Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechielis 27


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :1 E fu fatta la parola di Dio a me, e disse:
2 Tu ergo, fili hominis, assume super Tyrum lamentum :2 Adunque, figliuolo d' uomo, piglia lamento sopra Tiro.
3 et dices Tyro, quæ habitat in introitu maris, negotiationi populorum ad insulas multas : Hæc dicit Dominus Deus :
O Tyre, tu dixisti : Perfecti decoris ego sum,
3 E dirai a Tiro, che abita nello introito del mare, mercatanzia del popolo a molte insule, (quasi voglia dire che quella terra era terra di porto): questo dice lo Signore Iddio: o Tiro, dicesti: io sono di perfetta bellezza,
4 et in corde maris sita.
Finitimi tui qui te ædificaverunt, impleverunt decorem tuum :
4 e posta nel cuore del mare. Li finitimi tuoi, li quali edificarono te, riempierono le tue bellezze.
5 abietibus de Sanir exstruxerunt te cum omnibus tabulatis maris :
cedrum de Libano tulerunt ut facerent tibi malum.
5 Egli edificarono te colli abeti di Sanir con tutte le tavole del mare; egli portarono lo cedro del giardino, acciò che facessono a te l'antenna (ovvero l'alboro).
6 Quercus de Basan dolaverunt in remos tuos,
et transtra tua fecerunt tibi ex ebore indico,
et prætoriola de insulis Italiæ.
6 Egli (tolsono e) tagliarono le quercie di Basan per fare li tuoi remi; li sedili de' rematori sì feciono d' avorio d' India (pulito e gentile); le camerelle delle navi, delle insule d'Italia.
7 Byssus varia de Ægypto texta est tibi in velum
ut poneretur in malo :
hyacinthus et purpura de insulis Elisa
facta sunt operimentum tuum.
7 Lo bisso vario d' Egitto è tessuto a te per vela, per porre all' alboro (o vero all' antenna); lo giacinto o vero la porpora furono fatti all' insule di Elisa per lo tuo coperimento.
8 Habitatores Sidonis et Aradii fuerunt remiges tui :
sapientes tui, Tyre, facti sunt gubernatores tui.
8 Li tuoi rematori furono li abitatori di Sidonia e d' Aradia; o Tiro, li tuoi savi sono fatti tuoi governatori.
9 Senes Giblii et prudentes ejus
habuerunt nautas ad ministerium variæ supellectilis tuæ :
omnes naves maris, et nautæ earum,
fuerunt in populo negotiationis tuæ.
9 Li antichi di Babilonia e li savi ebbono li nocchieri loro a ministerio delle varie facultà tue; tutte le navi del mare, e' marinari loro, furono nello popolo della tua mercatanzia.
10 Persæ, et Lydii, et Libyes erant in exercitu tuo
viri bellatores tui :
clypeum et galeam suspenderunt in te pro ornatu tuo.
10 Quelli di Persia e quelli di Lidia [e di Libia] erano nella tua battaglia uomini tuoi combattitori; appiccarono in te lo scudo e l'elmo per la tua bellezza.
11 Filii Aradii cum exercitu tuo erant super muros tuos in circuitu :
sed et Pigmæi qui erant in turribus tuis,
pharetras suas suspenderunt in muris tuis per gyrum :
ipsi compleverunt pulchritudinem tuam.
11 Li figliuoli di Aradia erano colla tua oste sopra le mura tue nel (tuo) circuito; ma anche li Pigmei, li quali erano nelle tue torri, appiccarono i suoi carcassi nelle tue mura per lo giro; ed egli compierono la loro bellezza. (Questi Pigmei erano molti rei uomini e sanguinosi, e sì erano ottimi balestrieri).
12 Carthaginenses negotiatores tui,
a multitudine cunctarum divitiarum,
argento, ferro, stanno, plumboque
repleverunt nundinas tuas.
