ti seguitiamo in tutto il cuore nostro, e temiamo te, e cerchiamo la faccia tua.
42 Nec confundas nos,
sed fac nobiscum juxta mansuetudinem tuam,
et secundum multitudinem misericordiæ tuæ.
42 Non ci confondere; ma fa nosco secondo la mansuetudine tua, e secondo la moltitudine della tua misericordia.
43 Et erue nos in mirabilibus tuis,
et da gloriam nomini tuo, Domine ;
43 E liberaci nelli tuoi fatti maravigliosi, e dà gloria al nome tuo, Signore;
44 et confundantur omnes qui ostendunt servis tuis mala :
confundantur in omni potentia tua,
et robur eorum conteratur :
44 acciò che si confondano tutti quelli che dimostrano l'opere cattive alli tuoi servi; siano confusi in tutta la potenza tua, e la fortezza loro sia disfatta.
45 et sciant quia tu es Dominus Deus solus,
et gloriosus super orbem terrarum.
45 E sapranno che tu sei solo Signore Iddio, e glorioso in tutto il mondo.
46 Et non cessabant qui miserant eos ministri regis succendere fornacem, naphtha, et stuppa, et pice, et malleolis,46 E non cessavano i ministri del re, i quali erano mandati, di accendere la fornace collo nafta (lo quale è una materia d'accender fuoco, la qual nasce in Caldea) e colla stoppa e pece e fascine.
47 et effundebatur flamma super fornacem cubitis quadraginta novem :47 E saliva la fiamma sopra la fornace cubiti XLIX.
48 et erupit, et incendit quos reperit juxta fornacem de Chaldæis.48 E uscì, e abbruciò tutti quelli che trovò appo la fornace delli Caldei.
49 Angelus autem Domini descendit cum Azaria, et sociis ejus in fornacem : et excussit flammam ignis de fornace,49 E l'angelo del Signore discese con Azaria e li suoi compagni in la fornace, e amosse la fiamma del fuoco della fornace.
50 et fecit medium fornacis quasi ventum roris flantem, et non tetigit eos omnino ignis, neque contristavit, nec quidquam molestiæ intulit.50 E fece il mezzo della fornace come uno vento fresco sotliante; e il fuoco non li toccò punto, nè li contristoe, e non li fece alcuna offesa.
51 Tunc hi tres quasi ex uno ore laudabant, et glorificabant, et benedicebant Deum in fornace, dicentes :51 Allora questi tre cominciorono a laudare Iddio, come se uscisse la lode da una bocca; e glorificavano e benedicevano Iddio nella fornace, dicendo:
52 Benedictus es, Domine Deus patrum nostrorum :
et laudabilis, et gloriosus, et superexaltatus in sæcula.
Et benedictum nomen gloriæ tuæ sanctum :
et laudabile, et superexaltatum in omnibus sæculis.
52 Benedetto sei tu, Signore Dio de' padri nostri, e laudabile e glorioso e sopra esaltato nelli secoli; e benedetto sia il nome santo della gloria tua, e laudabile e sopra esaltato in tutti i secoli.
53 Benedictus es in templo sancto gloriæ tuæ :
et superlaudabilis, et supergloriosus in sæcula.
53 Benedetto sei nel tempio santo della gloria tua; e sopra laudabile e sopra esaltato nei secoli.
54 Benedictus es in throno regni tui :
et superlaudabilis, et superexaltatus in sæcula.
54 Benedetto sei nel trono del regno tuo; e sopra laudabile e sopra esaltato nelli secoli.
55 Benedictus es, qui intueris abyssos, et sedes super cherubim :
et laudabilis, et superexaltatus in sæcula.
55 Benedetto sei tu il quale conosci gli abissi, e siedi sopra i cherubini: laudabile e sopra esaltato nelli secoli.
56 Benedictus es in firmamento cæli :
et laudabilis et gloriosus in sæcula.
