Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Jó 29


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Addidit quoque Job, assumens parabolam suam, et dixit :1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:
2 Quis mihi tribuat ut sim juxta menses pristinos,
secundum dies quibus Deus custodiebat me ?
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,
3 Quando splendebat lucerna ejus super caput meum,
et ad lumen ejus ambulabam in tenebris :
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?
4 sicut fui in diebus adolescentiæ meæ,
quando secreto Deus erat in tabernaculo meo :
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;
5 quando erat Omnipotens mecum,
et in circuitu meo pueri mei :
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;
6 quando lavabam pedes meos butyro,
et petra fundebat mihi rivos olei :
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;
7 quando procedebam ad portam civitatis,
et in platea parabant cathedram mihi.
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?
8 Videbant me juvenes, et abscondebantur :
et senes assurgentes stabant.
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.
9 Principes cessabant loqui,
et digitum superponebant ori suo.
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.
10 Vocem suam cohibebant duces,
et lingua eorum gutturi suo adhærebat.
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.
11 Auris audiens beatificabat me,
et oculus videns testimonium reddebat mihi :
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.
12 eo quod liberassem pauperem vociferantem,
et pupillum cui non esset adjutor.
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.
13 Benedictio perituri super me veniebat,
et cor viduæ consolatus sum.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.
14 Justitia indutus sum,
et vestivi me, sicut vestimento et diademate, judicio meo.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.
15 Oculus fui cæco, et pes claudo.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.
16 Pater eram pauperum,
et causam quam nesciebam diligentissime investigabam.
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.
17 Conterebam molas iniqui,
et de dentibus illius auferebam prædam.
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.
18 Dicebamque : In nidulo meo moriar,
et sicut palma multiplicabo dies.
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.
19 Radix mea aperta est secus aquas,
et ros morabitur in messione mea.
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.
20 Gloria mea semper innovabitur,
et arcus meus in manu mea instaurabitur.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.
21 Qui me audiebant, expectabant sententiam,
et intenti tacebant ad consilium meum.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.
22 Verbis meis addere nihil audebant,
et super illos stillabat eloquium meum.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.
23 Expectabant me sicut pluviam,
et os suum aperiebant quasi ad imbrem serotinum.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.
24 Siquando ridebam ad eos, non credebant :
et lux vultus mei non cadebat in terram.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.
25 Si voluissem ire ad eos, sedebam primus :
cumque sederem quasi rex, circumstante exercitu,
eram tamen mœrentium consolator.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.