Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Isaiæ 7


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est in diebus Achaz, filii Joathan, filii Oziæ, regis Juda, ascendit Rasin, rex Syriæ, et Phacee, filius Romeliæ, rex Israël, in Jerusalem, ad præliandum contra eam : et non potuerunt1 E avvenne nel tempo di Acaz figliuolo di Ioatan, figliuolo di Ozia, re di Giuda; venne Rasin re di Siria, e Facee figliuolo di Romelia re d'Israel in Ierusalem a combattere contro a lei; e non la potero vincere.
2 debellare eam. Et nuntiaverunt domui David, dicentes : Requievit Syria super Ephraim. Et commotum est cor ejus, et cor populi ejus, sicut moventur ligna silvarum a facie venti.2 È annunciato alla casa di David, dicendo: Siria s'è riposata sopra Efraim, ed è commosso il suo cuore, e lo cuore del suo popolo, sì come si muovono li legni delle selve per la faccia del vento.
3 Et dixit Dominus ad Isaiam : Egredere in occursum Achaz, tu et qui derelictus est Jasub, filius tuus, ad extremum aquæductus piscinæ superioris in via agri Fullonis ;3 E disse lo Signore ad Isaia: esci fuori incontro ad Acaz, tu e il tuo figliuolo Iasub il qual ?'è rimasto (abbandonato dall' altro suo fratello) all'estremità del condotto dell' acqua della piscina di sopra nella via del campo de' folli.
4 et dices ad eum : Vide ut sileas ; noli timere,
et cor tuum ne formidet
a duabus caudis titionum fumigantium istorum,
in ira furoris Rasin, regis Syriæ, et filii Romeliæ ;
4 E dirai a lui: guarda che tu (non) stii cheto; non temere, e lo cuore tuo non abbi paura da due code di tizzoni fummicanti nell' ira del furore (di costoro, cioè) di Rasin re di Siria, e del figliuolo di Romelia (re d' Israel),
5 eo quod consilium inierit contra te Syria in malum,
Ephraim, et filius Romeliæ, dicentes :
5 però che Siria abbi fatto uno mal consiglio contro a te, ed Efraim, e il figliuolo di Romelia insieme, dicendo:
6 Ascendamus ad Judam,
et suscitemus eum, et avellamus eum ad nos,
et ponamus regem in medio ejus filium Tabeel.
6 saliamo a Giuda, e sì suscitiamolo; tiriamolo a noi, e poniamo re nel mezzo di lui lo figliuolo di Tabeel.
7 Hæc dicit Dominus Deus :
Non stabit, et non erit istud ;
7 Questo dice lo Signore Iddio: non sarà questo, e non starà.
8 sed caput Syriæ Damascus,
et caput Damasci Rasin ;
et adhuc sexaginta et quinque anni,
et desinet Ephraim esse populus ;
8 Ma Damasco sarà capo di Siria, e Rasin sarà capo di Damasco; e di qui a LXV anni Efraim non sarà più popolo.
9 et caput Ephraim Samaria,
et caput Samariæ filius Romeliæ.
Si non credideritis, non permanebitis.
9 E Samaria sarà capo di Efraim, e lo capo di Samaria sarà lo figliuolo di Romelia (re d' Israel). Se voi non credete, voi non vi starete.
10 Et adjecit Dominus loqui ad Achaz, dicens :10 E parlò Iddio ad Acaz, dicendogli:
11 Pete tibi signum a Domino Deo tuo, in profundum inferni, sive in excelsum supra.11 Addomanda a te uno segno dal tuo Signore Iddio nel profondo dello inferno, ovvero dalla parte alta di sopra; (quasi dica: se tu non credi, di' a quelli dello inferno, che escano fuori e dicanloti; o di' a quelli di paradiso, che te ne facciano certo).
12 Et dixit Achaz : Non petam, et non tentabo Dominum.12 E disse Acaz: io non dimanderò segno, e non tenterò lo Signore.
13 Et dixit : Audite ergo, domus David.
Numquid parum vobis est molestos esse hominibus,
quia molesti estis et Deo meo ?