12 Quelli di Cartagine sì erano li tuoi mercatanti, per la moltitudine di tutte le ricchezze; egli riempirono le tue fiere d'argento, di ferro e di stagno e di piombo.
13 Græcia, Thubal, et Mosoch, ipsi institores tui :
mancipia, et vasa ærea advexerunt populo tuo.
13 Grecia e Tubal e Mosoc, questi erano li tuoi ordinatori, e arrecarono al tuo popolo schiavi e vasi di metallo.
14 De domo Thogorma, equos, et equites, et mulos
adduxerunt ad forum tuum.
14 Della casa di Togorma menarono cavalli e cavalieri e muli al tuo mercato.
15 Filii Dedan negotiatores tui ;
insulæ multæ, negotiatio manus tuæ :
dentes eburneos et hebeninos commutaverunt in pretio tuo.
15 Li figliuoli di Dedan tuoi mercatanti; la mercatanzia della tua mano sono molte insule; mutarono nel tuo prezzo denti d' avorio ed ebenini. (Ebenini si chiamano quelli che si congiungono spesse volte nell' opere).
16 Syrus negotiator tuus propter multitudinem operum tuorum :
gemmam, et purpuram, et scutulata,
et byssum, et sericum, et chodchod
proposuerunt in mercatu tuo.
16 Lo Siro sì è tuo mercatante (lo Siro si è, come tu dicessi: lo Fiorentino) per la moltitudine delle tue opere; proposono nel tuo mercato gemme e porpora, e vestimenta fatte a modo di scudi, e bisso e seta, e alcuna bellissima merceria.
17 Juda et terra Israël, ipsi institores tui in frumento primo :
balsamum, et mel, et oleum, et resinam
proposuerunt in nundinis tuis.
17 Giuda e la terra d' Israel, quelli sono li tuoi ordinatori nel primo grano; balsamo e miele [e olio] e resina proposono nelle tue fiere. (La resina sì è uno unguento molto solenne, e dicesi ch' è alcuno umore ch' esce d' uno àrboro).
18 Damascenus negotiator tuus in multitudine operum tuorum,
in multitudine diversarum opum,
in vino pingui, in lanis coloris optimi.
18 Quello di Damasco è lo tuo mercatante nella moltitudine delle tue opere, e nella moltitudine delle ricchezze tue, in grasso vino, in pannilani ottimi di colore.
19 Dan, et Græcia, et Mosel,
in nundinis tuis proposuerunt ferrum fabrefactum :
stacte et calamus in negotiatione tua.
19 Dan e Grecia e Mosel proposono nelle tue fiere lo ferro fabbricato; la gocciola della mirra e calamo nella tua mercatanzia. (Questo calamo sì è alcuna spezie).
20 Dedan institores tui in tapetibus ad sedendum.
20 Quelli di Dedan (cioè una terra, che) sono tuoi ordinatori in tappeti da sedere.
21 Arabia et universi principes Cedar,
ipsi negotiatores manus tuæ :
cum agnis, et arietibus, et hædis,
venerunt ad te negotiatores tui.
21 Arabia (cioè quella contrada) e tutti li prìncipi di Cedar, quelli sono mercatanti della tua mano; e vennero a te li tuoi mercatanti con agnelli e con montoni e con cavretti.
22 Venditores Saba et Reema, ipsi negotiatores tui :
cum universis primis aromatibus, et lapide pretioso, et auro,
quod proposuerunt in mercatu tuo.
22 Li venditori di Saba e di Reema, egli sono li tuoi mercatanti, con tutte le prime spezierie e con pietre preziose e con oro, lo quale propuosono nel tuo mercato.
23 Haran, et Chene, et Eden, negotiatores tui ;
Saba, Assur, et Chelmad venditores tui.
23 Li Arani, e quelli di Chena e quelli di Eden sono li tuoi mercatanti; Saba, Assur e Chelmad venditori tuoi.
24 Ipsi negotiatores tui multifariam,
involucris hyacinthi, et polymitorum,
gazarumque pretiosarum,
quæ obvolutæ et astrictæ erant funibus :
cedros quoque habebant in negotiationibus tuis.