56 Benedetto sei nel firmamento del cielo; e laudabile e glorioso ne' secoli.
57 Benedicite, omnia opera Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
57 Benedicete tutte le opere del Signore allo Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
58 Benedicite, angeli Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
58 Benedicete, angeli del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
59 Benedicite, cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
59 Benedicete, cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
60 Benedicite, aquæ omnes, quæ super cælos sunt, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
60 Benedicete, tutte l' acque le quali sono sopra li cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
61 Benedicite, omnes virtutes Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
61 Benedicete, tutte le virtù del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
62 Benedicite, sol et luna, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
62 Benedicete, sole e luna, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
63 Benedicite, stellæ cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
63 Benedicete, stelle del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
64 Benedicite, omnis imber et ros, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
64 Benedicete, ogni pioggia è rugiada, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
65 Benedicite, omnes spiritus Dei, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
65 Benedicete, tutti li spiriti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
66 Benedicite, ignis et æstus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
66 Benedicete, fuoco e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
67 Benedicite, frigus et æstus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
67 Benedicete, freddo e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
68 Benedicite, rores et pruina, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
68 Benedicete, rugiada e pruina, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
69 Benedicite, gelu et frigus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
69 Benedicete, ghiaccio e freddo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
70 Benedicite, glacies et nives, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
70 Benedicete, ghiaccio e neve, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
71 Benedicite, noctes et dies, Domino
laudate et superexaltate eum in sæcula.
71 Benedicete, notti e dì, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
72 Benedicite, lux et tenebræ, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
72 Benedicete, luce e tenebre, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
73 Benedicite, fulgura et nubes, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
73 Benedicete, folgori e nuvoli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
74 Benedicat terra Dominum :
laudet et superexaltet eum in sæcula.
74 Benedica la terra al Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli.
75 Benedicite, montes et colles, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
75 Benedicete, monti e colli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
76 Benedicite, universa germinantia in terra, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
76 Benedicete, tutte le cose germinanti [nella terra] al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
77 Benedicite, fontes, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
77 Benedicete, fonti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
78 Benedicite, maria et flumina, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
78 Benedicete, mari e fiumi, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
79 Benedicite, cete, et omnia quæ moventur in aquis, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
79 Benedicete, balene e tutte le cose che si muovono nelle acque, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
80 Benedicite, omnes volucres cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
80 Benedicete, tutti gli uccelli del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
81 Benedicite, omnes bestiæ et pecora, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
81 Benedicete, tutte le bestie e pecore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
82 Benedicite, filii hominum, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
82 Benedicete, figliuoli delli uomini, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
83 Benedicat Israël Dominum :
laudet et superexaltet eum in sæcula.
83 Benedica Israel il Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli.
84 Benedicite, sacerdotes Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
84 Benedicete, sacerdoti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
85 Benedicite, servi Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
85 Benedicete, servi del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
86 Benedicite, spiritus et animæ justorum, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
86 Benedicete, spiriti e anime delli giusti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
87 Benedicite, sancti et humiles corde, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
87 Benedicete, santi e umili di cuore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
88 Benedicite, Anania, Azaria, Misaël, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula :
quia eruit nos de inferno,
et salvos fecit de manu mortis :
et liberavit nos de medio ardentis flammæ,
et de medio ignis eruit nos.
88 Benedicete, Anania, Azaria, Misael, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. Il quale ci ha tratti dallo inferno, e hacci salvati dalla mano della morte, e hacci liberati del mezzo dell' ardente fiamma, e hacci cavato del mezzo del fuoco.
89 Confitemini Domino, quoniam bonus :
quoniam in sæculum misericordia ejus.
89 Confessatevi al Signore, peró ch' egli è buono; e per che la sua misericordia è nel secolo.
90 Benedicite, omnes religiosi, Domino Deo deorum :
laudate et confitemini ei, quia in omnia sæcula misericordia ejus.
90 Benedicete, tutti voi religiosi, il Signore Iddio degli Dei; lodatelo e confessatevi a lui, però che la misericordia sua è in tutti i secoli. Sino a qui non si trova in ebreo; e queste, che noi abbiamo posto, sono translatate della esposizione di Teodocio.
91 Tunc Nabuchodonosor rex obstupuit, et surrexit propere, et ait optimatibus suis : Nonne tres viros misimus in medium ignis compeditos ? Qui respondentes regi, dixerunt : Vere, rex.91 Allora Nabucodonosor re rimase stupefatto; levossi in fretta, e disse alli suoi principi e savii: or non mettemmo tre uomini nel mezzo del fuoco colli piedi legati? I quali, rispondendo al re, dissero: egli è (così), vero re.