13 E disse: udite, o casa di David; or parvi poco di essere molesti a me, che ancora siete molesti al mio Iddio?
14 Propter hoc dabit Dominus ipse vobis signum :
ecce virgo concipiet, et pariet filium,
et vocabitur nomen ejus Emmanuel.
14 E però esso Iddio vi darà il segno. Ecco la vergine concepirà, e partorirà lo figliuolo, e lo suo nome chiamerà Emanuel.
15 Butyrum et mel comedet,
ut sciat reprobare malum, et eligere bonum.
15 Ed egli mangerà miele e lo butirro, acciò ch' elli sappia riprovare (chi farà) lo male ed eleggere lo bene.
16 Quia antequam sciat puer reprobare malum et eligere bonum,
derelinquetur terra quam tu detestaris a facie duorum regum suorum.
16 Però che, inanzi che il fanciullo sappi schifare lo male ed eleggere lo bene, sarà abbandonata la terra, la quale tu detestasti dalla faccia di due suoi re.
17 Adducet Dominus super te, et super populum tuum,
et super domum patris tui,
dies qui non venerunt
a diebus separationis Ephraim a Juda,
cum rege Assyriorum.
17 Iddio adducerà sopra te, e sopra il popolo tuo, e sopra la casa del padre tuo, li dì i quali non vennero dallo di dello separamento di Efraim da Giuda con lo re delli Assiri.
18 Et erit in die illa : sibilabit Dominus
muscæ quæ est in extremo fluminum Ægypti,
et api quæ est in terra Assur ;
18 E quello dì sarà, che Iddio sufolerà alla mosca la quale è nella estrema parte de' fiumi di Egitto, (noi dobbiamo intendere per la mosca, cioè il popolo di Egitto; e quella strema parte, le cose sue vilissime), e (poi sèguita) all'ape ch' è nella terra d' Assur, (e per l' ape s' intende li Assiri e i Caldei che sono feroci).
19 et venient, et requiescent omnes
in torrentibus vallium,
et in cavernis petrarum,
et in omnibus frutetis, et in universis foraminibus.
19 E verranno, e poserannosi tutti nelli rivicelli delle valli, e nelle caverne delle pietre?, e in tutte le crepature larghe, e in tutti li forami.
20 In die illa radet Dominus
in novacula conducta in his qui trans flumen sunt,
in rege Assyriorum,
caput et pilos pedum,
et barbam universam.
20 In quello die Iddio raderà collo rasore tagliente, in queste cose che sono di là del fiume; nello re delli Assiri, e raderà il capo e i peli dei piedi e tutta la barba.
21 Et erit in die illa :
nutriet homo vaccam boum, et duas oves,
21 E in quello tempo nutricherà l'uomo la vacca de' buoi, e due pecore.
22 et præ ubertate lactis
comedet butyrum ;
butyrum enim et mel manducabit
omnis qui relictus fuerit in medio terræ.
22 E per la abbondanza dello latte sì mangerà lo butirro (cioè la abbondanza dello latte, ovvero lo fiore, e sì è molto sano a chi avesse mal petto): lo butirro e lo miele, mangeranne ogni uomo lo quale sarà stato lasciato nel mezzo della terra.
23 Et erit in die illa : omnis locus ubi fuerint
mille vites, mille argenteis,
in spinas et in vepres erunt.
23 E sarà in quel dì: ogni luogo dove saranno state mille viti (si comprerà) per mille denari d'argento, staranno in spine e in pruni.
24 Cum sagittis et arcu ingredientur illuc :
vepres enim et spinæ erunt in universa terra.
24 Ed entrerannovi con saette e archi; le prune e le spine saranno in tutta la terra.
25 Et omnes montes qui in sarculo sarrientur,
non veniet illuc terror spinarum et veprium :
et erit in pascua bovis, et in conculcationem pecoris.
25 E tutti li monti che saranno purgati con lo purgatorio, sopra loro non verrà spaventamento di pruni nè di spine; e sarà per pasture di buoi e abitazioni di pecore.