24 Loro sono tuoi mercatanti, e se'ti involta in molti modi di giacinto, e di panni ornati di diversi colori, e di molte ricchezze preziose, le quali t'hanno involto (cioè pietre) e stretto colle funi; e aveano li cedri nelle loro mercatanzie.
25 Naves maris, principes tui in negotiatione tua :
et repleta es, et glorificata nimis in corde maris.
25 Le navi del mare, li tuoi principi nella tua mercatanzia; e se' ripiena e troppo glorificata nel cuore dal mare.
26 In aquis multis adduxerunt te remiges tui :
ventus auster contrivit te in corde maris.
26 Li tuoi rematori ti menarono nelle acque del mare; lo vento australe ti ha contrita nel cuore del mare.
27 Divitiæ tuæ, et thesauri tui,
et multiplex instrumentum tuum :
nautæ tui et gubernatores tui,
qui tenebant supellectilem tuam,
et populo tuo præerant :
viri quoque bellatores tui, qui erant in te,
cum universa multitudine tua quæ est in medio tui,
cadent in corde maris in die ruinæ tuæ :
27 Le tue ricchezze e i tuoi tesori, e il tuo stromento (si è) in molti modi fatto, li tuoi nocchieri e li tuoi governatori, li quali tenevano la tua masserizia e soprastavano al tuo popolo; e li tuoi uomini combattitori, ch' erano in te, con tutta la tua moltitudine la qual è nel mezzo di te, cadranno tutti nel cuore del mare nel dì della tua rovina.
28 a sonitu clamoris gubernatorum tuorum conturbabuntur classes.
28 Per lo suono e per lo rumore de' tuoi governatori si conturberanno le navi.
29 Et descendent de navibus suis omnes qui tenebant remum :
nautæ et universi gubernatores maris in terra stabunt.
29 E discenderanno delle sue navi tutti quelli che tenevano lo remo; li nocchieri e tutti li altri tuoi governatori del mare (e li tuoi raportatori e la rete tua, e) staranno in terra.
30 Et ejulabunt super te voce magna :
et clamabunt amare,
et superjacient pulverem capitibus suis,
et cinere conspergentur.
30 E lagneranno sopra te con grande voce, e grideranno amaramente, e getteranno la polvere sopra i loro capi, e tutti si spargeranno di cenere.
31 Et radent super te calvitium,
et accingentur ciliciis :
et plorabunt te in amaritudine animæ, ploratu amarissimo.
31 E raderannosi sopra te, e farannosi calvi, e vestirannosi di cilicio; e piagneranno te nella amaritudine dell' anima con pianto amarissimo.
32 Et assument super te carmen lugubre,
et plangent te :
Quæ est ut Tyrus, quæ obmutuit in medio maris ?
32 E piglieranno sopra te verso di coruccio e piagneranno te; qual è la cagione, che Tiro è diventata muta nel mezzo del mare?
33 Quæ in exitu negotiationum tuarum de mari
implesti populos multos :
in multitudine divitiarum tuarum, et populorum tuorum,
ditasti reges terræ.
33 La quale nella uscita delle tue mercatanzie del mare riempiesti molti popoli; colla moltitudine delle tue ricchezze, e de' tuoi popoli, facesti ricchi li re della terra.
34 Nunc contrita es a mari :
in profundis aquarum opes tuæ,
et omnis multitudo tua quæ erat in medio tui, ceciderunt.
34 E ora se' contrita dal mare; ne' profondi dell' acque le tue ricchezze, e la tua moltitudine, la quale era nel mezzo di te, caderono.
35 Universi habitatores insularum obstupuerunt super te,
et reges earum omnes tempestate perculsi mutaverunt vultus.
35 Tutti li abitatori delle insule si maraviglia
36 Negotiatores populorum sibilaverunt super te :
ad nihilum deducta es,
et non eris usque in perpetuum.