92 Respondit, et ait : Ecce ego video quatuor viros solutos, et ambulantes in medio ignis, et nihil corruptionis in eis est, et species quarti similis filio Dei.92 Rispose il re, e disse: ecco che io veggo quattro uomini sciolti, i quali deàmbulano per lo mezzo del fuoco, e non è in loro alcuna lesione, (e non sono tocchi del fuoco), e la similitudine del quarto è simile al figliuolo di Dio.
93 Tunc accessit Nabuchodonosor ad ostium fornacis ignis ardentis, et ait : Sidrach, Misach, et Abdenago, servi Dei excelsi, egredimini, et venite. Statimque egressi sunt Sidrach, Misach, et Abdenago de medio ignis.93 Allora Nabucodonosor se n' andò alla bocca. della fornace del fuoco ardente, e disse: Sidrac, Misac e Abdenago, servi di Dio eccelso (vivente), uscite fuori, e venite. E allora uscirono sùbito fuori Sidrac, Misac e Abdenago di mezzo del fuoco.
94 Et congregati satrapæ, et magistratus, et judices, et potentes regis contemplabantur viros illos, quoniam nihil potestatis habuisset ignis in corporibus eorum, et capillus capitis eorum non esset adustus, et sarabala eorum non fuissent immutata, et odor ignis non transisset per eos.94 E congregati li principi e li magistrati e li giudici e li potenti del re contemplavano quelli uomini, però che il fuoco non ebbe alcuna potestà sopra li corpi loro, e pur uno capello del capo loro non era arso, e le sue brache e vestimenta non erano immutate, e l' ardore del fuoco non le avea tocche.
95 Et erumpens Nabuchodonosor, ait : Benedictus Deus eorum, Sidrach videlicet, Misach, et Abdenago : qui misit angelum suum, et eruit servos suos, qui crediderunt in eum : et verbum regis immutaverunt, et tradiderunt corpora sua ne servirent, et ne adorarent omnem deum, excepto Deo suo.95 E cominciò a parlare Nabucodonosor, e disse: benedetto sia il Signore di costoro, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, lo quale mandò l'angelo suo, e liberò li servi suoi, i quali credèro in lui, e mutorono la parola del re, e diedero i corpi suoi (ad ogni supplicio) per non servire nè adorare alcuno. altro iddio fuori che il suo.
96 A me ergo positum est hoc decretum : ut omnis populus, tribus, et lingua, quæcumque locuta fuerit blasphemiam contra Deum Sidrach, Misach, et Abdenago, dispereat, et domus ejus vastetur : neque enim est alius deus, qui possit ita salvare.96 Da me dunque sì è posto questo statuto e legge, che chiunque popolo, tribù e (generazione di) lingua parlerà alcuna blasfemia contro lo Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, sia disperso lui, e la casa sua sia distrutta; certo non si truova altro Dio, che possi salvare in questo modo.
97 Tunc rex promovit Sidrach, Misach, et Abdenago in provincia Babylonis.
97 Allora il re instituì e ordinò Sidrac, Misac e Abdenago sopra la provincia di Babilonia.
98 Nabuchodonosor rex, omnibus populis, gentibus, et linguis, qui habitant in universa terra, pax vobis multiplicetur.98 Nabucodonosor re a tutti i popoli, genti e lingue, li quali àbitano in tutta la terra: la pace sia multiplicata in voi.
99 Signa, et mirabilia fecit apud me Deus excelsus. Placuit ergo mihi prædicare99 Grandi segni e maravigliose opere ha fatto appo me Dio eccelso. A me è piaciuto di predicare
100 signa ejus, quia magna sunt : et mirabilia ejus, quia fortia : et regnum ejus regnum sempiternum, et potestas ejus in generationem et generationem.100 li segni suoi, però che grandi sono e maravigliosi, però che sono (potenti e) forti; e lo suo reame è reame sempiterno, e la sua potenza si estende di generazione in generazione.